La Magnolia è un albero che appartiene alla famiglia delle Magnoliacee, si usa da sempre come pianta ornamentale ed è conosciuto da tutti come l’albero dagli incredibili fiori bianchi e rosa che esplodono in tutta la loro bellezza tra il mese di marzo e quello di giugno.
Le origini della Magnolia sono antiche e arrivano da lontano, dall’America del Nord e da quella centrale, dalla Cina, dal Giappone e dalla Corea. Il nome Magnolia, la cui radice deriva dal latino, si deve a Pierre Magnol, il botanico francese che portò la pianta in Europa introducendola nel giardino botanico di Montpellier che dirigeva.
Contenuti della guida:
Le tipologie di Magnolia
Esistono diverse tipologie di Magnolia, vediamo quali sono quelle più conosciute e quali sono le loro caratteristiche.
La Magnolia sempreverde è una delle più coltivate e predilette, come la magnolia grandiflora. Si tratta di un albero a fusto molto alto che può raggiungere anche i 20 metri di altezza e che si distingue per le sue foglie verde brillante e per i suoi grandi fiori bianchi che fioriscono in estate. Di questa specie di Magnolia esistono anche altre varianti; la Magnolia acuminata e la Magnolia tripetala, diffusi per lo più nelle zone a sud degli Stati Uniti, ma ben disposte anche per fiorire nel nostro paese. Esiste poi un’altra specie di Magnolia, chiamata Delavayi, che ha foglie verde brillanti e fiori bianchi e molto grandi che fioriscono in estate.
La Magnolia e foglia caduca è una specie di magnolia di origine asiatica che perde le foglie; questa pianta produce fiori grandi a partire dalla fine dell’inverno e l’inizio della primavera e poi produce le foglie. La bellezza di questa pianta è proprio questa; a fine inverno è possibile ammirare un albero spoglio ma pieno di bellissimi fiori.
Questo tipo di Magnolia è diffusa per lo più sotto forma di ibridi. Si tratta di piccoli arbusti che crescono in modo molto lento e che con il passare del tempo possono diventare piccoli alberi a foglia caduca; in primavera producono i classici fiori a coppa, bianchi all’interno e rosa all’esterno. Esistono poi altre tipologie di Magnolia a foglia caduca, come il Kobus o la Magnolia officinalis; si tratta però di esemplari che è possibile visitare solo all’interno di vivai e orti botanici.
Come coltivare la Magnolia
La Magnolia è una pianta che bisogno di essere posta in una posizione soleggiata perché, all’ombra, questa pianta ha molta difficoltà a produrre i suoi fiori. Il terreno deve essere profondo e fresco, sempre ben drenato e al riparo dai ristagni di acqua. Il terreno, possibilmente, deve essere acido, soprattutto se decidete di coltivare una specie a foglia caduca.
In autunno il terreno deve essere arricchito con del concime organico che possa garantire il giusto apporto di sali minerali. L’acqua fornita dalla pioggia, in genere, è sufficiente per una pianta come la Magnolia, ma è comunque consigliabile provvedere a una costante annaffiatura, soprattutto durante l’estate e i periodi più caldi.
Lo sviluppo della Magnolia è molto lento e per questo motivo non è necessario la potatura. Certo, dopo la fioritura potrete rimuovere i rami che vi sembrano rovinati, ma sempre senza operare una potatura invadente.
Clima ed esposizione
La coltivazione della Magnolia non è un’impresa da esperti, ma una cosa è certa: questa è una pianta molto esigente in fatto di clima. In estate la pianta ha bisogno di sole, ma non di troppo caldo, e di un ambiente che non sia troppo umido durante l’inverno. Anche le intemperie come il freddo e il gelo possono rovinare i suoi fiori.
L’ambiente ideale per una Magnolia è una posizione soleggiata, con po’ di ombra per qualche ora al giorno. Se vi trovate in un luogo soggetto a venti, può esservi utile la presenza di un muro, che accumuli calore durante il giorno e aiuti a fermare il vento.
Il terreno giusto per la Magnolia
Abbiamo già detto che il terreno ideale per la Magnolia è un terreno soffice, profondo e ben drenato, con una punta di acidità soprattutto per le specie a foglia caduca. Se nel vostro giardino avete un terreno argilloso e piuttosto alcalino, allora è bene sostituirlo con del terriccio adatto e della torba.
Mantenere il suolo acido
Se il terreno è argilloso, o c’è una forte vicinanza con acqua calcarea, dovrete mettere in conto che, prima o poi, il ph di quell’area si alzerà. Cosa fare quindi? Per prima cosa, cercate di irrigare sempre con l’acqua piovana, o almeno quando è possibile, per evitare il problema del calcare. In autunno e in inverno, poi, potreste anche incorporare dentro al suolo del solfato di ferro o della corteccia mista ad aghi di pino.
