La concimazione delle ortensie è necessaria per avere belle fioriture e perché le piante siano rigogliose: è importante fornire sia sostanza organica che elementi nutritivi.
Conviene concimare in autunno, tra ottobre e novembre, poi eventualmente anche alla ripresa vegetativa. Essendo piante acidofile bisogna avere alcune attenzioni specifiche. Scopriamo nei dettagli come fare.
Contenuti della guida:
Concimazione organica autunnale
Prima di nutrire la pianta è utile nutrire il suolo, una regola che vale un po’ per tutte le coltivazioni.
Un terreno ricco di sostanza organica resta soffice e umido più facilmente, ricco di microrganismi utili. Decomponendosi poi la materia fornisce alla pianta elementi nutritivi in modo graduale.
Questa concimazione va fatta ogni anno, in periodo autunnale.
Per fornire sostanza organica si usa materia ammendante, ecco cosa possiamo dare alle nostre ortensie:
- Compost (che possiamo autoprodurre gratis)
- Letame maturo (economico, se abbiamo un contadino in zona)
- Humus di lombrico (ottimo perché ricco di microrganismi e sicuro per la pianta, inoltre non puzza. Si trova qui)
Se usiamo il compost una dose indicativa può essere 1 kg ogni pianta (considerando una pianta grande e ben sviluppata), per il letame la stessa dose. Se invece scegliamo di impiegare humus possiamo conferire 200 grammi a pianta.
Pacciamatura autunnale
Dopo aver concimato l’ortensia in autunno è utile coprire il suolo intorno alla pianta con paglia, fieno e foglie secche. Questa tecnica si chiama pacciamatura ed è molto positiva per le ortensie.
Questa copertura sarà utile a proteggere le radici dal gelo, poi quando verrà la bella stagione servirà a mantenere umido il suolo. Infine si decomporrà apportando sostanza organica utile a nutrire l’ortensia.
Concimazione specifica per le ortensie
Accanto alla sostanza organica è bene integrare anche sostanze utili nello specifico alle ortensie.
Non dobbiamo dimenticare che si tratta di piante acidofile, come camelie, azalee e rododendri. Un terreno troppo calcareo può dare problemi alla pianta che non assimila abbastanza ferro e manganese. Il risultato è ingiallimento delle foglie (clorosi) e effetti negativi sulla fioritura (variazione del colore dei fiori, mancanza di fioritura).
Se vogliamo piante sane, con foglie verdi e una bella fioritura bisogna quindi fare attenzione al terreno, eventualmente correggendo il pH, oltre a fornire microelementi necessari, come il ferro.
Una soluzione molto semplice è utilizzare regolarmente un concime specifico per le ortensie.
Consiglio di usare sempre concimi biologici, un prodotto ideale per le ortensie è questo concime specifico granulare. La scelta di un prodotto granulare a lento rilascio permette di non dover concimare troppo spesso (indicativamente due o tre volte all’anno).
Se si impiega un concime liquido invece bisognerà apportarlo indicativamente dalla primavera all’inizio dell’autunno, circa una volta al mese. Meglio sempre verificare però le indicazioni date dal produttore, riportate sulla confezione.
Concimare ortensie in vaso
Se l’ortensia viene tenuta in vaso la concimazione è altrettanto importante.
Il terriccio di partenza deve essere ricco, adatto alle acidofile, ogni 3-4 anni poi conviene rinvasare la pianta, rinnovando il terriccio.
I terricci per acidofile sono praticamente sempre a base di torba bionda, materiale ottimo e naturale, ma purtroppo non ecosostenibile, perché estratto distruggendo le torbiere.
Per concimare le piante in vaso invece è meglio utilizzare un concime liquido specifico (come questo concime liquido) con cadenza regolare.
Ortensie con le foglie gialle: come risolvere
Quando le foglie dell’ortensia ingialliscono si parla di clorosi dell’ortensia.
Questo problema è abbastanza comune: è provocato da carenza di ferro, che può essere dovuta anche al terreno troppo calcareo.
Un primo intervento iper reinverdire le foglie si può fare con ferro chelato (ad esempio con questo prodotto). Questa soluzione è adatta nell’immediato, bisogna poi impostare una corretta concimazione che possa riportare il terreno a essere adatto alle ortensie.
Articolo di Matteo Cereda