Giardino biologico

Non utilizzare pesticidi, scegliere specie arboree autoctone, preferire il compost, raccogliere l’acqua piovana per annaffiare, rispettare i cicli delle stagioni… questi sono soltanto alcuni degli accorgimenti utili per coltivare un cosiddetto giardino biologico. Vediamo allora più nel dettaglio cosa è necessario fare e cosa invece è da evitare.

giardino biologico

Giardino biologico: caratteristiche

Cosa differenzia un giardino biologico da uno tradizionale? I tipi di interventi all’interno di tale giardino devono rispettare l’ambiente e l’equilibrio di tutto l’ecosistema, prendendo in considerazione ogni singolo elemento che compone il giardino e valutandolo in rapporto con tutti gli altri.

Ecco allora alcune caratteristiche principali del giardino bio e cosa è utile fare:

-evitare l’uso di pesticidi o sostanze chimiche di sintesi per fertilizzare il terreno o difendere le piante dall’attacco di parassiti e insetti;

-impiegare tecniche naturali per la coltivazione e la manutenzione;

-rispettare i cicli delle stagioni;

-scegliere specie arboree, erbacee e arbustive con un’elevata varietà di specie autoctone per garantire un equilibrio interno del giardino stesso;

-concimare il terreno solo con l’ausilio di concime organico, preferendo il compost che si crea dagli elementi dello stesso giardino come ad esempio foglie, erba, scarti di potature e di ortaggi, letame degli animali;

-eliminare le erbe infestanti manualmente o tramite l’ausilio meccanico senza ricorrere ad alcun tipo di sostanza chimica;

-eseguire la manutenzione ordinaria del giardino rispettando l’intero ecosistema quindi, per esempio, potare le siepi moderatamente e cercare di farlo quando eventuali nidi presenti sono vuoti (la presenza di nidi nel giardino è infatti un vantaggio perché gli uccelli si nutrono di insetti che sono invece dannosi per le piante);

-annaffiare il giardino utilizzando preferibilmente un impianto di raccolta dell’acqua piovana;

-progettare il giardino inserendolo armonicamente nel contesto in cui esso si trova.

Come fare un giardino biologico

Per poter realizzare un giardino biologico non è indispensabile avere chissà quale grande spazio. Ecco allora che per chi si accontenta di avere una piccola area verde, piacevole da ammirare e che magari rappresenta anche uno spazio per stare all’aria aperta e rilassarsi, è utile seguire alcuni accorgimenti.

Innanzitutto è importante scegliere una zona con una giusta esposizione, ovvero che sia esposta al sole almeno per 3-4 ore al giorno e la cosa migliore sarebbe che tali ore coincidano con il mattino.

Il terreno, per garantire una maggiore qualità, sarebbe preferibile sceglierlo lontano da fonti di inquinamento, ma certamente questo aspetto diventa più difficoltoso se il giardino che si vuole realizzare si trova presso la casa in cui si abita in città.

Molto importante è inoltre la scelta delle piante e degli alberi che si vogliono piantare nel proprio giardino: selezionare sempre le specie e le varietà che meglio si adattano al clima e all’ambiente in cui si trova il giardino dato che ciò rappresenta anche un vantaggio per una crescita sana delle piante.

Inserire delle piante aromatiche può essere inoltre una buona idea per tenere più lontano parassiti o altri animali come mosche e zanzare. 

Riferimento per l’approfondimento

Fitosanitario

www.fitosanitario.pc.it/pdf/Agenda_giardbio.pdf

Link al sito Fitosanitario dove poter consultare un’agenda del giardino bio in cui è spiegato cosa fare per contrastare in modo naturale l’attacco dei parassiti alle piante.

Libri

-“Il giardino e l’orto biologico”, Red Edizioni.

-Mari-Luise Kreuter, “Orto e giardino biologico”, Giunti Edizioni.

-“Il giardinaggio biologico. La coltivazione sostenibile di giardino, orto e frutteto”, a cura di M. Pallavicini, Editore A. Vallardi.

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