Lumache: eliminarle in giardino e nell’orto

Chi coltiva orto e giardino conosce bene le lumache ed i danni che questi gasteropodi possono causare alle piante.

Quando arrivano limacce e chiocciole bisogna prendere provvedimenti, trovando rimedi per contrastarle.

Scopriamo qui di seguito qualcosa in più sulle lumache e sui metodi naturali per tenerle sotto controllo.

Esamineremo vari sistemi per eliminare o dissuadere i gasteropodi. Ci sono infatti vari sistemi per scoraggiare le lumache.

Lumache e loro abitudini

Orti e giardini sono spesso la casa di ospiti non graditi: molluschi terrestri appartenenti alla classe dei gasteropodi, dotate di guscio oppure no, che comunemente vengono definiti come “lumache”. In realtà, per essere precisi, esiste una precisa distinzione: le “lumache con conchiglia” sono dette chiocciole, mentre quelle “senza guscio” sono in realtà limacce. Per semplicità, tuttavia, nel resto della guida ci riferiremo a questi gasteropodi semplicemente come a ‘lumache’.

Le lumache, per via delle loro abitudini alimentari, sono particolarmente dannose sia nell’orto che nel giardino: questi molluschi terrestri si nutrono infatti di foglie, fiori e porzioni verdi di pianta che incontrano sul loro cammino. Oltre al fatto che si cibano praticamente di tutto, questi animali sono anche estremamente voraci e nel corso di una sola notte possono arrivare a distruggere completamente un raccolto o un’aiola, dal momento che prediligono le parti tenere e verdi come le foglioline.

In caso di piante appena seminate la strage può essere totale, mentre anche nel caso di vegetali già di taglia adulta la defogliazione può essere tale da compromettere la sopravvivenza della pianta. Anche se gli attacchi non sono massicci, le lumache comunque lasciano dietro di sé foglie mangiucchiate e piante rovinate, che in un giardino fiorito non sono proprio il massimo dal punto di vista estetico.

Lumache

Tipicamente le lumache sono attive nei periodi dalle temperature miti e dal clima umido, come la primavera (da aprile a giugno) e l’autunno (settembre-ottobre); la loro presenza però si fa sentire anche nel corso di estati particolarmente piovose. Fra gli ortaggi maggiormente soggetti agli attacchi delle lumache troviamo spinaci, basilico, tutti i tipi di insalate, cavoli, zucchine, asparagi, spinaci e fragole solo per citarne alcuni, e moltissime varietà ornamentali di fiori e piante.

Accorgersi della presenza delle lumache è piuttosto semplice non solo per via delle inconfondibili foglie mangiucchiate (o delle piante completamente divorate), ma anche perché gli adulti sono ben visibili e compaiono solitamente verso le ore serali. Di giorno può infatti accadere che le temperature siano troppo elevate per questi organismi che soffrono la siccità ed il caldo: durante le notti più fresche, invece, le lumache si risvegliano e sono particolarmente attive.

Anche se nelle ore notturne non fosse possibile scorgere direttamente gli esemplari, la sola individuazione al mattino delle tipiche strisce di bava argentata è una prova schiacciante della loro presenza. Più difficile, invece, è accorgersi della presenza di vere e proprie colonie riproduttive con centinaia – talvolta migliaia – di piccoli gasteropodi appena nati; le colonie sono solitamente posizionate in luoghi molto umidi, ombreggiati e freschi come ad esempio buchi nel terreno, ammassi di erbacce e ramaglie, strati di pacciamatura, zone al di sotto di vasi e sottovasi, teli e cumuli di pietre o di materiali da orticoltura lasciati sul terreno. Dal momento che ciascun esemplare di lumaca può produrre anche 400 uova in una sola volta, è importante che le nidiate vengano individuate ed eliminate.

