Tre errori di potatura troppo diffusi

La potatura è un lavoro molto importante per le piante da frutto, a patto che venga fatto con cognizione di causa.

Sta arrivando il periodo delle potature purtroppo se ne vedono di tutti i colori: spesso anche giardinieri e potatori di professione commettono errori di potatura gravi, mettendo a rischio la salute dell’albero.

Scopriamo quali sono i tre errori più diffusi nella potatura, con qualche suggerimento su come evitarli e su come imparare a potare bene.

Tagliare nel punto sbagliato

dove tagliare

Quando si taglia un ramo per eliminarlo bisogna tagliare nel punto giusto.

La pianta infatti ha una zona in cui le cellule sono predisposte per compartimentare il legno e “chiudere” rapidamente la ferita. Questo punto è un cerchio rugoso che possiamo notare all’attaccatura del ramo. Si chiama “colletto di corteccia” o “collare di corteccia”.

Un buon taglio di potatura deve tagliare appena sopra al colletto, senza lasciare inutili monconi, ma al tempo stesso senza andare a raso.

  • Se si lascia un moncone si crea un vicolo cieco per la linfa. Questo moncone quindi finisce per seccare ma impegna risorse, una volta secco può ospitare patogeni.
  • Se si taglia a raso eliminando il collare di corteccia si rende difficoltosa la chiusura della ferita, oltre a rischiare di danneggiare la corteccia del ramo principale.

Potete vedere il punto giusto in cui tagliare in questo video.

Come ogni regola ci sono delle piccole eccezioni: nella potatura della vite (e in minor misura nella potatura dell’olivo) si lascia una porzione di legno in più, chiamata legno di rispetto. Questo perché la pianta chiude la ferita lasciando seccare una parte di ramo, per evitare di portare questo secco dentro al ramo principale è utile tagliare un po’ più in su del collare di corteccia. Questo concetto lo vedete in questo brevissimo video.

Potare nel periodo sbagliato

Potando andiamo a fare delle ferite alle piante. Per quanto sia fatto per il loro bene, non è mai un’operazione indolore.

Per non far soffrire la pianta bisogna fare i tagli nel momento giusto.

L’errore che molti fanno è tagliare le piante nel periodo sbagliato, magari nel pieno della loro attività vegetativa, oppure in autunno prima che cadano le foglie.

Si vedono molti contadini potare gli olivi durante la raccolta, è veramente molto sbagliato.

Ogni pianta ha un periodo ideale in cui può essere potata, noi abbiamo prodotto un calendario gratuito in cui trovate pianta per pianta il momento giusto per intervenire.

Ecco cinque regole generali:

  • Le piante che perdono le foglie vanno potate nel periodo di riposo vegetativo (inverno).
  • Bisogna potare dopo la caduta delle foglie, altrimenti le piante vengono private di tutte quelle risorse che accumulano proprio nelle foglie.
  • Meglio evitare di potare in autunno o inizio inverno, lasciando che le ferite siano esposte al gelo.
  • Meglio evitare di potare in giornate piovose, molto umide oppure subito prima di una pioggia.
  • Non bisogna potare piante durante la fioritura.

Ecco qualche approfondimento:

potare bene

Abbassare gli alberi con raccorciamenti

La potatura spesso serve anche a ridurre le dimensioni degli alberi, quindi ad abbassarli oppure a contenere la larghezza.

L’errore che viene fatto spesso è tagliare in modo indiscriminato.

Il ragionamento sbagliato è apparentemente semplice e banale, ad esempio: “voglio che la pianta sia alta quattro metri, quindi taglio a 4 metri di altezza tutti i rami, in modo da abbassarla dove dico io.” In poche parole seguendo questa filosofia ogni ramo che supera l’altezza scelta viene amputato.

Questo è profondamente sbagliato.

La pianta reagisce quando viene tagliata. Se un ramo viene troncato, la pianta risponde emettendo nuovo legno in quel punto. Quindi una pianta abbassata in questo modo avrà poi l’anno seguente una serie di succhioni che puntano verso l’alto (diciamo che si ottiene una pianta “a candelabro”). Il nostro esperto Pietro Isolan lo mostra in questo breve video.

Quindi invece di abbassare la pianta il risultato è stimolarla a crescere di più, destinando gran parte delle energie alla crescita (si perde quindi anche produttività di frutta).

Come abbassare correttamente le piante?

La risposta è con il taglio di ritorno.

Il taglio di ritorno è una tecnica di potatura fondamentale, che Pietro Isolan mostra nel dettaglio in questo video.

Come imparare a potare

Spero che questi consigli siano utili, noi proviamo a diffondere un po’ di “cultura” su come vanno trattate le piante. Di certo per prendersi cura dei propri alberi la cosa migliore sarebbe che ciascuno imparasse a potare in autonomia.

La potatura è alla portata di tutti: ci sono alcune regole da conoscere e rispettare (come quelle che abbiamo visto in questo articolo), ma poi si impara con l’osservazione e la pratica.

Insieme all’esperto di potatura Pietro Isolan abbiamo creato un percorso online per imparare a potare: il corso POTATURA FACILE.

Dateci un’occhiata… Contiene tutte le informazioni essenziali per imparare l’arte della potatura. Vi permetterà di mantenere le vostre piante sane e produttive in autonomia, senza dover pagare un giardiniere per potarle.

Articolo di Matteo Cereda

impara a potare

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