Il pero è una pianta pomacea, che tollera bene i tagli di potatura ed è piuttosto resistente al freddo. La potatura del pero è quindi tra le prime che possiamo fare in inverno, insieme a quella del melo e alla potatura della vite.
Ecco qual è il momento migliore per questo lavoro, davvero importante per ottenere un buon raccolto.
Contenuti della guida:
Il periodo adatto alla potatura del pero
Come per molte altre piante da frutto caducifoglie, anche il pero è da potare durante il suo periodo di riposo vegetativo, che coincide con la stagione invernale.
Bisogna quindi aspettare la caduta delle foglie, e potare prima della ripresa vegetativa in cui si schiudono le gemme.
L’ideale sarebbe attendere febbraio, quando le gelate sono ormai alle spalle, ma tenendo conto la resistenza del pero possiamo tranquillamente anticipare il lavoro anche a gennaio.
Riassumendo il pero va potato tra gennaio e febbraio.
Tutti i periodi di potatura delle piante da frutto si trovano nel calendario del frutteto di Orto Da Coltivare, scaricabile gratis.
In quale fase lunare potare
Secondo la tradizione contadina il pero andrebbe potato in luna calante. Questo vale per tutte le piante da frutto, come approfondito nella guida su luna e periodo di potatura.
Tuttavia non essendoci evidenze scientifiche dell’effetto della luna, ciascuno può decidere se guardare il calendario lunare o meno.
Quando innestare il pero
Se vogliamo fare un innesto di pero possiamo scegliere varie tecniche:
- A spacco (febbraio-marzo)
- A triangolo (febbraio-marzo)
- A corona (marzo-aprile)
- A gemma vegetante (marzo-aprile)
- A gemma dormiente (agosto-settembre)
Per approfondire periodi, tecniche e compatibilità d’innesto, vi consiglio di scaricare la nostra tabella gratuita sugli innesti.
Articolo di Matteo Cereda