Il classico metodo per tenere dritte le piante di pomodoro è costruire una struttura di tutori con canne di bambù, questo richiede una continua attenzione: quello di legare periodicamente la pianta.
Oggi scopriamo un’alternativa davvero intelligente: la tecnica del filo. Ci permette di sostenere le piante semplicemente accompagnandole attorno a un filo verticale, senza necessità di legature continue. Un metodo davvero comodo.
Contenuti della guida:
Come realizzare un sostegno per pomodori basato sul filo
I fili adatti a sostenere le piante di pomodoro devono essere verticali, bisogna quindi creare una struttura che passi sopra le piante (alta intorno ai 200 cm).
Possiamo farlo semplicemente piantando dei pali robusti all’inizio e alla fine del filare di pomodoro e tirando un cavo da un palo all’altro. Perché questo sia stabile è bene puntellare i due pali con delle saette oppure con dei tiranti.
Potete vedere la realizzazione dei sostegni in questo video.
Nel video vedete tre metodi per realizzare tutori, il terzo metodo di impalcatura che viene mostrato è proprio quello del filo. Guardate il video per capire come fare un buon sostegno (a partire dal minuto 5 circa si mostra proprio la struttura a filo).
Come legare la pianta al filo
La pianta di pomodoro si arrampica facilmente lungo il filo verticale e non necessita legature costanti.
Bisogna soltanto legare il filo all’inizio. Lo facciamo quando la pianta è già radicata, alta circa 25-30 cm. Il filo si lega alla base della pianta, nella zona del colletto. Leghiamo senza stringere eccessivamente, per non strozzare il fusto. Bisogna legare stando un po’ larghi, sapendo che il fusto crescerà di diametro.
Una volta che il filo viene fissato alla pianta di pomodoro il gioco è fatto: basterà man mano che la pianta cresce farla girare intorno al filo, attorcigliandola.
Giriamo ogni 20-25 cm di altezza del fusto.
Ricordiamoci poi durante la coltivazione di potare il pomodoro sfemminellando, in modo da avere una pianta ordinata, che si attorcigli al filo senza fare inutili grovigli.
Vantaggi del metodo del filo
Legare pomodori al filo ha alcuni vantaggi:
- Flessibile. Il filo è flessibile e asseconda la pianta meglio di una canna rigida, pur mantenendola dritta.
- Minori materiali. In fatto di materiali il metodo del filo è meno impegnativo rispetto a costruire una struttura che richiede tante canne.
- Minor lavoro. L’operazione di girare il fusto della pianta attorno al filo è rapidissima, non occorre legare. Il sistema è davvero rapido, dover legare la pianta di pomodoro a una canna richiede più tempo.
- Ideale in serra. Se coltiviamo pomodori in tunnel o con una qualsiasi struttura di copertura (antinsetto, antigrandine) il metodo del filo è la scelta migliore. Basterà far scendere i fili sfruttando le strutture della serra stessa.
Un altro metodo interessante: tutori a spirale
Esiste un altro metodo davvero intelligente per sostenere i pomodori: l’impiego di tutori a spirale (come questi).
Anche in questo caso non serve legare le piante, ma basta indirizzarle all’interno del tutore, risparmiando un sacco di tempo.
Articolo di Matteo Cereda
A mio parere non il top,. Questo sistema lo messo in pratica giusto in questo mese. Inconvenienti riscontrati, sono su una tratta corta 6 mt non vale il lavoro che ci vuole, oltre i 15 mt devi mettere dei sostegni ogni 5 mt xche il cavo pesa e fa pancia , mettere pomodori su tutta la linea. (Io ne ho fatto meta e non rimane in tensione) la scelta del cavo e molto importante x la resistenza e il peso. Ottimale sarebbe una linea rigida tipo tubi come in serra, , poi il filo spiralato sulla pianta del pomodoro crea lesione sul tronco, in piu ondeggiamento . Vedro l’anno prossimo se faro meglio, conoscendo questi problemi. Saluti