Se non avete più voglia di comprare frutta e verdura al supermercato e siete stati dei sapori un po’ artificiali della grande distribuzione, be’, datevi all’orto! I vantaggi sono molti; prodotti sempre freschi, dal profumo diverso e dal sapore più gustoso. Coltivare un orto quindi; sì, ma da dove partire? Bisogna trovare il pezzo di terra giusto e, soprattutto, scegliere il giusto terreno.
Dalla terra arriva il nutrimento che è necessario a fiori, piante, ortaggi e frutta per crescere bene. Non tutti i terreni, però, sono uguali e per fare un buon lavoro è necessario scegliere bene e valutare alcuni parametri indispensabili che permettono di avere un buon raccolto, ricco e rigoglioso.
Conoscere queste informazioni significa conoscere anche quelle che sono le basi della coltivazione; quante volte vi è capitato di insistere con una certa coltivazione? Quante volte vi siete dati la colpa se qualcosa è andato storto nel vostro orto? Ebbene sì, il terreno, o meglio, la tipologia di terreno c’entra eccome. La terra, per essere coltivata bene, deve rispondere a determinate caratteristiche. Vediamo allora quali sono.
Contenuti della guida:
Esposizione al sole
Il sole è fondamentale per la terra. Se potete scegliere, per il vostro orto scegliete una zona soleggiata, un luogo dove le vostre coltivazioni possano beneficiare dei raggi del sole per un bel po’ di ore al giorno. Più il terreno sarà esposto al sole e più le vostre piante cresceranno sane e rigogliose.
Non dimenticate, però, che il troppo stroppia. Troppo sole, infatti, potrebbe bruciare le piante. In base alla zona d’Italia in cui vi trovate è bene seguire queste indicazioni:
- se vi trovate nel Nord Italia: esposizione a Sud
- se vi trovate nel centro d’Italia: esposizione a Est/Sud-Est oppure Ovest/Sud-Ovest
- se vi trovate nel sud d’Italia: esposizione a Est/Sud-Est oppure Ovest/Sud-Ovest
Dovrete considerare poi se nei pressi del vostro orto si sono alberi, case, edifici e tutto quello che potrebbe creare zone di ombra. In linea di massima, considerate che le piante, ogni giorno, hanno bisogno di circa 8 ore di sole.
La tipologia della terra
Veniamo ora alla terra e alle sue caratteristiche, fondamentali per stabilire se il terreno si presta oppure no alle coltivazioni. Un buon terreno da coltivazione è un terreno ricco di sostanze nutritive che si trovano a circa 20-30 cm dalla superficie. In questo strato si andranno a posizionare le radici delle vostre coltivazioni e quindi, più il terreno sarà fertile e meglio sarà per voi e per il vostro raccolto.
La terra deve essere drenante e ricca di sostanze nutritive. Insomma deve essere accogliente per ospitare piccole piante destinate a dare alla vita i loro frutti. Il suolo non deve essere troppo sabbioso; in questo caso l’acqua drenerà più del dovuto, voi sarete costretti a bagnare di più le vostre piante, e dovrete mettere in considerazione un aumento considerevole dei costi. In fondo, l’acqua è preziosa, perché sprecarla scegliendo il terreno sbagliato? Se proprio non avete altra scelta e il vostro terreno comunque si presenta troppo sabbioso: aggiungete dell’argilla!
Se invece la terra è troppo argillosa (ossia un tipo di terreno che trattiene troppa quantità di acqua) dovrete fare l’inverso: aggiungete della sabbia! In questo caso potete anche utilizzare dei prodotti da concimazione, che vi permettono di mantenere il terreno morbido e ossigenato, una condizione particolarmente favorevole per consentire un corretto sviluppo delle radici.
Presenza dell’acqua
Coltivare senza acqua è impossibile. Il sistema di annaffiatura può essere tradizionale, e quindi a mano, oppure con un sistema di irrigazione con timer che vi permette di avere un lavoro automatizzato e costante. Quello che conta, però, è che l’acqua sia presente nella zona che avete scelto per coltivare. Potete anche optare per un metodo naturale e di risparmio energetico, immagazzinando l’acqua piovana e riutilizzandola per bagnare il terreno.
Le sostanze nutritive nel terreno
Abbiamo detto prima che un terreno fertile per coltivare è un terreno ricco di sostanze nutritive. Ma quali sono le sostanze nutritive necessarie al terreno per fare bene il suo lavoro? Parliamo di tre elementi principali: Potassio, Fosforo e Azoto, oltre all’aggiunta di diversi micro elementi.
La preparazione dell’orto
Preparare l’orto è fondamentale tanto quanto scegliere il terreno, perché solo così la terra sarà pronta per essere coltivata. A fine stagione, per esempio, il terreno tende a riempirsi di erbacce, seguendo un percorso naturale e assolutamente normale. Qui, però, bisogna intervenire, per fare in modo che il terreno sia pronto per le coltivazioni successive.
In questi casi si agisce prima dell’inverno, seguendo tra due modi. La prima tecnica è quella che prevede di formare alcune zolle di terra. Aiutatevi con una forca ma state attenti a non sbriciolarle; questa operazione vi servirà per tenere alte le radici e per seppellire in modo semplice foglie e steli. L’erba, quindi, senza luce è destinata a morire.
L’altra tecnica contro le erbacce prevede la loro rimozione con una zappa. A mano potete rimuovere quelle che rimangono; afferrate bene la pianta nella sua parte più basse, fatela girare su se stessa e tirate energicamente. Per il resto, coprite le erbacce con uno strato spesso di pacciamatura.