Cotogno da fiore: caratteristiche e coltivazione

Tra gli arbusti fioriti più belli da mettere in giardino spicca il “fior di pesco”, ovvero il cotogno da fiore. Scopriamo questa pianta meravigliosa.

Il cotogno da fiore o Chaenomeles japonica è detto anche “cotogno giapponese”, “pesco giapponese” o “fiore di pesco”, ha origini orientali, precisamente dalla Cina e dal Giappone, ed è un arbusto a foglia caduca, particolarmente apprezzato per la sua bellissima fioritura.

I rami intricati si sviluppano verso l’alto e si riempiono di bellissimi fiori colorati e foglie molto verdi. Questa sua capacità ornamentale, lo ha reso una scelta diffusa per l’abbellimento di giardini, parchi e terrazzi, anche grazie alla facilità di coltivazione e alle poche cure di cui necessità.

Chaenomeles Japonica arbusto fiorito

Caratteristiche del Chaenomeles

Il Cotogno da Fiore appartiene alla famiglia delle Rosaceae, genere Chaenomeles, che comprende diverse specie.

Ha poco in comune con il più conosciuto melo cotogno ( Cydonia oblonga ), probabilmente il Chaenomeles viene chiamato “cotogno” perché i frutti che produce in seguito alla fioritura ricordano le mele cotogne nella forma, anche se non hanno certo lo stesso sapore. Comunque il melo cotogno e il cotogno da fiore sono due specie completamente differenti.

Allo stesso modo viene chiamato a volte pesco giapponese, ma non ha molto in comune con l’albero delle pesche.

Tornando al nostro Chaenomeles japonica, si tratta di un arbusto di dimensioni medie, amatissimo per la fioritura precoce , ha un’altezza di circa 150-200 cm, i rami sono coperti da spine acuminate e i fiori, non profumano, ma sono di un colore intenso che varia dal rosa al rosso. In seguito forma dei frutti simili appunto a mele cotogne.

Sono tre le specie più messe a dimora nei giardini: il Chaenomeles japonica, il Chaenomeles speciosa e il Chaenomeles x superba.

Chaenomeles japonica

La chaenomeles japonica è la specie di cotogno da viore più diffusa, utilizzata anche per i bonsai, è un arbusto spogliante, che raggiunge i 2 metri di altezza e 1,20 m di larghezza. Le foglie sono di un verde intenso, color bottiglia e i fiori medio-grandi di colore rosa o rossa, prodotti, soprattutto, tra fine febbraio e aprile.

Chaenomeles speciosa

La Chaenomeles speciosa è usata soprattutto per realizzare delle siepi informali, può arrivare a svilupparsi fino a 2 metri di altezza. I fiori sono di colore rosso con stami gialli al centro, sbocciano a mazzetti a fine febbraio o inizio primavera. Cresce molto lentamente e si adeguata a qualsiasi tipo di terreno.

Chaenomeles x superba

Con il nome Chaenomeles x Superba, in realtà si indicano diverse varietà della specie Thibetica, un arbusto deciduo di piccole dimensioni, che cresce dai 150 ai 300 cm di altezza, molto ricco di spine.

Tra le varietà più utilizzate nei giardini ci sono: la Chaenomeles x superba Pink Lady, con fiori rosa scuro e la Crimson and Gold, con fiori rosso scuro, entrambi con fioritura invernale.

Piantare il cotogno da fiore in giardino

Il cotogno da fiore può essere coltivato in vari terreni, l’importante è che siano ben drenati e ricchi di sostanza organica. Sono da evitare però terreni eccessivamente calcarei, che possono portare a problemi come la clorosi, che provoca l’ingiallimento delle foglie.

Il cotogno giapponese tollera diverse condizioni climatiche, sopporta sia le temperature sotto zero invernali (fino a -15/20°), che quelle estive, molto alte. In ogni caso, è meglio scegliere una posizione riparata dai venti forti.

L’esposizione migliore è quella a piena luce del sole, che favorisce una fioritura ricca e colorata; ma può anche essere posizionato in mezz’ombra, dove potrebbe fiorire meno, ma benficia in particolare nel periodo estivo di un riparo dal troppo sole.

La pianta va coltivata in giardino in autunno o a inizio primavera. Per la messa a dimora, scavare una buca, aggiungere del compost, posizionare la pianta e innaffiare.

Concimazione

I Chaenomeles non necessitano di particolari attenzioni, tuttavia, per una fioritura ricca è consigliato fare una concimazione a inizio primavera, in fase di ripresa vegetativa.

Se si impiega dello stallatico maturo, il periodo migliore per incorporarlo è l’inverno, durante il quale agisce fornendo nutrimento, migliora lo sviluppo della pianta e la composizione del terreno. Inoltre, quando si coltivano le nuove piantine, è utile una concimazione di fondo, per garantire i nutrienti necessari alla crescita.

Troviamo diversi concimi specifici per favorire la fioritura, possono essere un valido aiuto per un cotogno da fiore rigoglioso. Uno dei prodotti migliori è questo, che è anche totalmente biologico.

Quanto irrigare

Il cotogno da fiore resiste molto bene alla siccità, se le piante sono già sviluppate è possibile annaffiare anche solo al bisogno, in estate. Solo quelle più giovani avranno bisogno di irrigazioni regolari per svilupparsi.

Se coltiviamo in vaso invece diventa necessario essere costanti nel bagnare.

Il momento migliore per irrigare è al mattino, in modo che l’umida non venga subito fatta evaporare dal sole del mezzogiorno, ma al tempo stesso non permanga tutta la notte, favorendo poi malattie fungine.

Malattie e parassiti

Macchie fungine fogliari, clorosi e afidi, sono le tre criticità che possono colpire la pianta più facilmente e danneggiarla gravemente.

Ecco i rimedi:

  • Macchie brune sulle foglie (patologie fungine): rimuovere le parti più colpite e trattare con un fungicida rameico (ad esempio questo). In seguito trattare con propoli (questa) per aumentare la resistenza della pianta.
  • Afidi. Trattare con sapone molle di potassio (questo).
  • Ingiallimento delle foglie (clorosi): intervenire sul terreno troppo alcalino correggendo il pH e fornire del ferro (con un prodotto come questo).

Come e quando potare il cotogno da fiore

Il Chaenomeles giapponese va potato una sola volta all’anno, preferibilmente in primavera, subito dopo la fioritura, perché i fiori nascono sul legno vecchio.

Scopo della potatura:

  • Rimuovere rami troppo vecchi e danneggiati.
  • Togliere il secco
  • Diradare un po’ il cespuglio.
  • Stimolare la produzione di speroni, da cui l’anno seguente nasceranno fiori.

È consigliato fare piccoli interventi per rimuovere eventuali rami secchi anche in autunno, dopo la raccolta dei frutti.

Le potature di ringiovanimento della pianta adulta vanno effettuate con gradualità, pianificando in 2 o 3 anni i tagli più grossi.

La fioritura del cotogno giapponese

cotogno da fiore in fioritura

La fioritura inizia a fine marzo, la pianta produce fiori di colore rosa/rosso/arancione, che restano sui rami, spogli di foglie, per circa un paio di mesi.

Frutti del cotogno giapponese

In autunno, il cotogno produce delle mele gialle e rosse, molto piccole e commestibili. Sono molto aspre come sapore, per cui non sono particolarmente interessanti mangiate fresche.

Vengono impiegate per produzione di marmellate e conserve, dove possono accompagnare altri frutti dal sapore più delicato, ad esempio le mele.

Articolo di Adele Guariglia

video corso sull'orto biologico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.