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Etichettatura prodotti biologici: cosa leggere sulla confezione
Come riconoscere sugli scaffali tra i tanti prodotti quelli che sono biologici e quelli che invece non lo sono? Ecco che è fondamentale l’etichettatura prodotti biologici: innanzitutto i prodotti bio sono regolamentati a livello europeo secondo apposite normative e sono controllati e certificati da organismi di controllo che sono ufficialmente riconosciuti dal Ministero per le politiche agricole.
Ogni prodotto bio è pertanto individuabile e riconoscibile grazie al logo europeo e deve riportare sull’etichetta specifiche informazioni obbligatorie e inoltre per legge in essi devono essere assenti Ogm (organismi geneticamente modificati), anche se la normativa di fatto prevede che non si debba a tale proposito superare una soglia massima di 0,9% altrimenti il prodotto viene ritirato dal mercato e annullata la sua certificazione.
Agricoltura biologica o da agricoltura biologica?
Una delle prime regole per il consumatore per acquisti sicuri e consapevoli è quella di leggere sempre bene l’etichetta dei prodotti che sta per mettere nel suo carrello della spesa.
Questa regola vale sempre, perché alla base di una cultura civile ci deve essere una corretta informazione per fare scelte libere e consapevoli.
Riguardo all’etichettatura prodotti biologici si possono trovare innanzitutto le seguenti diciture:
– agricoltura biologica;
– da agricoltura biologica.
Nel caso di “agricoltura biologica” significa che il prodotto è stato preparato utilizzando almeno il 95% di ingredienti derivati da agricoltura biologica; nel caso invece della dicitura “da agricoltura biologica” si tratta di prodotti in cui gli ingredienti derivano da agricoltura biologica per una percentuale compresa dal 75% al 95%.
Sulla confezione degli alimenti biologici va inoltre riscontrata la presenza della dicitura “a norma del Dpr n. 128 del 1999”.
Sigle etichettatura prodotti biologici
Sulle etichette dei prodotti bio è obbligatorio che siano riportate le seguenti indicazioni:
– logo comunitario europeo identificativo;
– indicazione dell’origine biologica per esempio “arance biologiche”, “latte biologico”…;
– nome del produttore o ragione sociale abbinato al codice identificativo ovvero “Operatore controllato n. …”;
– nome dell’organismo di controllo o autorità che ha effettuato il controllo di certificazione sul prodotto oltre ai riferimenti alla relativa autorizzazione ministeriale;
– codice dell’organismo di controllo preceduto dalla sigla “I” e dalla dicitura “bio” (per esempio IT Bio …) e dalla dicitura “Organismo di controllo autorizzato Mi.p.a.a.f.”;
– nome del luogo dove sono state coltivare le materie prime di origine agricola (per esempio “Agricoltura Ue” oppure “Agricoltura non Ue”. Altrimenti si possono trovare entrambe queste sigle, nel caso di prodotti che hanno ingredienti che provengono sia da Paesi dell’Unione europea che da nazioni extraeuropee, oppure può essere riportato direttamente il nome di un solo Paese nel caso tutte le materie prime siano state coltivate soltanto in tale nazione.
Nel caso dei prodotti “in conversione”, ovvero ricavati da coltivazioni che da tradizionali si stanno trasformano in biologiche da almeno un anno di tempo, sull’etichetta si trova riportato “prodotto in conversione all’agricoltura biologica”, dato che non è ancora legale che sulla confezione sia riportato il logo di prodotto biologico.
In merito all’etichettatura prodotti biologici le normative attualmente di riferimento sono:
– Reg. Ce 834/07 e Ce 889/08;
– Reg. Ce 271/10.
Alimenti per bambini
Tra i consumatori di prodotti biologici ci sono ai primi posti le mamme e il motivo è quello di acquistare prodotti sicuri per l’alimentazione dei più piccoli dato che nei prodotti biologici non ci sono Ogm e gli ingredienti base sono stati coltivati senza l’utilizzo di pesticidi.
Non sempre è facile comprendere i simboli o i nomi riportati nell’etichettatura prodotti biologici destinati anche ai più piccoli: molta attenzione va fatta nell’acquistare ad esempio il latte, quello di soia compreso. Innanzitutto sarebbe utile tenere a mente due sigle: 500/94 e 128/99. La prima cifra deve essere riportata sulle etichette del latte, anche il latte di soia, per bambini; mentre il secondo codice numerico deve essere riportato sulle etichette di ogni altro prodotto alimentare per l’infanzia. Si tratta di due codici numerici che garantiscono la qualità del prodotto in cui non sono contenuti Ogm.
Riferimento per l’approfondimento
European Commission – Agricoltura e sviluppo rurale
http://ec.europa.eu/agriculture/organic/consumer-confidence/logo-labelling_it
Link al sito dell’European Commission – Agricoltura e sviluppo sostenibile dove reperire informazioni riguardo al logo ed etichettatura e alle ispezioni e certificazioni.
Aiab
Sito dell’Associazione italiana agricoltura biologica con tutti gli aggiornamenti in merito alla certificazione dei prodotti biologici e all’etichettatura prodotti biologici.