Metodi naturali per la lotta alle lumache

Le lumache, sorprendentemente, non sono ghiotte solo di vegetali ma anche di… birra. Ecco che dunque un sistema di lotta contro questi molluschi consiste nell’approntare trappole contenenti birra da disseminare nell’orto e nel giardino. Questi dispositivi ‘casalinghi’ sono semplicissimi da approntare: basta infatti riempire a metà un bicchiere o un barattolo di latta con della birra e scavare una buchetta sino ad una profondità che consente al bordo del contenitore di rimanere allo stesso livello nel terreno. Questa trappola artigianale, ma molto efficace, va collocata alla sera e ritirata il mattino successivo. Le lumache, strisciando lungo il terreno, vengono attirate dal profumo della birra e cadono sul fondo del bicchiere, dal quale non sono poi in grado di riemergere, e muoiono annegate.

In caso di infestazioni particolarmente massicce, al posto del bicchiere si può utilizzare una bottiglia di plastica (quella dell’acqua o delle bibite, per intenderci) da riempire con maggiori quantità di birra. L’esca va sostituita ogni due giorni, affinchè il richiamo dovuto al profumo mantenga la sua efficacia. Sembra che le lumache (esattamente come gli esseri umani!) prediligano particolari birre rispetto ad altre, quindi per trovare il tipo ottimale di birra da utilizzare… bisogna andare per tentativi.

Presso i negozi specializzati in giardinaggio ed orticolture è possibile reperire speciali nastri provvisti di una copertura di sale, che possono essere disposti attorno alle colture o alle aiole di particolare pregio, oppure qua e là fra le andane dell’orto. Le lumache possiedono un corpo nel quale la percentuale di acqua è molto elevata, e passando al di sopra della striscia di sale questo, per osmosi, tende a richiamare liquidi dalle cellule dei gasteropodi. In questo modo le lumache possono letteralmente essere “disidratate” e condotte alla morte; generalmente questi animali non arrivano a strisciare al di sopra del sale, poiché questo funziona come repellente. Tale metodo è naturale ed efficace, ma a rischio di eventi meteorici: le piogge infatti sciolgono il sale rendendo le strisce inefficaci. Lo stesso accade con le innaffiature quando accidentalmente l’acqua va a finire sulle strisce. Il sale che viene dilavato nel terreno, inoltre, può risultare fitotossico per le piante e ridurne la crescita.

Lumache

Un altro buon metodo per proteggere le piante dall’attacco delle lumache è quello di cospargere il terreno con sostanze sgradite a questi gasteropodi come, ad esempio, fondi di caffè, calce idrata, cenere di legna (non di sigaretta!), segatura oppure gusci di uovo polverizzati. Utilizzando questi prodotti naturali è possibile creare bordure attorno alle colture appena seminate o alle piante del giardino: le lumache non passeranno sopra questi materiali, per evitare che si appiccichino al loro corpo e lo disidratino. Anche i materiali ruvidi ed abrasivi, come ad esempio la corteccia delle conifere o il legno scheggiato, sono in grado di tenere alla larga i molluschi dal delicato corpo.

Le lumache sono ghiotte di vegetali, ma non di tutti: non sopportano, infatti, piante come ad esempio cerfoglio, senape, assenzio, timo, issopo, salvia ed ortica. Queste specie possono essere piantate per creare barriere di protezione, oppure disponendo qua e là sul terreno le loro foglie recise come deterrente per chiocciole e limacce. Ottimi prodotti repellenti e del tutto naturali si possono preparare macerando peperoncino o assenzio, e distribuendo questi preparati sul suolo.

