Orto da balcone o terrazzo

Spesso chi non possiede uno spazio all’aperto per creare un orto, ma dispone solo di un balcone, o del terrazzo, si domanda se sia possibile ugualmente piantare e coltivare alcuni tipi di verdure per i bisogni casalinghi? La risposta è sì, certamente: basta infatti dare vita al cosiddetto “orto da balcone”, che si può creare agevolmente e con profitto anche nei ristretti spazi aperti di una casa cittadina o di un condominio. Vediamo come fare in questo articolo.

L’orto su terrazzo o balcone

Avete la passione per la coltivazione ma l’unico spazio esterno di cui disponete è il balcone o il terrazzo?

Non disperate. Ci si può tranquillamente creare un orto per una piccola autoproduzione di ortaggi o per coltivare erbe aromatiche.

In Italia si sta sempre più diffondendo questa pratica, sarà perché consente di avere a portata di mano alcuni tipi di ortaggi o piantine utili per cucinare come appunto il basilico, l’origano, l’erba cipollina, la salvia o il rosmarino, oppure perché creare un piccolissimo orto sul terrazzo rappresenta anche una sorta di hobby rilassante che mette di buonumore.

La necessità di dedicarsi a delle piccole coltivazioni è sempre più sentita come un’esigenza specie nelle grandi città e nelle metropoli, dove a propria disposizione non si hanno giardini o spazi verdi da convertire in orto. Il terrazzo, nei gradi condomini, spesso rappresenta l’unico spazio all’aperto e così proprio qui si cerca di attrezzarsi nel migliore dei modi dando libero sfogo anche alla propria fantasia.

Negli Stati Uniti, ad esempio, sono ben addirittura 36 milioni le persone che hanno scelto di coltivare alcuni appezzamenti di terra, e anche in Gran Bretagna l’orto sta attirando sempre più inglesi tanto che oggi circa l’80% della popolazione si dedica alla coltivazione di piante e all’allevamento di animali.

Ecco allora alcuni semplici consigli utili per chi al posto del proprio terrazzo sogna un orticello tutto suo!

Orto da balcone o terrazzo

Organizzare lo spazio dell’orto

La prima cosa da fare è considerare bene gli spazi a disposizione, ma è bene valutare il proprio balcone anche in senso tridimensionale dato che molto importante è l’altezza che si potrà sfruttare per fare il proprio orto.

Le ringhiere del terrazzo e le pareti di casa adiacenti sono poi un ottimo supporto che sarà utile allo sviluppo delle piante.

Per sfruttare al meglio lo spazio, inoltre, si può comprare o realizzare anche una sorta di scaffale dove sui piani di appoggio si potranno sistemare i vasi di alcune piantine.

Altra considerazione importante da fare prima di scegliere lo spazio adatto è quella di valutare l’esposizione al sole dato che la maggior parte delle piante ha bisogno anche di sei ore di luce solare diretta.

Al contrario, se il balcone è molto esposto al sole e se si vive in una zona molto calda, è bene ombreggiare le piante nelle ore più assolate. L’esposizione migliore sarebbe a sud o, sud-est, anche se nulla vieta di fare un orto pure in un balcone esposto a nord-est; invece è sconsigliabile coltivare un orticello in un balcone esposto a nord per le poche ore di sole a cui sarebbero poi esposte le piante.

Cosa piantare sul balcone

Certamente in un orto sul terrazzo non è possibile piantare ogni tipo di ortaggio ma è preferibile fare alcune scelte.

Tra ciò che si potrebbe coltivare ci sono:

  • salvia
  • basilico
  • origano
  • rosmarino
  • erba cipollina
  • aglio
  • ravanello
  • cipolla
  • prezzemolo
  • rucola
  • lattughino
  • zucchine
  • pomodorini
  • peperoni
  • melanzane
  • carote
  • sedano
  • fagiolini
  • fave
  • piselli
  • fragole
  • menta

Attrezzatura per l’orto da terrazzo

Per coltivare un orto sul balcone è necessaria una semplice attrezzatura, pochi e pratici strumenti da lavoro come vasi o altro tipo di contenitori, sottovasi, forbici, palette, annaffiatoio, guanti.

Nel caso di piante a sviluppo verticale, come è il caso ad esempio di pomodori e fagiolini, è utile anche una griglia o inferriata dove man mano far appoggiare la pianta nella sua crescita.

Per quanto concerne il tipo di terriccio la terra più adatta è quella leggera e acida (ph 6-7) da preferire al terriccio cosiddetto universale e concimare il terreno con una certa periodicità dato che non ci si trova in uno spazio aperto di grandi dimensioni ma in piccoli contenitori per cui è necessario ricreare a un concime biologico vegetale o, ancora meglio, al cosiddetto compost che può essere prodotto anche a livello domestico riciclando i rifiuti organici con la compostiera che si trova facilmente in commercio anche ad esempio nei negozi del “fai da te”.

