L’innesto a spacco è una delle tecniche più semplici per innestare piante da frutto, adatta praticamente a tutte le piante.
Si tratta di uno dei primi innesti che possiamo fare in inverno, cominciando già tra gennaio e febbraio, mentre per altre tecniche come l’innesto a corona è meglio attendere marzo.
Contenuti della guida:
Quali piante innestare a spacco
L’innesto a spacco è utile per moltissime piante.
Ecco un elenco di piante per cui innestare in questo modo è una tecnica consigliata:
- Melo
- Pero
- Cotogno
- Nashi
- Sorbo
- Azzeruolo
- Nespolo germanico
- Susino
- Prugno
- Mandorlo
- Pesco
- Albicocco
- Ciliegio
- Melograno
- Kaki
- Castagno
- Vite
- Actinidia
Abbiamo realizzato una tabella con le principali piante da frutto, per ciascuna ci sono i migliori portinnesti, le tecniche d’innesto consigliate e i periodi adatti a innestare. Potete scaricare la tabella gratuitamente.
Cosa significa innestare a spacco
L’innesto è la tecnica agronomica con cui si combinano due parti di piante diverse perché possano cooperare.
Il portinnesto è la parte inferiore, che fornisce l’apparato radicale, mentre il nesto è quella che andrà a sviluppare la parte aerea e che porterà i frutti.
Innestando possiamo ottenere piante resistenti e adatte al nostro terreno, che ci diano i frutti desiderati.
Nell’innesto a spacco si utilizza come nesto una marza (ovvero un rametto), ci sono anche altre tecniche in cui ci si limita a innestare una gemma singola nel portinnesto.
Parliamo di “spacco” perché viene operato uno spacco nel portinnesto, in cui si inserisce la marza.
Perché l’innesto riesca bisogna far combaciare il meglio possibile le due parti da innestare, in particolare devono combaciare i tessuti del “cambio” (la parte che sta subito sotto la corteccia).
Esistono diversi tipi di innesto a spacco: l’innesto a doppio spacco inglese, l’innesto a spacco diametrale.
Quando fare l’innesto a spacco
L’innesto a spacco si esegue generalmente tra febbraio e marzo.
In zone a clima mite, come il sud Italia si può cominciare già a gennaio.
Si tratta di innestare idealmente quando l’inverno sta finendo e le piante sono in procinto di riprendere la loro attività vegetativa.
Bisogna però prelevare le marze quando la pianta è in riposo vegetativo completo, per questo spesso si sceglie di prelevare le marze a gennaio e poi frigoconservarle fino al momento in cui si innesta.
Come innestare a spacco diametrale
Lo spacco diametrale è una delle tecniche di innesto più semplici e utilizzate.
Qui di seguito trovate in estrema sintesi i passaggi necessari per far attecchire il nostro innesto. Vi invito poi a guardare questo video in cui l’esperto Gian Marco Mapelli mostra nel dettaglio come fare.
Innesto a spacco: tutti i passaggi
- Prelevare le marze (eventualmente da fare prima di innestare, frigoconservandole)
- Troncare il portinnesto e rifilare il taglio.
- Realizzare lo spacco diametrale.
- Preparare la marza, tagliandola e realizzando alla base la forma a fischietto da incastrare nello spacco.
- Inserire la marza (o anche due marze, se il portinnesto è di buon diametro) nello spacco.
- Legare l’innesto ben stretto, con la rafia.
- Sigillare con il mastice.
Guarda il video che mostra tutti i passaggi.
Articolo di Matteo Cereda