Il suo nome scientifico è Oxythyrea funesta, viene chiamata anche cetonia funesta ed è un coleottero che visita spesso i nostri fiori.
Potremmo anche considerarlo un insetto utile, svolge il ruolo di impollinatore, ma in molti casi rovina gravemente le fioriture, mangiando i petali. In particolare la cetoniella prende di mira boccioli di rosa, petunie, garofani e vari altri fiori del giardino primaverile.
Impariamo come distinguere questo insetto nero con puntini bianchi e come contastarlo, eliminandolo dai fiori del nostro giardino in modo ecologico.
Contenuti della guida:
Riconoscere il coleottero nero a puntini bianchi
La cetoniella non è difficile da riconoscere: si tratta di un colettero della famiglia degli scarabei, con il corpo molto scuro (quasi nero), punteggiato di macchioline bianche. Notiamo sui fianchi una peluria chiara, che è utilissima perché trasporta polline tra le piante.
Erroneamente viene scambiato per cimice, ma in realtà non c’entra nulla. Nel colore le Oxythyrea funeste possono ricordare i neanidi della cimice, inoltre come le cimici sono insetti che troviamo spesso immobili sulle piante. Le somiglianze però finiscono qui.
Questo insetto nero a pois quindi non è una cimice nera a puntini bianchi, tanto meno una cimice asiatica.
Larve di Oxythyrea funesta
Le larve di cetoniella funesta sono simili a quelle della più famosa cetonia dorata, anche se di dimensioni minori. Le troviamo nel terreno e nelle compostiere, dove svolgono un utile azione di insetto decompositore.
Nutrendosi di sostanza organica di origine vegetale accelerano il processo di compostaggio, mentre non portano danno alle radici delle piante.
Danni ai fiori
La cetonia funesta è un insetto fitofago: si nutre di varie parti del fiore, boccioli, petali, polline. Predilige fiori vistosi e in particolare i fiori bianchi, o comunque di colore chiaro.
Per questo possiamo trovarlo tanto su alberi da frutto fioriti, come pesco, ciliegio, limoni, aranci, quanto su piante ornamentali, come calle, rose, garofani, rododendri, petunie, azalee e specie spontanee, ad esempio sulle margherite (pratoline).
Quando il fiore ha un polline di facile accesso non porta particolari problemi, visto che non rovina i petali. Su fiori di forma più complessa (ad esempio sulle rose) invece i danni estetici sono molto gravi. Per questo la cetonia funesta viene elencata ad esempio tra gli insetti dannosi alla rosa.
La cetoniella si introduce nel bocciolo e dilania i petali, un attacco di questi insetti è in grado di rovinare completamente una fioritura.
Una caratteristica dell’Oxythyrea funesta è che quando trova un fiore ci si stabilisce anche per lungo tempo. Possiamo quindi trovare i coleotteri fermi sopra alle piante fiorite.
L’utilità della Oxythyrea funesta
Prima di correre a uccidere le cetonielle in giardino dobbiamo tenere conto che si tratta di insetti impollinatori utili all’ecosistema.
Questi coleotteri passano da un fiore all’altro trasportando polline, in particolare tramite la peluria che hanno sui fianchi. Abbiamo già citato anche il ruolo della larva nel compost.
Insetticidi contro la cetionella
Se state pensando di utilizzare insetticidi per eliminare la Oxythyrea funesta vi invito a cambiare subito idea. La cetoniella si trova in primavera sulle piante fiorite, non c’è cosa più stupida e dannosa a livello ecologico che fare trattamenti su piante in fioritura.
Rischiate di sterminare insetti impollinatori (a cominciare dalle api) e sarebbe un grande danno (anche per frutteto, orto o giardino di vostra proprietà).
Visto che i danni della cetoniella sono comunque contenuti si possono impiegare metodi più semplici, a cominciare dalla rimozione manuale degli insetti.
Rimedi per eliminare la cetonia funesta dai fiori
Il primo metodo per debellare infestazioni di Oxythyrea funestaè la rimozione manuale. Troviamo gli insetti immobili sui fiori, basta scuotere la pianta per farli cadere in un secchio ed eliminarli.
Si tratta della miglior soluzione perché totalmente ecologica ed economica. Essendo insetti che colpiscono tra aprile e maggio non è un grande impegno.
Dopo aver tolto i coleotteri dai fiori, si può sperimentare l’uso come repellente dell’olio di neem. Facciamo attenzione a comprare un olio di neem facilmente solubile in acqua (ad esempio questo) e non quelli che spesso si trovano in erboristeria per altri scopi, non molto adatti poi a fare trattamenti.
Trappole per Oxythyrea funesta
Possiamo scegliere di mettere delle trappole di due tipi:
- Trappole cromotropiche bianche
- Un contenitore di acqua dove le cetonielle cadono spesso
Questi due metodi sono da ponderare: le trappole cromotropiche sono fogli appiccicosi che possono intrappolare anche altri impollinatori, i contenitori d’acqua possono diventare incubatori per zanzare e quindi generare ulteriori problemi alle coltivazioni.
Articolo di Matteo Cereda