Come e quando rinvasare il rosmarino

Per coltivare rosmarino in vaso un accorgimento molto importante è rinvasarlo periodicamente.

Il rosmarino è una pianta aromatica molto semplice da tenere, possiamo coltivarla facilmente anche sul balcone.

Scopriamo quando è necessario travasare la pianta, in modo da offrirle del terriccio nuovo.

rinvaso rosmarino

Perché il rinvaso è importante

Quando si coltivano piante in vaso bisogna tenere conto che il volume di terra è limitato, così come la presenza di nutrienti nel terriccio.

Il rosmarino è una pianta perenne, che col tempo consuma sostanza organica ed elementi nutritivi, impoverendo gradualmente la terra nel vaso. Anche eventuali malattie possono essere favorite dal permanere del rosmarino nella stessa terra.

Inoltre con il passare del tempo cresce, espandendo il suo apparato radicale. Il vaso a lungo andare può rivelarsi troppo piccolo. Il rosmarino non rinvasato soffre e col tempo potrebbe seccare.

Rinvasandolo abbiamo l’occasione di cambiare terriccio, spostando il nostro rosmarino in un contenitore di dimensione maggiore.

Quando si rinvasano le aromatiche

Le erbe aromatiche perenni, come rosmarino, salvia, timo, origano, devono essere rinvasate ogni 4-5 anni.

Come per il rinvaso del limone, anche per il rosmarino il periodo adatto a trapianti e rinvasi è il primo autunno oppure la primavera.

Bisogna effettuare il rinvaso infatti in stagioni a clima mite, evitando momenti di siccità o momenti di gelo. L’ideale è rinvasare il rosmarino a marzo, aprile, settembre oppure inizio ottobre.

Il nuovo vaso

Rinvasando bisognerebbe spostare la pianta in un vaso più grande. Non è opportuno passare a un contenitore troppo grande, l’aumento di misura deve essere limitato.

Il vaso in cui si travasa deve essere idealmente largo 5-10 cm (come diametro) in più rispetto al precedente.

Quale terriccio serve al rosmarino

Nella scelta del nuovo terriccio possiamo usare un semplicissimo terriccio universale, preferibilmente biologico e privo di torba (la torba è un ottimo materiale, ma non è ecosostenibile continuare a estrarla).

Volendo fare ancora meglio, esistono anche terricci appositi per le erbe aromatiche, che sono piante che non richiedono un suolo drenante e non troppo ricco (in particolare non ci deve essere eccesso di azoto, altrimenti il rosmarino sarà poco profumato). Ad esempio questo terriccio va benissimo.

Tanti suggerimenti su vasi e terricci si trovano nel mio libro Mettete orti sui vostri balconi, edito da Rizzoli. Potete trovarlo in libreria o anche online qui (date un’occhiata alle recensioni, di cui sono particolarmente orgoglioso).

Come travasare il rosmarino

come travasare

Il travaso del rosmarino è molto semplice, ma va fatto con cura.

Ecco i passaggi:

  • Prepariamo il nuovo vaso, mettendo un primo strato di terriccio.
  • Togliamo la pianta dal vaso, cercando di non danneggiarla.
  • Cerchiamo il più possibile di far cadere il terriccio vecchio dalle radici.
  • Se le radici sono molto fascicolate, con delicatezza districhiamole in modo da non averle troppo spiralate nella forma del vaso precedente.
  • Inseriamo la pianta nel nuovo vaso, facendo attenzione all’altezza del colletto della pianta (il punto che deve essere a livello del terriccio).
  • Riempiamo con il nuovo terriccio, senza lasciare sacche di aria.
  • Comprimiamo la terra premendo con le mani
  • Innaffiamo generosamente, l’acqua aiuta anche a far attecchire le radici.

Trucchi per un miglior rinvaso

  • Prima di tirare fuori la pianta controlliamo sotto al vaso: spesso le radici arrivano in fondo e si “aggrappano” ai fori di drenaggio. Stacchiamo queste radici con delicatezza, in modo da riuscire a togliere facilmente il rosmarino dal vecchio vaso.
  • Bagnare leggermente il terriccio può rendere più semplice l’operazione.
  • Possiamo decidere di riempire un secchio d’acqua, metterci humus di lombrico, mescolando bene, e “pucciare” per qualche minuto le radici del rosmarino, prima di trapiantare. Questo risulta davvero utile a stimolare il radicamento.
  • Sempre per un miglior radicamento possiamo usare un concime biologico specifico. In particolare consiglio questo prodotto dedicato proprio a trapianti e rinvasi.

Talea in alternativa al rinvaso

Se non vogliamo che le piante di rosmarino crescano troppo, perché per ragioni di spazio non possiamo aumentare la dimensione del vaso, a un certo punto conviene tagliare un rametto di rosmarino e fare una talea.

La talea andrà a radicare e formerà una nuova piantina di rosmarino, che potrà sostituire quella troppo cresciuta, quando si renderà necessario. La pianta grande di rosmarino può essere regalata a un parente o un amico, che ha un giardino in cui trapiantarla.

Articolo di Matteo Cereda

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