Per fare l’orto è importante partire da una corretta lavorazione del terreno.
Vediamo quindi come procedere per preparare correttamente il suolo e quali sono i mezzi che possono facilitare il lavoro. In particolare scopriremo come utilizzare il motocoltivatore per risparmiare tempo e fatica.
Spesso l’uso del motocoltivatore viene erroneamente limitato alla fresatura, in realtà per preparare per bene l’orto ci sono diversi strumenti a nostra disposizione e la fresa non è sempre il migliore.
Contenuti della guida:
Perché lavorare il suolo per l’orto
La lavorazione porta una serie di vantaggi:
- Rende il terreno sciolto: per le colture che verranno piantate sarà semplice penetrarlo con le radici e svilupparsi bene.
- Rende il terreno drenante: l’acqua si riesce a infiltrare correttamente senza provocare ristagni che faciliterebbero malattie.
- Permette di apportare sostanza organica ammendante: durante le lavorazioni è utile incorporare materia organica (come compost o letame) che migliora ulteriormente il suolo rendendolo più fertile e soffice.
- Permette di ossigenare il terreno, favorendo i microrganismi nel lavorare la sostanza organica.
La lavorazione autunnale
Per strutturare bene il suolo dal punto di vista fisico risulta utile lavorarlo nei mesi autunnali, man mano che si tolgono le colture estive.
Una buona lavorazione in autunno permette di dissodare bene il primo strato di terra, saranno poi le gelate dell’inverno ad aiutare a strutturalo ulteriormente.
L’autunno è anche il periodo ideale per fare una concimazione di fondo a base di letame o di compost, che ci farà trovare in primavera un terreno fertile, ideale per un orto di successo.
La classica lavorazione autunnale prevede:
- Vangatura (per dissodare).
- Concimazione di fondo (spargendo letame o compost).
- Zappettatura (per affinare e incorporare il letame).
Lavorazioni con il motocoltivatore
Vangare e zappare può risultare faticoso, soprattutto se l’orto è di una certa dimensione. Possiamo però farci aiutare da attrezzi motorizzati.
Il motocoltivatore ci permette di meccanizzare alcuni di questi passaggi.
Si tratta di una macchina di dimensione contenuta, adatta a girare anche in spazi stretti e alla portata anche di chi coltiva per hobby. Inoltre è molto versatile: si possono applicare diversi accessori per dare più di una funzione.
Oltre alla lavorazione del suolo possiamo ad esempio tagliare l’erba, raccogliere le patate, trinciare aree incolte.
In collaborazione con Bertolini abbiamo avuto modo di sperimentare diversi accessori: la fresa, ma anche vangatrice meccanica, aratro rotativo, trinciasarmenti, assolcatore, coltivatore a denti fissi, scavapatate.
Bertolini propone una bella gamma di motocoltivatori che soddisfano varie esigenze, a cui si applicano svariati accessori (sia prodotti dall’azienda che compatibili). Grazie al sistema semplice di attacco QuickFit è possibile passare rapidamente da una funzione all’altra.
Potete dare un’occhiata al catalogo sul sito dell’azienda per vedere modelli e accessori proposti e scoprire le novità sui loro canali social (ad esempio sulla pagina Instagram di Bertolini).
Come preparare l’orto con il motocoltivatore
Per preparare il terreno con il motocoltivatore consiglio di non limitarsi alla classica fresatura.
La fresa è molto utile per preparare un letto di semina fine e anche per incorporare il concime, ma resta una lavorazione piuttosto superficiale. Inoltre se impiegata come unico strumento tende a compattare il suolo appena sotto alla battuta dei suoi denti (suola di lavorazione).
Per ovviare a questi problemi possiamo usare altri applicativi, come vangatrice, aratro rotativo o coltivatore a denti fissi.
In questo video andiamo ad approfondire i vari metodi di lavorazione del suolo, potete vedere in azione il motocoltivatore con alcuni accessori davvero interessanti.
Articolo di Matteo Cereda