È possibile liberarsi delle lumache sfruttandone i loro predatori naturali: ad esempio i palmipedi come le anatre sono ghiottissime di questi molluschi, quindi se se ne ha la possibilità si può pensare di lasciare qualche esemplare libero a scorrazzare nell’orto o in giardino. Le stesse anatre, però, possono cibarsi di alcune piante (come l’insalata) quindi, per evitare che il rimedio sia peggiore del danno, è preferibile tenere questi animali sotto controllo. Un altro problema è rappresentato dal fatto che le lumache sono notturne, mentre le anatre hanno abitudini diurne: spesso i due animali perciò faticano a venire a contatto. Sembra che soprattutto una varietà di palmipedi sia adatta alla caccia alle lumache: si tratta delle Papere Indiane da Marcia (Indian Runner Duck), ghiotte non solo di gasteropodi ma anche di insetti, parassiti e larve e dunque perfette per le coltivazioni biologiche che non prevedono l’uso di prodotti chimici. Fra gli altri nemici naturali delle lumache troviamo anche polli, ricci, roditori, uccelli e piccoli rettili come le lucertole.

Per chi ha pazienza (e per orti e giardini di estensioni ragionevoli) è possibile anche effettuare incursioni notturne muniti di torcia elettrica andando alla ricerca di lumache e rimuovendole a mano, una per una. Se non si è particolarmente propensi per le cacce al buio, è possibile snidare le lumache anche di giorno, andando a ricercarle nelle zone protette dove preferiscono ripararsi. In questo caso può essere utile collocare, alla sera, delle assi di legno o dei coperchi di plastica larghi e piatti in prossimità dei vegetali solitamente attaccati dalle lumache: con il sopraggiungere dell’alba, questi animali tenderanno a cercare rifugio in zone prossime a quelle di nutrizione. Dato che le lumache si spostano alla velocità media di circa 0.05 chilometri orari, prediligeranno trovare riparo in zone quanto più vicine ed è così che sarà possibile raccoglierne in grande numero.

Recinzioni antilumaca

Nei negozi specializzati in giardinaggio ed hobbistica e presso i consorzi agrari è possibile anche acquistare le cosiddette “barriere antilumaca”, che vengono disposte sul terreno a formare un recinto le cui peculiari caratteristiche impediscono alle lumache lo scavalcamento. Queste barriere possono essere solide e fatte ad esempio in materiale plastico o lamiera zincata, oppure essere formate da reti; la loro altezza è solitamente compresa fra 80 centimetri e un metro. La porzione inferiore di queste barriere viene interrata per qualche centimetro di profondità, allo scopo di chiudere tutte le potenziali vie di passaggio delle lumache; in alto solitamente si trova un margine spiovente, rivoltato verso l’esterno, che impedisce ai gasteropodi di scavalcare la barriera.

Va da sé che, prima di collocare queste barriere protettive (o subito dopo) la zona recintata deve essere liberata dalle lumache presenti con una operazione a tappeto.

Prodotti chimici contro le lumache

Esistono vari formulati chimici contro le lumache, bisogna stare molto attenti a evitare quelli tossici.

Si tratta di esche granulari da spargere sul terreno, in genere sono di colore blu, che non è attrattivo per gli uccelli.

I principi attivi sui quali si basano molti dei formulati chimici lumachicidi sono

  • methiocarb
  • diazinone
  • metaldeide acetica,

Si tratta di prodotti inquinanti, che diventano facilmente veleno per animali domestici come cani e gatti, oltre a essere davvero pericolosi per i bambini.

Evitiamo quindi per principio questo genere di esca anti lumaca, che fortunatamente è stata anche vietata alla vendita agli hobbisti a partire da gennaio 2023.

Lumachicida biologico

Un prodotto lumachicida sicuro è il fosfato di ferro, un agente disidratante che contrasta efficacemente la lumache ma che al contempo risulta atossico per animali domestici e soprattutto bambini.

Questo prodotto può essere impiegato anche in presenza di ortaggi pronti alla raccolta, dal momento che non ne compromette in alcun modo la salubrità; il fosfato di ferro inoltre si degrada naturalmente con il passare del tempo arricchendo il terreno di ferro, fosforo e sostanza organica utili per la crescita delle piante.

Le lumache, dopo aver consumato le esche, interrompono la loro alimentazione e vanno incontro alla morte.

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25 Commenti

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