Trattamenti contro il mal bianco delle zucchine

Chi coltiva zucchine prima o poi si trova con il problema del mal bianco.

L’oidio è una malattia tipica delle piante cucurbitacee, dovuta a un fungo e si riconosce facilmente per la patina biancastra che vediamo sulle foglie. Proprio per questo viene chiamato anche “mal bianco”.

trattamento contro oidio

Niente panico: ci sono una serie di rimedi naturali che possono aiutarci a prevenire e contrastare questa patologia, in modo da mantenere sane e produttive le piante di zucchina.

Non parleremo di metodi chimici, ma solo di tecniche consentite in agricoltura biologica.

Prima di tutto la prevenzione

L’oidio è veramente molto frequente nell’orto.

Come possiamo evitarlo?

Ci sono una serie di buone pratiche che permettono di prevenire questa malattia delle zucchine.

C’è una prevenzione di primo livello, fatta di azioni più generiche, da fare prima di piantare le zucchine nell’orto.

C’è poi una prevenzione di secondo livello, che consiste nei trattamenti preventivi.

La prevenzione di primo livello è alla base, senza questa è inutile poi fare trattamenti.

Ecco quattro consigli importanti:

  • Lavorare per bene il suolo, in modo che sia drenante. Non devono esserci ristagni di acqua, che creano l’ambiente umido ideale per sviluppare oidio.
  • Fare la rotazione colturale. Le zucchine vanno piantate in una parcella di orto dove negli ultimi due anni non sono state coltivate zucchine e neppure altre piante cucurbitacee (come zucche, meloni, angurie, cetrioli).
  • Rispettare le distanze tra le piante. Le zucchine occupano spazio, le piante vanno distanziate circa 1 metro l’una dall’altra. Se le mettiamo troppo vicine non ci sarà circolo d’aria e le spore del mal bianco passeranno facilmente da una pianta all’altra.
  • Pacciamare il suolo. La pianta di zucchine è strisciante, la pacciamatura riduce il contatto diretto tra la parte vegetativa della pianta e il terreno, che è fonte di umido. Per questo è utile a prevenire il mal bianco.

Rispettate queste quattro regolette non siamo ancora al sicuro dall’oidio. Appena le zucchine saranno state piantate sarà bene fare dei trattamenti per scongiurare problemi.

Trattamenti preventivi per l’oidio

I trattamenti che possiamo fare contro l’oidio sono di tre tipi:

  • Sostanze corroboranti, che rafforzano la pianta.
  • Sostanze disidratanti, che eliminano l’umido in eccesso e quindi sfavoriscono l’oidio.
  • Sostanze fungicide, che agiscono direttamente contro le spore e possono non solo prevenire ma anche risolvere problemi.

Entriamo nel dettaglio dei vari trattamenti.

Corroboranti contro l’oidio

I corroboranti servono a rafforzare la pianta. Ci sono varie sostanze naturali che hanno questo effetto.

Ecco tre possibilità:

  • Macerato di equiseto (che possiamo autoprodurre)
  • Lecitina di soia (come questa)
  • Propoli (come questa)

I corroboranti riducono i problemi, ma non è detto che evitino del tutto l’oidio. In momenti critici meglio usare prodotti fungicidi.

In compenso il corroborante rafforza la pianta nel complesso, non serve soltanto contro una singola patologia.

Trattamenti per ridurre l’umidità

In periodi di alta umidità è molto utile trattare le foglie con polveri di roccia. L’effetto è “igroscopico” (la polvere di roccia assorbe acqua e disidrata le spore fungine che porterebbero il mal bianco, arrestandole.

  • Cosa usare: zeolite o caolino
  • Prodotto consigliato: Zeolite cubana micronizzata
  • Dosaggio: 50 grammi per 10 litri d’acqua.
  • Come fare il trattamento: Dissolvere la roccia sfarinata in acqua, trattare le piante di zucchina con una pompa nebulizzante.
  • Quando trattare: si può fare in ogni momento, conviene ripetere ogni 7-10 giorni.

Fungicidi biologici contro l’oidio

Finora abbiamo parlato di trattamenti generici, che rafforzano la pianta. Adesso passiamo alle maniere forti e parliamo di trattamenti che vanno direttamente a combattere il patogeno.

Questi sono sistemi che possiamo utilizzare non solo a scopo preventivo, ma anche su piante attaccate dal mal bianco.

Zolfo in polvere

  • Cosa usare: zolfo in polvere
  • Prodotto consigliato: Zolfo in polvere per agricoltura
  • Come fare il trattamento: Spruzzare con un apposita solforatrice (come questa). Vi consiglio un video che mostra come usare lo zolfo in polvere e dura meno di un minuto (guardatelo qui).
  • Dosaggio: una spolverata sulle foglie.
  • Quando trattare: è molto importante evitare le ore calde, si rischia di bruciare le foglie (fitotossicità dello zolfo).

Zolfo bagnabile

  • Cosa usare: zolfo bagnabile (solubile in acqua)
  • Prodotto consigliato: Zolfo bagnabile per agricoltura
  • Dosaggio: 20 grammi in 10 litri d’acqua
  • Come fare il trattamento: sciogliere lo zolfo in acqua, nebulizzare con una pompa sulle foglie
  • Quando trattare: è molto importante evitare le ore calde, si rischia di bruciare le foglie (fitotossicità dello zolfo).

Bicarbonato di potassio

  • Cosa usare: bicarbonato di potassio
  • Prodotto consigliato: Vitikappa.
  • Dosaggio: 50 grammi in 10 litri d’acqua.
  • Come fare il trattamento: Sciogliere il bicarbonato di potassio in acqua, nebulizzare con una pompa sulle foglie.
  • Quando trattare: nelle ore serali.

Bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è un rimedio casalingo che può essere efficace, in alternativa al bicarbonato di potassio. Potendo scegliere sarebbe meglio utilizzare il bicarbonato di potassio, che è più sicuro per le piante e per il suolo.

  • Cosa usare: il normale bicarbonato di sodio che troviamo al supermercato e che si usa in cucina.
  • Dosaggio: un cucchiaio pieno per litro.
  • Come fare il trattamento: sciogliere bicarbonato di sodio in acqua, nebulizzare con una pompa sulle foglie.
  • Quando trattare: nelle ore serali. Da non ripetere spesso per evitare problemi al suolo.

Quale trattamento è il migliore

Se vi state chiedendo quale trattamento utilizzare, non ho una risposta univoca da darvi.

La prima regola è utilizzare diverse strategie. Quindi ad esempio non bisogna curare l’oidio sempre con lo zolfo, ma alternare zolfo e bicarbonato.

Questo vale anche per i corroboranti: a seconda del clima e delle condizioni può essere migliore un trattamento o un altro.

Valutiamo anche le risorse che abbiamo facilmente a disposizione: ad esempio se ci crescono spontanee piante di equiseto conviene sfruttarle, mentre se non le abbiamo possiamo ripiegare ad esempio sulla propoli.

Potete dare un’occhiata a questo video dove si mostrano le varie strategie anti-oidio possibili:

Per continuare la lettura si può leggere la guida generale sull’oidio, visto che il mal bianco non riguarda solo le zucchine, ma può colpire molte altre piante.

Articolo di Matteo Cereda

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