Orto verticale

Un orto verticale permette di far crescere delle piante in luoghi piuttosto ristretti sfruttando l’altezza, quindi la verticalità da cui deriva il nome, di alcuni spazi esterni come può essere un balcone o un angolo di un giardino. Per realizzare un orto di questo tipo si può facilmente ricorrere al “fai da te”, risparmiando soldi e ottenendo comunque ottimi risultati. Ecco quindi una guida completa che vi spiega, passo passo, come fare.

L’orto verticale

Il segreto di un orto verticale è quello di avere a disposizione non uno spazio con una superficie molto estesa, ma spazi in cui sia possibile sfruttarne l’altezza. Per questo essi sono una soluzione alternativa per chi vuole coltivare un proprio orto anche su un balcone o in un angolo ristretto di un giardino.

All’interno di appositi contenitori si possono così coltivare fiori, piantine od ortaggi. Di fatto si tratta di una sorta di orti pensili in miniatura e se realizzati con buon gusto costituiscono anche delle belle soluzioni decorative originali, oltre a essere molto utili perché permettono di avere sotto mano erbe e ortaggi con in più la soddisfazione di averli coltivati tutti da sé.

Data la grande diffusione degli orti verticali nelle grandi città e metropoli dei Paesi industrializzati, ci sono stati pure architetti o creativi che hanno ideato e proposto idee per come poterli realizzare grazie al “fai da te”.

Vediamo allora alcuni esempi pratici di come poter costruire il proprio orto verticale.

Orto verticale

Orto verticale in pallet

L’idea di utilizzare il pallet per costruire un orto o guardino verticale è stata di un esperto americano di giardinaggio, Fern Richardson, che ha dato libero sfogo alla sua fantasia creando dei begli orti verticali grazie a dei semplici bancali detti anche pedali di legno o appunto pallet (da non confondere con il pellet, usato per il riscaldamento).

L’idea è molto semplice e sicuramente da prenderci spunto. I bancali sono utilizzati per appoggiare la merce e caricarla nei camion o spostarla nei magazzini tramite le apposite pale di muletti o carrelli elevatori e una volta che un bancale non viene più utilizzato, a causa magari della rottura di una pedana di legno, può essere riciclato senza alcun costo.

Le pedane da riutilizzare devono essere naturalmente in buone condizioni, così è bene innanzitutto scegliere quelle in migliore stato di conservazione. Dopodiché è necessario fissare un tessuto che deve essere piuttosto resistente (si può optare per un materiale plastico oppure vanno bene anche dei teli molto spessi) lungo la parte inferiore e lungo la parete laterale del bancale tramite una pistola per graffette: il tessuto va infatti attaccato al legno.

A questo punto non resta che riempire le varie cavità che si sono create grazie al tessuto e al legno delle pedane con il terriccio e seminare le piantine. Il legno del bancale può essere anche colorato cosicché l’intera struttura, una volta appesa alla parete o appoggiata a una ringhiera o a un muro, possa essere anche un originale elemento decorativo.

“Fattoria da finestra”

Un’altra idea per costruire un orto verticale è quella realizzata nel 2009 da Rebecca Bray e Britta Riley che hanno riciclato alcune bottiglie di plastica.

La “fattoria da finestra”, detta anche “windowfarm”, prevede l’utilizzo di bottiglie di plastica, utilizzate appunto come vasi, che sono collegate tra loro grazie a dei tubicini che dipartono da alcuni serbatoi d’acqua posti in cima a tutte le bottiglie che compongono la struttura di questo singolare orto verticale. Le bottiglie, naturalmente, devono essere forate alla loro base e in tal modo si crea una sorta di percorso utile anche all’annaffiatura delle piantine.

Le bottiglie possono essere fissate a una parete grazie a un filo di spago, o una corda di canapa, che precedentemente è stato fatto passare dentro a un forellino della bottiglia cosicché tutte le bottiglie restano unite e collegate l’una all’altra.

Fioriere e travetti di legno

Un’altra idea semplice per realizzare un orto verticale è quella di utilizzare delle fioriere fissandole su alcuni travetti di legno, una soluzione proposta dall’italiano Stefano Spillare, appassionato di ecosostenibilità.

Le fioriere in legno e i travetti si possono trovare e acquistare anche nei negozi di giardinaggio e “fai da te” e così anche le viti autofilettanti utili per fissare le fioriere ai travetti e le staffe che servono per attaccare l’intera struttura alla parete.

Kit per l’orto verticale

Per chi non ama il “fai da te” o comunque non è portato a fare lavoretti a mano, la soluzione è quella di comprare tutto già fatto. In commercio oggi si possono trovare tutta una serie di utili e pratiche soluzioni per realizzare il proprio orto verticale, a volte anche a prezzi abbastanza economici.

Alcune soluzioni tra le più pratiche sono quelle di acquistare dei contenitori in plastica che possono essere impilati uno sull’altro. Questi contenitori possono essere attaccati anche alla parete del balcone o della casa o collocati sulla ringhiera del terrazzo.

In commercio si possono trovare anche dei kit completi che comprendono vari contenitori e di differenti dimensioni e colori.

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