Come coltivare la salvia

La salvia è una delle piante aromatiche più utilizzate in estate. In cucina occupa un ruolo fondamentale, per chi ama insaporire i cibi in modo naturale, e anche dentro all’orto può regalarvi diverse soddisfazioni. Ecco allora tutto quello che c’è da sapere per coltivarla al meglio.

Basilico, rosmarino e…salvia! Questo è il terzetto perfetto che durante la stagione estiva spopola su balconi, terrazzi e dentro i giardini sprigionando tutto il suo profumo. La salvia è un’erba aromatica molto utilizzata in cucina, per insaporire i piatti, ma anche da mangiare…fritta!

Si tratta di una pianta sempreverde, di origini mediterranee, molto semplice da coltivare e rustica. In inverno, però, è difficile che sopravviva, ma se siete fortunati e abitate in una zona piuttosto mite, potreste essere fortunati anche durante tutto l’inverno.

In ogni caso, coltivare la salvia è sempre una buona idea, perché è molto più buona da consumare fresca rispetto alla sua versione in polvere, sminuzzata e quasi insapore. Ma vediamo come coltivare la salvia; quali sono le informazioni utili da sapere per farla crescere bella, sana e forte.

pianta di salvia

Clima e suolo adatti alla salvia

Partiamo dal clima. Abbiamo detto che la salvia ama il caldo e preferisce il sole. Se la coltivate in vaso, quindi, scegliete il davanzale come posizione prediletta. In inverno, coltivare la salvia è un terno al lotto; può andare bene e può andare male, soprattutto se ci sono condizioni di umidità prolungata. Per essere sicuri, optate sempre per una posizione ben soleggiata.

Veniamo adesso al terreno. Se coltivate la salvia nel terreno, siete particolarmente fortunati perché si tratta di una pianta che si adatta abbastanza bene a ogni tipologia di terreno, a patto che non ci siano ovviamente ristagni d’acqua o terra troppo argillosa.

Seminare o piantare la salvia

Potete optare per la nascita della pianta a partire dal seme, se avete molto pazienza perché questa è un’operazione lunga, oppure potete optare per la moltiplicazione a partire dalla talea. Il risultato è lo stesso, cambiano semplicemente i tempi; se scegliete i semi dovrete cominciare a primavera per poi trapiantare nel terreno a maggio inoltrato.

Concimazioni e altri accorgimenti

Le tecniche di coltivazione sono le stesse, che voi coltiviate la salvia dentro all’orto oppure direttamente nel vaso. Sarà necessario concimare la terra dove cresce la salvia, ma senza esagerare perché una quantità massiccia di sostanze nutritive potrebbe compromettere l’aroma stesso delle foglie, così caratteristico per questa pianta.

Durante la stagione fredda, soprattutto al nord, dove l’inverno è più rigido, è consigliabile coprire la pianta in prossimità delle radici con una buona pacciamatura. Questo metodo è un buon rimedio contro le gelate.

Come e quando potare

Per la potatura, invece, sarà sufficiente provvedere due volta all’anno. Nel periodo che precede la primavera, potrete cominciare a rimuovere le foglie secche e i rami più brutti, mentre quando la fioritura sarà finita potrete procedere con la potatura che interessa gli stessi rami verdi.

Difesa dagli insetti

Quando coltivate la salvia, dovrete fare attenzione ai parassiti che possono infestare la pianta. I più comuni e fastidiosi sono gli afidi. In questo caso, un ottimo rimedio è dato dal sapone di Marsiglia o dal macerato di ortica. Quando è necessario, bisogna fare uso di insetticidi più efficaci per eliminare i parassiti, ma in questo caso è meglio non utilizzare le foglie nelle settimane successive.

Difesa dalle malattie

Oppure, può succedere che le foglie della salvia si ricoprano di una strana polvere bianca. Si tratta di un fungo, conosciuto anche con il nome di oidio o anche mal biancoche attacca le foglie della pianta e la uccide senza scampo se non si interviene in modo tempestivo. Se vi accorgete della presenza di questo fungo, eliminate tutte le foglie che ne sono state attaccate e aspettate qualche giorno; con molta probabilità siete intervenuti in tempo e la vostra pianta continuerà a crescere come prima.

Ci sono alcuni trattamenti utili che si possono fare contro l’oidio, ad esempio il bicarbonato di sodio o di potassio. Si può approfondire nell’articolo dedicato proprio al mal bianco.

Quanto innaffiare la salvia

Come ultimo consiglio, ma non per importanza, ricordatevi di annaffiare la pianta in modo regolare. Nè troppa acqua ma nemmeno troppo poca, soprattutto durante la stagione più calda. Meglio annaffiare durante le prime ore della mattina, oppure al tramonto, e mai in pieno giorno, quando il sole è molto alto e i suoi raggi colpiscono direttamente la pianta.

Ecco qua. Piccoli ma importantissimi accorgimenti per far crescere la vostra pianta di salvia rigogliosa e sana. Seguiteli alla lettera e vedrete che la salvia vi darà tantissime soddisfazioni, sul balcone o in giardino e anche nel vostro orto.

Le proprietà della salvia

come coltivare la salvia

Vediamo adesso qualche curiosità sulla pianta della salvia. Be’, per prima la salvia è una pianta profumata, che soprattutto d’estate inebria il giardino con il suo aroma. Poi, in cucina è molto utile; con la salvia si cuoce la carne, si prepara il classico intingolo con il burro e le sue foglie si possono anche far essiccare per essere utilizzare come aroma.

Altre proprietà della salvia, che non tutti conoscono, sono le sue caratteristiche officinali. La salvia è considerata una pianta officinale, e proprio il suo nome completo è Salvia officinalis, dalle proprietà medicamentosi. Del resto lo stesso nome deriva da salvatrix, che significa salubre. Oggi la salvia è considerata una pianta dalle proprietà digestive, anti-infiammatorie e cicatrizzanti. Insomma, un motivo in più per coltivarla e per mangiarla.

Già gli antichi greci e i romani conoscevano le proprietà della salvia e la utilizzavano nella vita di tutti i giorni. I romani, in particolare, la chiamavano erba sacra e seguivano un particolare rituale per raccoglierla ogni anno.

Nel mondo cristiano, invece, c’è sempre stato un forte legame tra la Vergine Maria e la pianta di salvia. Un’antica leggenda racconta che la Madonna, temendo la furia dei soldati di Erode che volevano uccidere Gesù, si nascose insieme al bambino proprio dietro a una pianta di salvia che, secondo la leggenda, fiorì con delle spighe così alte che riuscì a nasconderli.

Da quel momento la salvia è considerata una pianta sacra. A fine agosto, quando si celebra la festa dell’Assunzione, la salvia è una delle erbe che vengono dedicate alla Vergine Madre. Si pensava anche che la salvia proteggesse dalla magia e favorisse la fertilità.

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