Pilea peperomioides: la pianta della moneta cinese

La Pilea Peperomioides è una pianta da interno originaria della Cina, nota anche come “pianta della moneta cinese” per via delle sue foglie rotonde e piatte che assomigliano a delle monete.

È una pianta molto popolare per la sua bellezza e la facilità di coltivazione, in quanto richiede poche cure e poco spazio. Può anche essere coltivata all’esterno in climi caldi e umidi, in Italia è più diffusa come pianta d’appartamento.

 Pilea Peperomioides

Si ritiene che sia una pianta ben augurale e che porti fortuna, abbondanza e denaro al proprietario di casa che la riceve in dono.

Caratteristiche della pianta

La pilea peperomioides è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Urticaceae, conosciuta con diversi nomi tra cui:

  • Pianta delle monete
  • Pianta delle monete cinese
  • Pianta del missionario
  • Pancake plant
  • UFO plant
  • Bender Plant
  • Mirror grass

Ha un aspetto molto caratteristico, con foglie carnose, arrotondate e lucide che crescono su fusti sottili e lunghi.

Le foglie hanno un colore verde intenso e sono leggermente ondulate sui bordi. La pianta ha un portamento compatto e può crescere fino a circa 30 centimetri di altezza e 60 centimetri di larghezza.

Produce anche dei piccoli fiori verdastri durante il periodo della fioritura (primavera-estate), che possono anche non svilupparsi se coltivata in casa o in appartamento.

pianta delle monete

Dove trovare piante di pilea

La pilea è una pianta molto diffusa, si trova facilmente nei vivai.

Si può perfino acquistare online in modo sempice e rapido (ad esempio la trovate qui)

Una volta che si ha una pianta è possibile propagarla per ottenere nuove piante delle monete cinesi.

La moltiplicazione della Pilea Peperomioides può avvenire in tre modi:

  • Seme
  • Talea
  • Divisione degli stoloni

Propagazione per seme

I fiori della pilea originano dei semi marroncini che possono essere utilizzati per la moltiplicazione della pianta.

Quando i fiori sono appassiti è possibile raccogliere i semi e seppellirli sotto uno strato molto leggero di terriccio.

È importante che il terreno sia umido e non troppo bagnato e che il contenitore coi semi sia posizionato in un’area calda. Inizieranno a germinare raggiunti i 25°C.

Talea

La pilea peperomioides può essere replicata tramite talea di un ramo apicale. Bisogna effettuare il prelievo utilizzando un coltello ben affilato e disinfettato, scegliendo un rametto sano e forte, che andrà messo a radicare in acqua, oppure, direttamente nel terriccio.

Dopo qualche giorno, spunteranno le radici e bisognerà trasferire il rametto radicato in un piccolo vaso. Dopo un anno, si potrà fare il travaso in un contenitore più grande aggiungendo del terriccio universale e della sabbia per favorire il drenaggio.

Divisione degli stoloni

Questa è la tecnica più veloce per replicare la Pianta delle monete. Basta separare gli stoloni, propagazioni della pianta madre che escono dal terreno nelle vicinanze della pianta, e che danno origine a nuove piantine cloni dell’originaria.

Le plantule ricavate hanno già le radici, quindi basta dividerle dalla pianta madre e metterle in un vaso.

Dove posizionare la pilea in casa

La pilea è nota per essere una pianta da interni, può essere posizionata in casa, in appartamento o in ufficio. Il suo particolare aspetto la rende un vero e proprio complemento d’arredo green.

È però importante sapere come gestire correttamente l’esposizione alla luce e qual è il clima adatto.

Esposizione

Il vaso va posizionato in un luogo luminoso della casa, senza però esporre la pianta ai raggi diretti del sole.

Può essere sistemata vicino a una finestra avendo cura di schermare leggeremente i raggi solari, inoltre, va fatta ruotare più volte durante la giornata, in modo che tutte le foglie ricevano la stessa quantità di luce.

Durante l’estate può essere spostata all’esterno, in terrazzo o balcone, in posizione di mezz’ombra.

Temperature

La temperatura ideale per la coltivazione della pilea è tra i 15°C e i 24°C. La pianta teme le correnti d’aria, il caldo secco del riscaldamento e non sopporta le temperature al di sotto dei 10-12 gradi.

Va quindi riportata in casa durante l’autunno e posizionata dietro una finestra distante dal calore generato dai climatizzatori o dai termosifoni. Preferisce un’ambiente con un’umidità moderata.

Vaso e terriccio

La pianta del missionario ha bisogno di un terriccio soffice e ben drenato, per garantire un buon passaggio d’aria tra le radici ed evitare ristagni idrici.

Si può preparare un substrato a base di terriccio universale, torba e perlite, oppure, acquistarne uno specifico per piante da interno.

Sono da preferire vasi non troppo grandi ma dimensionati alla pianta, all’inizio potrebbe andar bene uno con diametro di 13-14 cm.

Con la pilea si possono impiegare con successo vasi autoirriganti come questi, che semplificano decisamente la gestione.

