Il limone è una pianta che mette d’accordo tutti. Se vi piacerebbe coltivarlo, ma non avete un giardino o un terrazzo abbastanza ampio, niente paura. Anche un piccolo balcone andrà benissimo, perché il limone potete coltivarlo facilmente in vaso!
Il limone è una pianta che si adatta molto facilmente a diversi climi. Per questo coltivarlo è molto facile e regala diversi vantaggi; limoni freschi sempre, e non trattati come quelli del supermercato, a disposizione e un profumo inebriante nel giardino e sul terrazzo che fa subito giardino mediterraneo.
E poi, tutti conoscono le proprietà benefiche del limone; favorisce la digestione, è ricco di vitamina C e contiene anche flavonoidi, che aiutano l’organismo a prevenire l’influenza e a contrastare i radicali liberi. Insomma, c’è più di un motivo per mettersi a coltivare i limoni. Vediamo allora come fare!
Cominciamo dalla semina a partire dal seme. Per prima cosa vi servirà un vaso, diciamo di almeno 30 cm, e del terriccio. Interrate il seme del limone e iniziare annaffiando con regolarità e pazienza. Il periodo di germinazione può variare dalle 4 alle 6 settimane, anche in base alla temperatura esterna.
Quando la pianta sarà germogliata, potrete concimare il terreno, utilizzando un buon fertilizzante. Più la pianta cresce e più avrà bisogno di acqua regolarmente, ma fate sempre attenzione a non formare ristagni, che sono nocivi per le radici. Quando la pianta sarà alta circa 20 cm, potete procedere con il rinvaso.
Se invece volete fare prima, potete acquistare una piccola pianta di limone già pronta. In ogni caso, sappiate che quando sarà cresciuta dovrete comunque rinvasarla.
Contenuti della guida:
Come coltivare limoni in vaso
Tutte le piante che vengono coltivate in vaso, di tanto in tanto, hanno bisogno di un rinvaso. Questa operazione è fondamentale per permettere alle radici di crescere nel modo corretto e di ricevere tutti i nutrienti necessari. Il rinvaso, quindi, deve essere periodico.
Il rinvaso deve essere effettuato nel mese di giugno, nel nord Italia, e nel mese di maggio al sud. L’operazione va ripetuta ogni due anno, fino a quando la pianta sarà ancora giovane. Quando sarà cresciuta, invece, potrete procedere al rinvaso ogni quattro anni. Il rinvaso può considerarsi definitivo dopo l’utilizzo di un vaso di circa 70 cm di diametro.
Il limone è una pianta che non necessita di particolari cure: ha solo bisogno di tanto spazio. La prima delle regole da seguire con attenzione è l’irrigazione; cercate di fornire acqua in abbondanza alla vostra pianta soprattutto durante il periodo della fioritura e dei primi frutti.
Ricordatevi, poi, di proteggere la vostra pianta dal freddo e dalla gelate. Cercate di posizionarla in un luogo coperto, ma non in un locale riscaldato perché l’aria calda rovina le foglie.
In inverno, sarà necessario poi provvedere alla potatura del limone; eliminate i rami secchi, quelli spezzati e accorciate tutti quelli che vi sembrano irregolari.
Curate l’esposizione. La pianta dovrà essere posizionata alla luce del sole per almeno otto ore al giorno, 4-5 durante il periodo invernale. Scegliete la posizione migliore per garantire il giusto apporto di luce e controllate che il luogo scelto sia al riparo dai venti.
Il terriccio deve essere scelto con cura; deve essere quello specifico per gli agrumi e deve essere aggiunto insieme a uno strato di argilla, da posizionare sul fondo del vaso in circa 3 cm. L’argilla assorbirà l’acqua e vi aiuterà a evitare i ristagni.
Il fertilizzante dovrà essere usato almeno due volte all’anno. La prima volta quando vedrete spuntare i primi frutti; se notate che le foglie sono troppo piccole, aggiungete un fertilizzante a base di azoto. Se invece vedete che le foglie stanno diventando gialle, aggiungete un concime a base di ferro.
Le varietà di limone
Se volete coltivare una varietà di limone ornamentale, la tipologia più giusta è la “quattro stagioni”, oppure la Florentina, una varietà toscana, o il Limone Salicifolia, molto decorativo e di grande impatto.
Il problema delle foglie gialle
Se coltivate il limone in vaso, come tutte le altre piante coltivate in questo modo, sarete soliti a fornirgli acqua dal rubinetto. Questa operazione può creare dei problemi alla vostra pianta e ingiallire le sue fogli. Il motivo è la clorosi ferrica, una malattia di tipo nutrizionale.
Il problema può facilmente risolversi in questo modo.
Per prima cosa eliminate l’acqua del rubinetto: meglio irrigare con l’acqua piovana. Aggiungete all’acqua un cucchiaino di aceto e prima di annaffiare lasciate riposare almeno 12 ore. In più cospargete il terreno con del ferro chelato.
Questo è tutto quello che c’è da sapere per cominciare a coltivare da soli il limone in vaso. Se siete alle prime armi con il giardinaggio, questa pianta può rappresentare per voi un buon punto di partenza. Facile, di bassa manutenzione e con poche pretese. I risultati, invece, sapranno ripagarvi di qualche piccolo sacrificio!