Falciatrice: scelta e acquisto

La falciatrice, altrimenti detta rasaerba, è una categoria di strumenti generalmente motorizzati che, dotati di ruote, passando sopra un prato o una superficie da rasare, recidono l’erba ad un’altezza solitamente impostata dall’operatore. Il suo uso frequente è nel giardinaggio domestico, nei parchi o nei luoghi di verde pubblico. Inevitabilmente, il mercato offre una gamma di prodotti di diversi usi, caratteristiche e prezzi.

In questa breve guida sarà interessante vedere i diversi modelli in commerco e le singole parti costituenti di un utile attrezzo agricolo che è spesso presente anche nei nostri giardini: la falciatrice. Nella parte finale saranno descritti brevemente altri strumenti utilizzati per curare un prato, oltre che fornire dei piccoli consigli per avere la nostra erba, una volta tanto, più verde di quella del nostro vicino! La numerosa gamma di modelli presenti sul mercato, indubbiamente riflette le diverse esigenze del cliente, spesso legate alle dimensioni del prato da curare.

Falciatrice manuale o automatica

Esistono numerosi modelli di falciatrice sul mercato, da quelle manuali fino alle versioni automatiche, per giungere alle avanzate “rider“, simili a piccole auto. Ogni tipo di prato o di campo necessita della falciatrice giusta, ed è importante conoscere il tosaerba nei dettagli per poter fare una scelta intelligente. Continuate a leggere questa guida per individuare il modello che fa al caso vostro, e conoscere in profondità l’attrezzo che state per comprare.

Falciatrice

Falciatrice manuale

Manuali nel vero senso della parola, questo particolare rasaerba non prevede l’ausilio d’alcun motore, elettrico o a scoppio che sia. L’effetto tagliente sul prato è generato dalla forza motrice impressa dall’uomo con la spinta in avanti. È composto di due ruote di gomma, sulle quali sono montati un carrello e un rullo; su questo cilindro sono montate alcune lame a forma elicoidale, che girando falciano il prato. Il tutto sorretto dall’uomo con una sorta di manubrio, hanno la possibilità di accessoriarsi con un cesto per la raccolta dell’erba; è un prodotto ideale per chi possiede una superficie prativa limitata ma non per questo vuole rinunciare alla cura del proprio verde. Regolabili per falciare il prato da un’altezza minima di 10 millimetri, ad una massima di circa 40.

Falciatrice automatica

Molto singolari, specialmente nell’aspetto, ma non per questo inefficienti. In pratica non hanno bisogno dell’intervento dell’uomo, se non per ricaricarle elettricamente, poiché una volta attivate e lasciate libere nel prato, complice la loro forma non spigolosa, percorreranno l’intera superficie, urtando di volta in volta sui confini e cambiando immediatamente direzione. Dotata di due ruote posteriori fisse e due anteriori come direttrici di rotta, questa falciatrice possiede un motore elettrico con batteria ricaricabile, che ha un’autonomia di 5-6 ore. Ruotando una manopola dall’alto, si regola l’altezza di taglio. Tra le caratteristiche tecniche più importanti, c’è la superficie di taglio oraria, la superficie in assoluto consigliata (variabile tra i 500 e i 3000 metri quadrati per un prato), la pendenza massima di lavoro (in punti percentuali).

Rasaerba classici

Meritano un’attenzione particolare poiché sono i più diffusi e usati sia dai giardinieri sia per usi domestici. Sono versioni di falciatrice semoventi che necessitano dell’ausilio di un operatore per comandare la direzione di guida e la velocità d’esecuzione. Pur variando per forza motrice, dimensioni e capacità di taglio, condividono, in genere, la stessa struttura e gli stessi applicativi.

  1. Scocca
    Hanno tutte una forma compatta, con scocca metallica, poggiante su quattro ruote. La direzione di marcia è data dall’uomo tramite un’impugnatura di ferro, regolabile anch’essa in altezza.
  2. Organo di taglio
    È un disco che, girando ad alte velocità, falcia l’erba sottostante. Naturalmente si può regolare, con un’apposita leva, l’altezza di taglio. Molti modelli prevedono un attacco per il tubo dell’acqua, grazie alla quale si potrà pulire perfettamente il disco roteante dopo l’uso.
  3. Cesto di raccolta
    In genere montano un cesto per la raccolta dell’erba tagliata e un segnalatore per indicare il momento lo stesso risulta colmo, e quindi da svuotare.

Una macro classificazione, a monte, è da farsi tra motori a scoppio e motori elettrici. I primi sono del tutto autonomi, e per avviare il motore si agisce tirando la funicella d’avviamento. Per i secondi, necessitano costantemente di un collegamento alla linea elettrica domestica, fornita da una prolunga. Discorso a parte per i rasaerba elettrici con batteria interna. In tal caso si dovrà collegare la macchina soltanto dopo un certo numero d’ore e quando la batteria risulta scarica.

Rider

Usato per le aree verdi di dimensioni medio-alte. In pratica sono rasaerba più grandi di quelli precedentemente descritti, che per essere guidati prevedono un sedile sovrastante e un organo di guida (sterzo) molto simili a quelli dei trattori agricoli. Ovviamente il vantaggio risiede in un maggiore confort di guida e grandi superfici tagliate nell’unità di tempo.

