Non sono molte le colture che si possono mettere nell’orto a gennaio, tra queste una delle più semplici è lo scalogno.
Si tratta di una specie molto simile all’aglio, scopriamo come seminare lo scalogno nell’orto, un lavoro che si può fare già a gennaio.
Contenuti della guida:
Seme o bulbo
In genere per coltivare scalogno non si parte dai semi, ma dai bulbi.
Lo scalogno infatti molto raramente produce semi, per cui non si riesce a ottenere la semente, per fortuna la propagazione tramite bulbo è veramente comoda e semplice.
Il bulbo dello scalogno non è altro che il “cipollotto“, lo stesso che viene utilizzato in cucina. Conviene mettere questo nel terreno.
Come piantare i bulbi
Lo scalogno si pianta mettendo il bulbo nel terreno, con la punta rivolta verso l’alto, esattamente come si fa per piantare l’aglio.
Il terreno deve essere ben lavorato con una vangatura e zappettatura, non serve particolare concimazione ma è utile una buona presenza di sostanza organica.
Mettiamo lo spicchio a una profondità tale da avere la punta superiore praticamente a livello del suolo, appena sotterrata.
La distanza tra le file deve essere di almeno 30 cm, la distanza tra le piante di almeno 15 cm.
Quando si pianta lo scalogno
Il periodo migliore per piantare lo scalogno è la fine dell’autunno, oppure l’inverno.
Possiamo piantare in questi mesi:
- Fine ottobre
- Novembre
- Gennaio
- Febbraio
- Marzo
Volendo seguire le fasi lunari si dovrebbe seminare scalogno in luna calante, anche se non ci sono prove scientifiche che sia davvero utile.
Come coltivare lo scalogno
Dopo aver piantato, lo scalogno risulta davvero semplice da coltivare, non richiede cure particolari.
Dove abbiamo piantato un bulbo possiamo raccoglierne un mazzo.
Per approfondire si può leggere la guida alla coltivazione dello scalogno.
Articolo di Matteo Cereda