Sanseveria: vaso, posizione e cura

Tra le piante d’appartamento la sanseveria, chiamata anche lingua di suocera, è una delle più facili da mantenere.

La sanseveria (o sansevieria) è una pianta da interno molto diffusa: viene scelta come ornamentale per la sua bellezza, ma anche per la resistenza e facilità di manutenzione.

È ideale per chi non è molto esperto nella cura della piante, e per chiunque desideri introdurre un tocco di verde nella propria casa oppure in ufficio, senza che questo richieda troppo impegno.

sansevieria pianta

Può sopravvivere anche alle condizioni avverse, grazie alla sua grande adattabilità. Scopriamo più da vicino le sue caratteristiche e come coltivarla.

Caratteristiche botaniche

La sanseveria è una pianta da appartamento sempreverde, è inclusa nel genere Dracaena, a cui appartengono più di 70 specie. Curiosamente fa parte della stessa famiglia botanica dell’aglio e delle cipolle (le liliaceae).

sanseveria pianta da interno

Originaria dell’Africana meridionale e occidentale, viene chiamata anche sansevieria o sansevera, è conosciuta anche come “lingua di suocera”, riferito in particolare alla varietà più diffusa, la sansevieria trifasciata.

La sanseveria è una pianta nota per le sue capacità di purificazione dell’aria. È una delle piante d’appartamento più efficaci nel rimuovere sostanze nocive dagli ambienti interni. L’aria dell’abitazione o dell’ufficio può contenere tossine come benzene, formaldeide e tricloroetilene, rilasciati dai materiali di costruzione, mobili, vernici o prodotti per la pulizia. Questo inquinamento indoor può essere ridotto dalle piante, alcune come ficus benjamin e appunto sanseveria sono particolarmente utili.

Specie di sansevieria

Esistono diverse specie e varietà di sanseveria. Le due più diffuse come piante d’appartamento sono la trifasciata e la cylindrica.

Sanseveria trifasciata (lingua di suocera)

La sanseveria trifasciata è la più diffusa nelle case e negli uffici, ha foglie lunghe e carnose, di colore verde molto scuro con venature verde chiaro e argento. Per la forma viene chiamata lingua di suocera.

Può avere portamento eretto o a rosetta: nel primo caso ha una crescita veloce e arriva anche a raggiungere un’altezza di 150 cm; nel secondo caso, è più piccola e impiega più tempo per svilupparsi.

I fiori sono bianchi con tendenza al verde, crescono lungo spighe ed emanano un profumo molto gradevole.

Sanseveria cylindrica (lancia africana)

La Sansevieria Cylindrica, conosciuta anche come “lancia africana,” è una pianta che si distingue per le sue foglie tubolari cilindriche, lisce e di un vibrante verde scuro, decorate con sottili venature grigio-verdi.

Le foglie si sviluppano in modo simile a un ventaglio, emergendo da una graziosa rosetta che può crescere fino a raggiungere altezze di 6 metri. Dal cuore della rosetta spunta un’elegante infiorescenza, simile a una spiga, arricchita da numerosi fiori bianchi.

Dove posizionare la sanseveria

Le sanseverie sopravvivano facilmente in qualunque ambiente, anche in quelli con poca luce. Tuttavia, per far prosperare la pianta, bisogna posizionarla in luoghi luminosi ma non esposta direttamente ai raggi del sole. Quindi, idealmente, va bene metterla in una qualunque stanza con buona luce, anche a pochi metri dalla finestra.

Se si vive in una zona climatica mite, la sanseveria può stare in balcone. Resiste fino a 10°C, ma in inverno, soprattutto nelle zone più fredde, è consigliato tenerla dentro casa o ufficio.

Cresce bene anche in ambienti umidi: possiamo provare a posizionarla anche in bagno.

Come scegliere il vaso

Per la coltivazione in vaso della sanseveria, meglio preferire vasi alti e profondi, dove è più facile mantenere la giusta umidità e dare adeguato spazio alle radici.

Come per ogni pianta anche per la sanseveria è importante assicurarsi che il vaso abbia fori di drenaggio sul fondo per consentire all’acqua in eccesso di defluire liberamente. Il rinvaso deve essere fatto ogni 3 o 4 anni, scegliendo vasi ogni volta leggermente più grandi.

Possiamo coltivare la sanseveria anche in semi idroponica, in questo modo è veramente semplicissima la gestione. Si usa un vaso apposito e un substrato inerte (ad esempio quello che trovate qui già fornito di substrato).

Che terra serve alla sanseveria

La sanseveria non ha esigenze particolari di terreno: è possibile coltivarla in vaso usando del terriccio universale mischiato con della sabbia, oppure, utilizzare un terriccio per piante grasse.

È fondamentale non creare ristagni d’acqua, particolarmente odiati da questa pianta, a questo scopo è importante controllare il sottovaso.

Di quali cure ha bisogno

Questa pianta ha foglie semi-succulente, resiste bene a periodi di siccità proprio come le piante grasse. Bisogna pulirle periodicamente utilizzando un panno morbido leggermente inumidito per rimuovere la polvere.  

Assolutamente da evitare prodotti lucidanti per le foglie, le piante non hanno bisogno di questo. Quando si maneggia, bisogna prestare attenzione a non danneggiare la sommità delle foglie, perché non sono in grado di ricrescere se vengono ferite.

Inoltre, la sanseveria gradisce l’umidità dell’aria, quindi, se l’ambiente in cui è posizionata è molto secco, consigliamo di spruzzare un po’ di acqua sulle foglie, ma senza eccedere.

Quanto bagnare la sanseveria

La “lingua di suocera” va annaffiata seguendo la stagionalità, aumentando la frequenza in estate e riducendola in inverno.

Bisogna procedere all’irrigazione solo quando la terra è molto asciutta, evitando possibilmente di bagnare la pianta.

Moltiplicare la sanseveria

La sansevieria è una pianta che si moltiplica facilmente, non occorre, quindi, investire nell’acquisto di altre piantine. Ci sono due metodi di moltiplicazione: per talea e per stoloni.

Talea di sanseveria

talea di sanseveria

La procedura è abbastanza semplice. Si recide una foglia con un coltello, per poi piantarla in un nuovo vaso. Nella prima fase di crescita bisogna mantenere il terreno umido. Se tutto andrà nel modo giusto, dopo due mesi circa, spunterà uno stolone con la nuova piantina.

È anche possibile ottenere più piantine da una sola foglia, tagliandola in porzioni da 6 cm, da piantare poi in vasi diversi. La parte più bassa deve stare a contatto con la terra. La sanseveria ha una buona riuscita nella moltiplicazione per talea.

Riproduzione per stoloni

La riproduzione per stoloni è molto efficace. Lo stolone è ciò che unisce la pianta principale alle piccole piatine che crescono lateralmente. Quando quest’ultime saranno abbastanza grandi e forti, si può recidere lo stolone e mettere la piantina a dimora in un altro vaso.

Per il taglio dello stolone bisogna usare una lama affilata e disinfettata. Prima di procedere, assicurati che ogni piantina abbia delle radici. Il vaso deve essere abbastanza alto e profondo, con terriccio universale di buona qualità, mescolato a sabbia e argilla espansa.

Articolo di Adele Guariglia

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