Che tipo di falciatrice comperare

Come risulta ben chiaro, l’acquisto di un modello di falciatrice rispetto ad un altro, si diversifica in base alle esigenze del cliente. Al momento dell’acquisto, nella scheda tecnica della macchina, o consultando l’addetto alla vendita, è consigliato il modello in base alla superficie da tagliare e alla frequenza d’uso. In altre parole, se si compra un arnese già sapendo che si utilizzerà due o tre volte nell’ambito di una stagione e per 300 metri quadrati, sarà poco opportuno optare per un rasaerba potente e con molti optional. Quando si decide che è giunto il momento di acquistare una nuova falciatrice, tenete in mente questi semplici ma efficaci criteri:

  1. valutate innanzi tutto la superficie di prato per il quale avete deciso l’acquisto; se è di ridotte dimensioni, non prendete macchine possenti e dalle grandi prestazioni, evitando di spendere una cifra sproporzionata all’uso e rischiando di ingombrare inutilmente il magazzino di rimessa degli attrezzi; Optare però per la marca e il modello migliore, questo si, nell’ambito dell’ordine di grandezza scelto.
  2. se il prato da tagliare inizia ad avere delle dimensioni medio-grandi, allora scegliete una cilindrata alta; una potenza maggiore ridurrà lo sforzo del motore e delle lame di taglio e allungherà la vita del rasaerba stesso.
  3. per giardini molto grandi, prendete in seria considerazione l’acquisto di un rider, cioè quei modelli di falciatrice sopra i quali l’operatore potrà salirci e guidare, evitando soprattutto di dover attraversare a piedi numerose volte il giardino.

Altri attrezzi per la cura del prato

La cura per ottenere un ottimo prato nel nostro giardino richiede molte operazioni, non riconducibili soltanto alla rasatura del manto erboso. Anzi, si può affermare che questa è la fase del lavoro di cura più evidente e indispensabile, ma sulla quale si potrà agire poco, se non si è ben curato il prato in precedenza.

La prima parte di quel complesso d’operazioni per ottenere un buon manto erboso è senz’altro la semina; in genere si semina soltanto una volta, all’inizio, ma è determinante farlo scegliendo il tipo giusto di sementi, distribuendoli equamente sul terreno e facendo si che formiche o piccoli insetti possano portare via i semi (per evitare ciò, è buona norma innaffiare frequentemente con un getto a schizzo, sicché il seme possa “incollarsi” nella terra e germogliare il più velocemente possibili).

Poi appunto l’irrigazione; meglio predisporre il prato con un impianto di tubi sotterranei e la programmazione degli interventi d’irrigazione, con un piccolo computer programmabile, poiché nel periodo estivo il numero di annaffiature può essere anche di più volte in un giorno, e spesso il proprietario del giardino non riesce da solo.

La terza, importante azione a difesa di un prato invidiabile sarà l’aerazione, ossia la foratura del terreno, manuale se si parla di piccoli giardini, oppure assistita da appositi macchinari, al fine di permettere un’ossigenazione sufficiente dell’apparato radicale e un generale ammorbidimento del terreno che così potrà ricevere più facilmente l’acqua e la luce. Il periodo migliore per aerare è senz’altro l’autunno, perché le temperature più fresche dopo le calure estive permetteranno una veloce ricrescita di radici ed erba.

Per terreni poco calpestati è sufficiente una volta l’anno, o più volte se il prato è frequentato da bambini che correndo, compattano maggiormente la terra sottostante.

Due modi, abbiamo detto, per aerare il giardino. Manualmente se le superfici sono minime; si trovano dei mini rulli, simili a quelli utilizzati per tinteggiare la casa, soltanto che sul cilindro roteante ci saranno molte punte saldate di qualche centimetro di lunghezza. Quindi passando con forza sul terreno, imprimeranno una moltitudine di fori.

Una soluzione più bizzarra, ma se vogliamo più salutare, consiste nell’applicare delle speciali solette sul fondo delle scarpe, provviste di piccoli aculei (molto vagamente somiglianti agli zoccoletti delle scarpe da calcio). Buona camminata!

Gli aeratori a motore, invece, sono molto simili alle falciatrici sopra descritte, soltanto che al posto del piatto roteante montano dei rulli con punte, le quali passando sul prato lo forano ripetutamente. Costano molta meno fatica, e sono affittabili nei centri specializzati.

Consigli utili per il taglio dell’erba con la falciatrice

La rasatura e il livellamento dell’erba dei nostri giardini è un operazione che viene effettuata praticamente soltanto dalla tarda primavera e per tutta l’estate. Tuttavia sarebbe buona regola osservare alcune regole base:

  • l’erba va tagliata più volte l’anno e quindi quando la ricrescita non è ancora notevole. Evitate perciò ricrescite abbondanti.
  • una volta l’anno, cercare di togliere il più possibile i residui di erba secca, con un rastrello; le erbe secche rimaste possono far sviluppare le nuovi radici fuori del terreno, anziché in terra, determinando una maggiore esposizione al caldo e alla siccità, creando così le condizioni per il deperimento del manto erboso.
  • evitate di far proliferare un altro nemico dell’erba, il muschio. Si ottiene ciò concimando appropriatamente il prato; l’erba buona, se sana e vigorosa, lo sovrasterà assieme alle altre erbacce infestanti.

Link a siti web utili per l’acquisto della falciatrice

Husqvarna
Sito dell’azienda Husqvarna, tra le maggiori produttrici di articoli per il giardinaggio, con vari modelli di falciatrice. Dalla sezione riportata, si possono selezionare i link ai vari tipi di resaerba.

Forum Macchine.it
Dalla Homepage di questo sito, che raccoglie col suo forum appassionati e addetti ai lavori del settore agricolo, si può accedere alle discussioni sulla falciatrice e le sue caratteristiche tecniche

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