Coltivare in casa piante officinali

Le piante officinali sono dei rimedi naturali che possono servire per curare tante malattie e disturbi. Si tratta di erbe che troviamo in natura, ma che possiamo anche coltivare direttamente a casa nostra, in piccoli vasi o nell’orto, in modo da avere sempre a portata di mano una “farmacia naturale” delle quale usufruire per la bellezza personale e il benessere. Impariamo a conoscerle tutte e scopriamo come curarle.

come coltivare in casa le piante officinali

Sono tantissime le piante officinali che si possono coltivare in casa, sul balcone e nell’orto, in grandi vasi o in vaschette colorate. Puoi usare queste piante per preparare dei rimedi naturali di bellezza, come gli scrub, le creme per il viso e i trattamenti per il corpo, ma anche tisane e bibite benefiche per dimagrire, curare alcuni fastidi e sentirsi meglio. Scopriamo tutte le piante officinali e cerchiamo di capire come curarle e come usarle.

Coltivare in casa le piante officinali

L’Aloe Vera: il nome scientifico di questo arbusto officinale è Aloe barbadensis, si tratta di una pianta grassa con delle foglie spesse e piene. Da millenni questo vegetale è conosciuto per le sue grandi proprietà medicinali. L’habitat dell’Aloe Vera è particolarmente vario, anche se la pianta cresce meglio nei terreni calcarei e secchi. Deve essere sempre posizionata in punti ben soleggiati e va innaffiata in modo moderato. Le foglie devono essere sempre spesse e con un colore verde chiarissimo. Quando fa tanto caldo, e se le foglie diventano rossicce, è meglio innaffiarla con una maggiore frequenza e posizionarla in una zona poco soleggiata. Quando fa freddo invece L’Aloe Vera va posta in una zona protetta.

L’Aloe Vera si può utilizzare per curare diverse malattie e fastidi, il primo di tutti le scottature. Il gel della foglia, spalmato sulla pelle, aiuta infatti a sfiammare l’epidermide. In questo modo non si formeranno bolle sulle scottature e non ti spellerai. L’Aloe Vera inoltre è utile anche contro le ustioni, per rinfrescare la zona colpita, soprattutto se mescolata con qualche goccia di thè.

L’Aloe Vera è ottima anche in caso di gastrite, colon irritabile e problemi allo stomaco, basta mescolare il gel delle foglie con un po’ d’acqua e berlo per circa 10 giorni in modo da disinfiammare il tratto digerente.

La Calendula: il suo nome scientifico è calendula officinalis, si tratta di una pianta erbacea di tipo annuale che presenta grandi fiori arancioni, molto simili a margherite: Questa pianta si può coltivare acquistandola dal fioraio oppure a partire dal seme. E’ un arbusto rustico che necessita di molto sole e di un terreno molto leggero, ricco di nutrimenti e sostanze utili. Nonostante ciò sopporta anche qualsiasi altro tipo di terreno senza alcun problema. Si adatta pure a diverse condizioni climatiche ed è molto facile da curare. Se vuoi usare la calendula per abbellire il tuo balcone o il giardino, ti consigliamo di mettere in uno stesso vaso una serie di piantine in modo da creare un insieme abbondante di fiori.

Le zone della piante più dotate di principi attivi sono i petali del fiore, questi si possono utilizzare per creare un infuso che ha ottime proprietà e permette di curare le patologie del fegato e di regolare il ciclo mestruale. Quando la pianta fiorisce, puoi prendere i fiori e farli seccare in un luogo ben ventilato ed ombreggiato in modo da poterli utilizzare durante tutto l’anno. Alla fine del ciclo vegetativo infatti la pianta si seccherà.

L’infuso a base di calendula va preparato mescolando insieme due cucchiai di petali freschi oppure essiccati insieme con 200 ml di acqua caldissima per circa 10 minuti. Questo infuso va preso tre volte al giorno circa dieci giorni prima della da del ciclo, in modo da attenuare poi il dolore.