In un orto classico le piantine o i semi vengono piantati direttamente nel terreno, ma nel caso di un orto sul balcone quali contenitori vanno scelti? Vediamo quali sono alcune delle caratteristiche da tenere presenti in fatto di materiali e dimensioni.

Forse non tutti sono d’accordo nel creare un orto sul proprio balcone, magari la prima idea è quella che non sia il posto adatto e c’è anche chi potrebbe pensare: non è più bello un terrazzo con vasi fioriti che con contenitori pieni di zucchine, pomodori e quant’altro?

Sicuramente l’organizzazione di un orto sul balcone deve rispettare anche alcuni requisiti di ordine ed estetica, specie se si vive in un condominio, ma la praticità può essere ben abbinata al buon gusto: basta utilizzare, ad esempio, la parte esterna del balcone per i fiori e lo spazio interno, quindi non visibile dall’esterno, per ortaggi e tutto ciò che si vuole piantare.

Molto importante per creare un orto ordinato e preciso è anche la scelta dei contenitori dove coltivare le piantine: ecco così alcune informazioni utili per fare la scelta giusta.

Scelta dei vasi da terrazzo

Indispensabili per un orto sul balcone sono i contenitori da scegliere in base allo spazio disponibile e al tipo di pianta che si vuole coltivare. Tutte le spezie e le erbe aromatiche, quali per esempio salvia, basilico, origano, rosmarino, erba cipollina o rucola, si possono piantare in vasi rettangolari.

Sfruttando la ringhiera del terrazzo si potranno piantare anche piante rampicanti oppure, in alternativa, si possono allestire nel terrazzo degli appositi supporti verticali per far sì che la pianta possa sviluppare in modo appropriato la sua crescita, come nel caso di pomodori, fagiolini, piselli.

Ogni tipo di contenitore o supporti verticali si può trovare in commercio nei negozi del bricolage e giardinaggio, presso i vivaisti o nei supermercati, ma per risparmiare si può ricorrere anche al “fai da te” riutilizzando ad esempio vecchi contenitori di plastica sul cui fondo è però necessario fare un foro per far defluire l’acqua, vecchi vasi dei fiori, cassette per la frutta che però vanno rivestite con uno strato impermeabile, ad esempio una busta di plastica su cui sono stati fatti dei forellini per il deflusso dell’acqua.

Materiale dei vasi

Per quanto concerne il tipo di materiale, sicuramente i contenitori in terracotta sono quelli più traspiranti, ma hanno lo svantaggio di essere piuttosto pesanti.

La plastica, pertanto, può risultare molto più comoda considerando anche il fatto che in un balcone si ha la necessità di spostare più frequentemente i vasi, anche per metterli al riparo da condizioni atmosferiche più avverse come un’eccessiva esposizione solare o una forte grandinata o nevicata.

Il legno rappresenta una buona alternativa, in commercio si trovano infatti vari tipi di contenitori in questo materiale; nel caso del “fai da te” è bene ricordare che le cassette di legno della frutta, utilizzate da molti, si possono riciclare solo se però rivestite con tessuti o teli di plastica forati per far defluire l’acqua, altrimenti l’acqua tende a far marcire il legno con conseguenze nocive anche per la pianta.

Dimensioni dei vasi

Quanto devono essere grandi i contenitori? Per quanto concerne le dimensioni, la lunghezza e la larghezza devono essere almeno di cm 40×40 mentre la profondità dipende dal tipo di pianta che si vuole coltivare. Nel caso, ad esempio, di piante come zucchine o pomodorini, con abbondante sviluppo di foglie, i contenitori devono essere piuttosto profondi, almeno 50 cm, ma è preferibile anche di più.

Nel caso di balconi piuttosto grandi si possono utilizzare anche dei cassoni di 1 metro per 1 metro. Inoltre è bene tenere a mente che le piantine degli ortaggi vanno distanziate almeno di 30 cm per evitare che nella crescita poi si addossino troppo l’una sull’altra. Se si è alle prime esperienze si consiglia comunque di piantare direttamente le piantine e ricorrere ai semi solo quando sia ha una maggiore esperienza, dato che i primi 30 giorni di crescita della pianta dal seme sono quelli più critici.

Libri per approfondire

  • Grazia Cacciola, L’orto sul balcone. Coltivare naturale in spazi ristretti, Fag Milano Edizioni.
video corso sull'orto biologico

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