Coltivare la stevia

La Stevia rebaudiana, nota anche come Erba Stevia, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Composite o Asteracee, diventata molto famosa grazie alla sua capacità di dolcificare senza aggiungere calorie.

La stevia è un vero e proprio dolcificante naturale, che può essere utilizzato anche da chi soffre di patologie come il diabete.

La Stevia può essere anche coltivata nell’orto per poi ottenere, dalle foglie essiccate e tritate, la polvere da utilizzare per dolcificare gli alimenti in modo naturale.

Scopriamo come coltivare la stevia con facilità e ottenere il dolcificante fatto in casa.

stevia rebaudana

La pianta di stevia rebaudiana

Viene coltivata da circa 2000 anni come pianta medicinale, nelle montagne fra Paraguay e Brasile, luoghi da cui ha origine. Conosciuta anche per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, ricca di vitamine, Sali minerali e fibre, è una pianta che fa bene alla salute.

Si tratta di un arbusto con foglie ovoidali verdi che, durante l’autunno, sviluppa fiorellini di colore bianco. È una pianta perenne, ma nei nostri climi si coltiva generalmente come annuale.

Quando si pianta

La stevia si propaga per seme, il periodo ideale per iniziare la coltivazione è la primavera.

Partendo da seme meglio seminare nei vasetti in semenzaio tra febbraio e marzo, per trapiantare nell’orto tra aprile e maggio.

Si adatta facilmente a vari tipi di terreno, ma non gradisce quelli eccessivamente asfittici, ed ha bisogno di un buon drenaggio.

In Italia cresce bene, tenendo conto che teme l’inverno: a sud la stagione di coltivazione è più estesa, mentre a nord termina prima ed è necessario riparare le piantine quando arriva l’inverno.

Sia per la coltivazione nell’orto che in vaso su terrazzo o balcone, la pianta preferisce la posizione a pieno sole, pur adattandosi anche alla condizione di mezz’ombra.

Come coltivare la stevia

Il terreno va lavorato con cura per garantire un buon drenaggio; dove il suolo tende ad essere argilloso e favorire i ristagni d’acqua, è consigliato usare delle aiuole rialzate di coltura o aggiungere sabbia di fiume per alleggerirlo.

Dove il terreno è sabbioso, la stevia può essere coltivata con una lavorazione meno curata ma, in entrambi i casi, è importante reintegrare la sostanza organica con del compost.

Germinazione nel semenzaio

Per coltivare con il seme, bisogna preparare un semenzaio tra fine inverno e inizio primavera, quando le temperature intere sono tra 15°C e 20°C, per far sviluppare le piantine, che andranno poi trapiantate.

Meglio usare un terriccio per le semine, soffice e senza parti grossolane. La germinazione della stevia è difficile e non tutti i semi sono fertili. Si consiglia di seminarne più di quel che serve, tenendo conto la non riuscita di alcuni.

Quando sono ancora piccole, va effettuata la ripicchettatura per separarle dall’alveolo comune, e posizionarle ognuna nel proprio vasetto.

Nel primo periodo di crescita, le piantine devono stare al riparo nel semenzaio o in una piccola serra, provvedendo ad arieggiarle nelle ore più calde della giornata. Pochi giorni prima di procedere al trapianto nell’orto, si possono portare fuori, in modo da farle abituare alle temperature esterne.

Il trapianto va effettuato quando le piantine hanno sviluppato le prime 3-4 foglioline, in primavera. È importante lasciare almeno 40 cm di distanza tra ognuna e 60 cm tra ogni fila. Nella stagione vegetativa è possibile prelevare le talee erbacee da utilizzare per moltiplicare la vegetazione nel tempo.

La Stevia non soffre molto la competizione con le infestanti, ma è comunque buona pratica arieggiare e pulire il terreno.

Dove trovare semi di stevia

Proprio per la difficoltà di germinazione, è importante comprare semi di stevia da un’azienda affidabile. Su web si trovano molte proposte di dubbia provenienza, meglio rivolgersi a realtà professionali.

Ad esempio vi consiglio quest’azienda sementiera italiana.

Irrigazione

Per quanto riguarda l’irrigazione, l’acqua non deve mancare, l’ideale è annaffiare spesso ma poco ogni volta. Durante l’autunno, prima dell’arrivo della stagione fredda, è buona pratica proteggere il terreno con la pacciamatura, usando paglia e foglie.

La pianta non è particolarmente esposta a malattie e parassiti, per cui è adatta alla coltivazione biologica.

Coltivare la stevia in vaso

La stevia è adatta anche a essere coltivata sul balcone, utilizzando un vaso.

Se si coltiva in vaso, il contenitore deve essere alto e largo almeno 30 cm, sul fondo va posizionato uno strato drenante, poi si versa del terriccio mischiato a compost e terra di campagna. In questo caso, l’irrigazione deve essere molto accurata, costante ma mai eccessiva.

Quando raccogliere le foglie

foglie di stevia

Il raccolto della stevia avviene nel corso del tempo, gli steli vanno spuntati spesso, il che permette di ottenere foglie dall’estate fino alla primavera.

Come avviene per le erbe aromatiche, conviene mettere a seccare al sole molte foglie di stevia, per ottenere poi la polvere per dolcificare. Si può usare anche un essiccatore, che è l’ideale per avere risultati ottimali.

L’essicazione è completa quando le foglie di stevia si sbriciolano completamente con facilità e si possono mettere nei barattoli, per una conservazione a lungo termine. In alternativa, l’essiccazione può avvenire in forno, tenendo lo sportello leggermente aperto e impostando la temperatura al minimo.

Come ricavare zucchero dalla stevia

Per dolcificare, è possibile usare le foglie di stevia fresche, oppure, ottenere lo zucchero passando le foglie essiccate in un frullatore.

Lo zucchero di stevia ottenuto ha un effetto dolcificante 30 volte superiore al tradizionale zucchero e può essere usato anche per preparare dolci da forno, liquori e superalcolici.

Tra le altre proprietà della stevia, oltre al suo dolcificare senza alzare i valori glicemici, ricordiamo anche la sua azione antibatterica, anti-acida e leggermente lassativa.

Approfondire la stevia e altri ortaggi insoliti

Puoi trovare una scheda completa sulla coltivazione della stevia nel libro ORTAGGI INSOLITI, di Matteo Cereda e Sara Petrucci, edito da Terra Nuova.

Ortaggi insoliti è un libro che offre tanti spunti su coltivazioni originali, un testo ideale per chi ha passione per l’orto e curiosità di scoprire coltivazioni nuove.

Articolo di Adele Guariglia

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