Pilea in acquacoltura

L’acquacoltura o idrocoltura è una tecnica di coltivazione che utilizza acqua come substrato anziché il terreno. Questo sistema di coltivazione è molto popolare perché consente alle piante di crescere più rapidamente e in modo più sano rispetto alla coltivazione tradizionale.

La pilea è una pianta particolarmente adatta per la coltivazione in acquadrocoltura. È necessario utilizzare un contenitore trasparente, come un vaso di vetro o un acquario. Si riempie con acqua e si aggiungono i nutrienti necessari per la crescita della pianta.

Successivamente, si inseriscono le radici della pilea nell’acqua e si posiziona il contenitore in un luogo luminoso.

Con questo sistema di coltivazione, la pianta si sviluppa bene e le foglie crescono molto più aperte e distese.

Quando rinvasare

Il rinvaso della pilea va fatto ogni volta che le radici sono molto fitte ed escono fuori dal fondo del vaso. È consigliato controllare la pianta a inizio primavera, quando, probabilmente le radici saranno molto più grandi, soprattutto se gli stoloni non sono stati asportati.

In questo caso, bisogna usare un vaso leggermente più grande di quello di partenza, ad esempio, da 14 cm a 18 cm.

Quanto bagnare

La pilea coltivata in casa non necessita di irrigazioni frequenti, è sufficiente annaffiarla quando il terreno si presenta asciutto sullo strato superficiale.

Se invece è tenuta all’esterno durante l’estate, dovrà essere irrigata con maggiore frequenza. In entrambi i casi bisogna procede con abbondanti quantità d’acqua.

Preferisce tassi di umidità moderati, per raggiungerli basta lasciare un po’ d’acqua nel sottovaso. I vasi autoirriganti (come questo) sono un’ottima scelta per semplificare e dare alla pianta sempre la giusta quantità d’acqua.

Problemi frequenti della pilea

Sebbene la Pianta delle Monete sia generalmente una pianta resistente, è possibile che possa presentare alcuni sintomi comuni come: difficoltà di crescita, perdita o deformazioni delle foglie e ingiallimenti. Vediamo perché succede e cosa fare per rimediare.

La pilea non cresce

Se la pilea non cresce, è possibile stimolarne lo sviluppo attraverso tre modi:

  • Concimandola regolarmente
  • Utilizzando un biostimolante per promuovere la crescita
  • Valutando se sia necessario effettuare un rinvaso

Inoltre, è da tener presente che durante il periodo invernale l’attività vegetativa può rallentare. In primavera, invece, è utile spostare la pianta all’esterno per incoraggiare la crescita di nuove foglie.

La pilea perde le foglie

Se la Pilea perde le foglie è molto probabile che si tratti del normale ricambio fogliare.

È facilmente riconoscibile perché dopo l’ingiallimento di una parte della foglia, compaiono porzioni marroni e, successivamente, avviene il distacco dalla pianta.

La pilea ingiallisce

Se invece si nota che l’ingiallimento è un problema molto diffuso, che riguarda tutta la pianta, la causa può essere legata o all’esposizione diretta ai raggi solari, oppure, alla troppa acqua.

Per risolvere basta spostare la pianta altrove o controllare che il terreno sia davvero asciutto prima di procedere all’innaffiatura successiva.

Macchie sulle foglie

Le foglie della pilea possono presentare delle macchie di vario colore, è importante riconoscerle correttamente, sapere qual è la causa della loro comparsa e in che modo intervenire.

  • Macchie marroni: vuol dire che la foglia è vecchia e sta semplicemente cambiando colore
  • Macchie bianche: sono dei piccolissimi puntini bianchi simili al sale. Si tratta di cristalli di minerali rilasciati dalla pianta. Non sono un problema di cui preoccuparsi e possono comparire in seguito all’utilizzo di acqua molto calcarea per le irrigazioni
  • Patina tipo muffa di colore grigio: vuol dire che la pianta è stata attaccata dalla fumaggine, un parassita fungineo che si nutre di melata, prodotta da insetti fitofagi come afidi e mosca bianca. In questo caso, bisogna intervenire usando un prodotto insetticida specifico.

Foglie deformate

Se le foglie della pilea peperomioides non sono piatte ma deformate e arricciate verso l’interno, vuol dire che la pianta riceve poca luce.

Il problema può riguardare anche un solo lato della pianta, in questo caso basta ruotare il vaso ogni 1-2 giorni in modo da garantire la stessa quantità di luce su tutte le foglie.

Se invece l’arricciamento è verso l’esterno, vuol dire che la pilea sta ricevendo troppa luce, e quindi va riposizionata altrove o protetta dalla luce con una schermatura.

Inoltre, caso di eccessivo calore, le foglie tendono a piegarsi verso il basso. Questo accade quando le temperature sono superiori ai 27° o se la pianta si trova vicino a fonti di calore. Per risolvere, è sufficiente spostarla in un luogo fresco.

Come pulire le foglie

Per pulire le foglie è sufficiente usare un panno di cotone leggermente bagnato e strofinarlo con delicatezza sulla superficie fogliare.

Sono assolutamente da evitare i prodotti chimici, che potrebbero danneggiare le foglie e compromettere la salute della pianta.

Articolo di Adele Guariglia

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