Buddleja: coltivare la pianta delle farfalle

La buddleja è un arbusto che dovrebbe trovare posto in ogni giardino, per la bellezza della sua fioritura e per la semplicità di manutenzione.

La Buddleja è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Buddlejaceae, originarie della Cina e del Giappone, è stata poi importata nel 1893 in Europa, diffondendosi rapidamente, grazie alla sua capacità di adattarsi a qualunque tipo di terreno.

fiori di buddleja

È una pianta facilmente reperibile allo stato selvatico ed ampiamente utilizzata nei giardini, per scopi ornamentali. La sua fioritura infatti è meravigliosa e ha l’effetto di richiamare molte farfalle.

Scopriamo le caratteristiche di questo albero delle farfalle, come coltivare la buddleja e prendercene cura per avere fiori belli e un arbusto ordinato e sano.

Caratteristiche della buddleja 

La Buddleja davidii è un arbusto deciduo a crescita rapida. Le foglie sono opposte, lanceolate, si sviluppano in lunghezza con forma arcuata e di colorazione verde-grigio. È una pianta di medie dimensioni, a seconda della varietà, si sviluppa dai 2 ai 5 metri in altezza.

Viene coltivata soprattutto sotto forma di siepi oppure, in gruppi cespugliosi, all’interno di parchi e giardini.

È particolarmente diffusa e coltivata lungo torrenti, boscaglie e scarpate stradali.

Si tratta di una pianta mellifera, capace di attirare impollinatori e in particolare farfalle. Per questo viene definita proprio “la pianta delle farfalle“.

La fioritura della buddleja

buddleja

È una pianta con fioritura estiva: fiorisce tra giugno e settembre.

I fiori sono profumati, raggruppati in pannocchie di circa 30 cm, molto colorati, variano dal rosa, al bianco fino al lilla. Nascono sulla nuova vegetazione.

La pianta più amata dalle farfalle

La Buddleja è conosciuta anche come pianta o albero delle farfalle, poiché i suoi fiori hanno una fragranza simile a quella del miele e della vaniglia, che attirano farfalle e vari insetti impollinatori.

Averla vicino all’orto e alle piante da frutto risulta utile proprio per la capacità che ha di attrarre insetti.

albero delle farfalle

Piantare la buddleja

La buddleja è una pianta a bassa manutenzione, davvero molto semplice da coltivare. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno, purché ben drenante, privo di ristagni d’acqua che potrebbero provocare patologie.

Si adatta bene anche a livello climatico: va coltivata a temperature superiori ai -15°C, e per assicurare una fioritura molto abbondante, e preferisce una buona esposizione solare, per cui meglio piantarla in pieno sole.  È possibile coltivarla in zone collinari e di montagna.

Quando si pianta

Il trapianto può essere fatto in qualsiasi periodo dell’anno, evitando i momenti troppo freddi (pieno inverno) e troppo caldi (estate). Il momento migliore è l’autunno o l’inizio della primavera.

Come si pianta

La buddleia in genere viene fornita dal vivaio in pane di terra, per cui per piantare si scava una buca grande circa il doppio del pane di terra, si concima con una manciata di stallatico pellettato oppure ancora meglio con un concime specifico per le piante fiorite (probabilmente questo è il migliore sul mercato).

Coltivare buddleja in vaso

Possiamo coltivare questo arbusto anche in vaso, sul balcone, terrazzo o cortile.

Per la coltivazione in vaso della buddleja, è necessario un contenitore di 40-50 cm di profondità, in modo che possa ospitare un arbusto di medie dimensioni. Possiamo anche decidere di cominciare con un vaso un poco più piccolo, sapendo che sarà da rinvasare poi con la crescita.

Per scegliere il miglior vaso consiglio di scaricare il capitolo gratuito del libro di Matteo Cereda sull’orto in balcone, che è dedicato proprio ai contenitori.

Utilizziamo un terriccio universale, a cui va aggiunto un po’ di concime (anche in questo caso il prodotto consigliato è questo).

Quale concimazione effettuare

L’albero della farfalle è una pianta perenne. Per quanto non sia particolarmente esigente se vogliamo che ci dia buoni risultati ricordiamo che va concimato idealmente una o due volte l’anno, in primavera o in autunno.

Possiamo utilizzare concimi organici (compost, humus di lombrico) o fertilizzanti granulari a lento rilascio (come quello già consigliato per i trapianti), da mettere alla base della pianta.

In caso di coltivazione in vaso è meglio concimare più spesso, usando un concime liquido biologico (come questo), che garantisce un assorbimento più rapido.

Quanta acqua richiede la buddleja

Quando la buddleja è appena piantata bisogna bagnarla spesso, in genere un paio di volte a settimana.

Una volta che l’arbusto è ben radicato in piena terra, le piogge autunnali e invernali sono generalmente sufficienti, mentre in estate, bisogna annaffiare con una certa regolarità, soprattutto, se si verificano periodi di siccità prolungati. L’acqua va somministrata alla base della pianta.

Nel giardino, è ottimale il sistema di irrigazione a goccia, che indirizza leggeri getti d’acqua sulla superficie del terreno o direttamente nell’area delle radici.

Nella coltivazione in vaso invece bisogna irrigare regolarmente, evitando che la terra secchi completamente.

Come potare la buddleja

La buddleja è una pianta dalle modeste dimensioni, ogni anno ha una crescita discreta, e per stimolare la produzione di nuovi rami e fiori, è utile effettuare un intervento di potatura tra i mesi di febbraio e marzo, in base alla zona climatica, evitando i periodi troppo freddi.

Bisogna usare un paio di cesoie o delle forbici da giardinaggio ben affilate, da disinfettare prima dell’utilizzo. Si procede tagliando i getti cresciuti l’anno prima, lasciando circa 10-15 cm dalla base dei rami. Poi si eliminano i rametti secchi, deboli o malati, per dare spazio a quelli sani e robusti.

Durante la potatura bisogna anche recidere i rami che crescono nella parte centrale della pianta, per consentire alla luce di entrare. 

Se invece, la pianta è troppo voluminosa o trascurata, si può procedere, in inverno, a un intervento di potatura più drastico, tagliando i rami a 40 cm dal terreno.

Articolo di Adele Guariglia

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