Come potare i pomodori

La pianta di pomodoro è una delle più diffuse negli orti di tutta Italia. Si tratta di un ortaggio estivo che richiede varie cure, tra queste è importante la potatura.

Nel coltivare i pomodori ci sono tre semplicissimi lavori di potatura che possiamo decidere di fare: la pulitura del piede, la sfemminellatura e la cimatura.

sfemminellatura

Non si tratta di interventi di potatura complessi come quelli che richiedono le piante da frutto, è una facilissima potatura verde. Molti dei rametti che andiamo a togliere possono essere staccati semplicemente a mano, prendendoli tra le dita.

Scopriamo come e quando potare il pomodoro nel dettaglio e impariamo anche a fare un trattamento post potatura per evitare problemi.

La potatura al piede della pianta

potatura del piede della pianta

La prima operazione di potatura da fare nei pomori è la pulizia del piede della pianta. Infatti è bene non avere rami adiacenti al suolo, visto che sarebbero soggetti a molta umidità e potrebbero ammalarsi facilmente.

Il fatto di avere la base della pianta libera permette un circolo d’aria, molto utile a prevenire malattie dei pomodori.

Quando pulire il piede alla pianta

Questo è un lavoro che consiglio di fare sempre, su tutte le piante del pomodoro. Conviene farlo al momento in cui si trapiantano le piantine (maggio) e poi tornare a controllare dopo un mese (giugno inoltrato) se necessario togliere altro.

La sfemminellatura

Tra le operazioni di potatura che si effettuano sulla pianta del pomodoro la sfemminellatura (o scacchiatura) è di certo la più conosciuta.

Si tratta di rimuovere i germogli ascellari della pianta, che non sono produttivi. Identificarli è semplicissimo.

Sfemminellare ha senso perché permette alla pianta di concentrare le sue energie sulla produzione, favorendo un maggior raccolto. Questa potatura permette anche un maggior circolo di aria e luce nella chioma.

scacchiatura

Quando sfemminellare i pomodori

La sfemminellatura si effettua quando le femminelle da togliere sono giovani, lunghe dai 3 cm in su. Si tratta di un lavoro che comincia dopo tre settimane dal trapianto e accompagna tutta la vita della pianta.

In genere si comincia a sfemminellare già nel mese di maggio.

Non sempre è necessario fare questa potatura, ecco quando non sfemminellare:

  • Ci sono varietà determinate, che non lo richiedono.
  • Se c’è molto sole possiamo scegliere di lasciare le femminelle, perché ombreggino i frutti evitando scottature.

Video sulla sfemminellatura

La sfemminellatura è molto facile da capire, ma difficile da spiegare a parole: si capisce meglio con un video. Ecco un tutorial velocissimo e semplice.

Tutorial video sulla sfemminellatura.

La cimatura dei pomodori

Il pomodoro è una pianta che nella maggior parte delle varietà cresce in modo indeterminato. La cimatura è una potatura molto semplice, che consiste in un unico taglio da fare sul fusto principale della pianta, per arrestare questa crescita.

Non sempre è una buona idea fare la cimatura, perché significa limitare la pianta e quindi perdere la possibilità che faccia maggiori rami produttivi.

Quando cimare il pomodoro

Si può scegliere di cimare per varie ragioni:

  • Per ragioni di spazio. Si fa una cimatura perché la crescita darebbe fastidio ad altre piante nell’orto.
  • Per la coltivazione in vaso. Se coltiviamo pomodori in balcone è utile che la pianta resti piccola, una cimatura ci aiuta.
  • Per avere pomodori più grandi. Possiamo decidere di cimare per fermare la pianta e ottenere pezzatura e qualità maggiori sui pomodori presenti. In genere si cima a 160-200 cm di altezza, o anche sopra al quarto o quinto palco di rami produttivi.
  • A fine stagione. Quando arriva l’autunno la cimatura diventa molto utile, in modo che la pianta concentri tutte le energie per portare a termine la maturazione dei frutti presenti sulla pianta, senza sviluppare inutilmente nuova vegetazione.

La cimatura è in ogni caso un lavoro da fare a coltivazione inoltrata, quando la pianta ha già sviluppato buona parte della sua impalcatura.

Se si pota a fine stagione è un lavoro da fare a ottobre, in clima mite anche inizio novembre.

Trattamenti dopo la potatura

Ogni potatura provoca ferite alla pianta. I tagli sulle piante di pomodoro sono tutti davvero semplici, si tratta di una potatura verde, quindi non hanno un impatto significativo sulle piante.

Tuttavia visto che si pota tra maggio e giugno, periodi spesso umidi, vale la pena fare un trattamento preventivo alle piante. Possiamo farlo seguire alla potatura, in modo da aiutare anche a disinfettare le piccole ferite.

Non parlo di trattamenti che portino tossicità, ma di semplici corroboranti. Io consiglio un trattamento di propoli (ad esempio questa propoli concentrata per uso agricolo è perfetta).

Articolo di Matteo Cereda

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5 Commenti

  1. Vanni Cuffiani
  2. Marcello
  3. Michele
  4. Matteo
  5. Alfredo

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