Come curare le rose in inverno

Durante l’inverno ci sono degli accorgimenti importanti nella cura delle nostre rose, che ci permetteranno di ottenere bellissime fioriture in primavera.

Le rose sono piante che regalano fiori meravigliosi e profumatissimi, ci sono varietà in grado di fiorire per buona parte dell’anno, arrivando fino a novembre o dicembre.

Sono piante che hanno una buona resistenza alle basse temperature, ma nell’inverno ci sono alcune cure che sono comunque importanti. Scopriamo quindi come coltivare rose in inverno, con tutte le cure necessarie.

rose in inverno

Le rose in inverno

La pianta delle rose è caducifoglia e quando arriva l’inverno entra in riposo vegetativo.

Alcune varietà di rose rifiorenti prolungano la loro fioritura fino al tardo autunno, ma poi quando il termometro scende inevitabilmente le piante si spogliano di fiori e foglie, per la dormienza. Ripartiranno a vegetare con la primavera.

Possiamo vedere la rosa prepararsi alla dormienza: i rami lignificano assumendo un colore rossastro.

La rosa sopravvive anche a temperature sotto zero senza richiedere necessariamente una copertura, sopportando temperature minime anche di -15°C. Tuttavia ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutarla a superare l’inverno meglio.

Protezione dal freddo

In linea generale non è particolarmente importante proteggere le piante di rosa dal gelo invernale, perché dovrebbero resistere agli inverni italiani senza problemi. Bisogna comunque valutare la varietà di rose che stiamo coltivando e il clima della nostra zona.

In inverno è comunque molto utile coprire il terreno attorno alla pianta di rose con uno spesso strato di pacciamatura vegetale (foglie, paglia, fieno), che protegge il terreno e evita gelo alle radici.

Le rose coltivate in vaso possono patire maggiormente le basse temperature: valutiamo se spostarle in un luogo un po’ riparato e se il vaso è sufficientemente isolato per evitare che gelino le radici.

Potature invernali delle rose

La potatura delle rose è un lavoro molto importante, che è bene fare alla fine dell’inverno (ad esempio a febbraio), quando ancora le piante sono in dormienza ma quando ormai il gelo è alle spalle. Abbiamo approfondito la scelta del momento in cui intervenire nell’articolo su quando potare le rose.

A inizio inverno possiamo limitarci a togliere boccioli e fiori sfioriti, che non devono restare sulla pianta (possono ospitare acqua e fare da incubatore di patologie).

Se pensiamo che possano esserci nevicate vale la pena accorciare i rami che potrebbero trovarsi a rischio di spezzarsi sotto il peso della neve.

Concimazioni invernali

Tra la fine dell’autunno e l’inverno è sempre bene concimare le piante in giardino, le rose non fanno eccezione.

Questa concimazione invernale non è finalizzata a nutrire la pianta: in questo periodo le rose sono in stasi vegetativa e non hanno particolare bisogno di nutrienti. Lo scopo è invece quello di arricchire il suolo, in particolare apportando sostanza organica ed elementi nutritivi disponibili gradualmente.

Per questo in inverno si impiegano ammendanti naturali (compost, letame maturo) e concimi a lento rilascio.

Bisogna invece evitare di dare concimi azotati prima della dormienza, perché rischiano di stimolare la pianta a ritardare la stasi vegetativa.

Trattamenti preventivi

Le rose possono essere soggette a diverse patologie, come oidio e botrite. Gran parte di queste malattie sono provocate da spore fungine, che possono svernare sulla pianta.

Per questo possiamo decidere di fare un trattamento preventivo invernale, dopo la caduta delle foglie (o ancora meglio dopo la potatura), in modo da coprire la pianta e proteggerla.

Articolo di Matteo Cereda

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