Piantare la Magnolia
Forse non tutti sanno che la Magnolia non ama particolarmente essere spostata da un luogo all’altro, quindi, se questa operazione è proprio necessaria dovrete effettuarla con molta attenzione. Da evitare nel modo più assoluto i periodo freddi, quelli in cui si possono verificare delle gelate frequenti.
Settembre e ottobre potrebbe essere il periodo giusto, così come la primavera avanzata. Se invece vivete in un luogo dal clima particolarmente mite, allora potete procedere anche in inverno, prestando sempre attenzione ad evitare i periodi in cui le temperature scendono sotto allo zero: questo potrebbe essere fatale per la vostra Magnolia.
Per piantare la Magnolia, per prima cosa è necessario scavare una buca molto grande e profonda. In fondo al terreno dovrà esserci uno strato di ghiaia drenante a cui andrà aggiunto del terriccio con torba. A questo punto potete inserire la pianta, ma durante l’operazione dovrete stare attenti a non toccare troppo le radici, che sono delicate.
Il punto di innesto, cosa molto importante, deve essere un po’ sopraelevato rispetto al livello del suolo. Fatto questo, comprimete bene la terra e passate all’annaffiatura che deve essere abbondante e, all’inizio, continuata per almeno due mesi.
Le cure della Magnolia
Abbiamo detto che la Magnolia non è una pianta che ha bisogno di particolari cure per crescere bene, se non qualche piccola ma fondamentale attenzione. Se farete tutto seguendo le indicazioni, la Magnolia crescerà bene e senza intoppi, al riparo da malattie e parassiti.
Il terreno, come abbiamo già ricordato, deve essere fresco e se il vostro di natura non lo è dovrete intervenire voi con cortecce di pino o sfasci vegetali. Quando le temperature si alzeranno, la vostra pianta trarrà beneficio dalle vaporizzazioni fogliari che le permetteranno di idratarsi.
La concimazione
Il suolo deve essere sempre l’habitat ideale; in autunno è bene inglobare nel terreno della torba per mantenere il terreno acido. In primavera, invece, è utile aggiungere anche del concime per piante acidofile o piante fiorite.
La potatura della Magnolia
Se è vero che la Magnolia non ha bisogno della potatura, se non di una leggera aggiustata ai rami quando i fiori saranno già spuntati, quali sono gli altri accorgimenti da tenere a mente? Se volete intervenire sulla pianta per aggiustarne la forma, dovrete farlo subito, diciamo entro i primi 5 anni di vita, e sempre dopo la fioritura, nel periodo primaverile.
In caso di emergenza, se volete eliminare quei rami che sono stati danneggiati dal freddo o dai parassiti, potete anche operare una leggera potatura a metà autunno. Ma ricordate: rimuovete soltanto i rami morti o quelli visibilmente fragili che sono stati danneggiati.
I parassiti della Magnolia
La Magnolia è una pianta abbastanza resistente, ma questo non vuol dire che sia immune da parassiti e malattie. Il pericolo più grande per la Magnolia sono le Limacce, parassiti che si depositano sui rami e che si nutrono delle gemme. Per tenerle lontane è sufficiente utilizzare un prodotto specifico.
C’è poi il pericolo che si formi del marcio in prossimità delle radici; questo accade in particolare quando si creano dei ristagni d’acqua, ed ecco perché è importante drenare il terreno. Fate attenzione anche al troppo calore, che potrebbe seccare le foglie.
Come propagare la Magnolia
Questa è un’attività piuttosto impegnativa, dedicata a chi è già esperto di giardinaggio. In ogni caso, è possibile propagare la Magnolia attraverso un seme, una talea oppure con un innesto.
La talea si effettua in estate, su un legno semi lignificato. Si procede in questo modo; si tagliano dei getti sani con delle forbici pulite, lasciando sempre un piccola lingua di corteccia. Si elimina così la gemma e si lasciano soltanto una o due foglie. A questo punto si inserisce la parte in un contenitore pieno di terriccio, sabbia e terra di campo e si lascia riposare in una serra umida e calda posta all’ombra.
L’innesto per approssimazione, invece, è un’operazione più semplice da effettuare che, anzi, in questo caso è la più impiegata per ottenere le specie di Magnolia a foglie caduche e quelle sempreverdi.
Se è piantata a pochi metri da edifici in adiacenza e la radice ha sollevato il cemento del viale tuo puó essere pericolosa per gli edifici!? E bisogna abbatterla!?