Inoltre con i fiori di calendula si possono ottenere degli oli con proprietà nutrienti e lenitive. L’olio si preparata macerando 30 gr di petali secchi con 200 ml di olio di mandorle.

La Lavanda: nome scientifico Lavandula officinalis e L. angustifolia, è una pianta officinale fra le più belle con fiori profumati a forma di spiga. Cresce e si coltiva molto bene in quasi tutti i terreni, ma preferisce soprattutto i suoli calcarei che siano ben drenati, non ha bisogno di essere innaffiata troppo spesso. Mettete le piantine a dimora all’interno di vasi molto grandi perché potrebbe crescere molto superando anche il metro d’altezza. Solitamente la lavanda fiorisce d’estate, dovrai solo raccogliere i fiori e metterli a seccare in un luogo ventilato per usarli in seguito.

I fiori secchi della lavanda spesso sono usati per profumare la biancheria, messi all’interno di piccoli sacchetti. La lavanda non solo profuma, ma tiene anche lontane le tarme e le zanzare. Inoltre il suo profumo è in grado di lenire lo stress e possiede delle proprietà calmanti.

Infine la lavanda ha proprietà sedative ed antisettiche per le vie urinarie e respiratorie. I fiori possono essere usati per preparare delle tisane balsamiche e rilassanti, ma anche per fare i cosiddetti fumenti, soprattutto durante l’inverno quando si ha il raffreddore.

La Malva: detta anche Malva silvestris, è una fra le piante officinali più facili da coltivare perché si adatta ad ogni tipologia di suolo e preferisce le zone soleggiate. Puoi coltivarla direttamente partendo dal seme, perché si trova facilmente in campagna, raccogliendo i frutti naturi e facendoli seccare. Pianta un gran numero di semi sul terreno e nel vaso, poi il resto lo farà la natura, selezionando solo le pianticelle più forti.

I fiori e le foglie di malva sono ottimi per realizzare infusi e tisane emolienti, con proprietà balsamiche, ma anche lenitive. Puoi bere le tisane di malva se hai dei problemi allo stomaco e in generale dell’apparato digerente, ma anche di quello respiratorio e di quello genito-urinario. Usa i fiori per fare degli sciacqui e dei gargarismi quando hai delle infiammazioni alla bocca o alla gola. Utilizza le foglie se ti punge un insetto, passando la foglia sulla zona colpita.

La Melissa: questa pianta officinale è detta anche Melissa officinalis, che cresce sotto forma di rampicante o piccola siepe nei giardini, spesso in modo spontaneo. Anche questa pianta si coltiva facilmente, ha pochissime esigenze e cresce in ogni tipo di suolo. Se vuoi che cresca rigogliosa posizionala in una zona ombreggiata e in un terreno leggero. Va seminata in primavera, prima in vaso e in seguito a terra. Va innaffiata in modo regolare senza però esagerare troppo.

La parte fiorita può essere utilizzata sia fresca che secca per realizzare delle tisane rilassanti utili quando si soffre di ansia, insonnia nervosa, problemi digestivi.

La Menta: denominata Menta piperita, si tratta di una profumatissima pianta erbacea con radici rizomatose le quali si estendono attraverso stoloni nel terreno. Non produce semi, per questo se desideri coltivarla ti conviene comprare la piantina e metterla in un vaso o a terra. Da qui si creeranno nuove piantine che si espanderanno intorno alla prima. L’esposizione è diversa a seconda del clima. Nelle aree più calde si consiglia di metterle a mezz’ombra, se invece vivi al nord esponi la menta in un punto soleggiato. Ricordati soprattutto che non va innaffiata troppo.

Puoi usare la Menta piperita sotto forma di olio essenziale essiccando le foglie della menta. Le tisane preparate con questa pianta sono utili per il sistema nervoso, hanno proprietà calmanti per l’intestino e la gastrite. Infine aiuta a contrastare la nausea.

video corso sull'orto biologico

Una risposta

  1. coltivare lavanda

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.