Parassiti e malattie del mandorlo

Per far sì che le proprie piante siano sempre in ottima salute non bisogna solo curarne l’irrigazione e la concimazione. Bisogna infatti saper identificare tempestivamente i parassiti e le malattie del mandorlo, così come è indispensabile conoscere quali trattamenti preventivi possono evitarne l’insorgenza: proseguite nella lettura di questa guida per saperne di più.

Le malattie del mandorlo

I più comuni tra parassiti e malattie del mandorlo

Senza dubbio quando si parla di parassiti e malattie del mandorlo gli insetti sono da considerarsi tra le principali minacce. Questo vale soprattutto per gli afidi, tra i quali spiccano per frequenza di attacco le specie dell’afide verdastro (Brachycaudus helichrysi), dell’afide del mandorlo (Brachycaudus amygdalinus) e dell’afide verde del pesco (Myzus persicae) che a dispetto del nome quanto a voracità non disdegna, appunto, nemmeno il mandorlo.

È importante agire il prima possibile con trattamenti antiafidi poiché questi minuscoli insetti, succhiando la linfa della pianta, ne causano l’indebolimento. Inoltre le colonie di questi parassiti del mandorlo con la loro produzione di melata imbrattano le foglie con una sostanza zuccherina ed appiccicosa che rappresenta un substrato favorevole per lo sviluppo di muffe e colonie fungine (fumaggini).

Sempre parlando di parassiti e malattie del mandorlodi origine animale, è bene guardarsi anche dall’attacco della cimicetta del mandorlo (Monosteira unicostata). Questo insettino vive sulla pagina inferiore delle foglie, dalle quali succhia la linfa; a lungo andare esse ingialliscono e possono cadere, causando danni anche consistenti alla produttività. Esistono in commercio prodotti ad ampio spettro che servono a combattere anche questi parassiti.

Parassiti e malattie del mandorlo: occhio ai virus

Esattamente come avviene con le malattie che possono colpire gli esseri umani, anche le piante di mandorlo possono essere colpite da virus trasportati da vettori animali. È questo il caso del cosiddetto mosaico, una malattia virale trasmessa dagli afidi abbastanza diffusa nel sud Italia che si manifesta con la presenza di macchie di colore giallo o biancastro sulle foglie, associate ad alterazioni cromatiche come striature e punteggiature.

Il mosaico di solito non colpisce altre strutture vegetative quali fiori o frutti, tuttavia può risultare nociva alla produttività della pianta: ecco perché è necessario effettuare trattamenti preventivi per combattere gli afidi che trasmettono queste dannose malattie del mandorlo.

Batteri e muffe nemici del mandorlo

Il marciume bruno (Monilia cinerea) è tra le malattie del mandorlo di natura fungina più pericolose, poiché determina la distruzione di fiori, frutti e foglie che dopo essere avvizzite possono arrivare a marcire. Altra micosi potenzialmente devastante è il cancro dei nodi (Fusicoccum amygdali), che solitamente colpisce i giovani rametti ma che in caso di gravi infestazioni si può estendere a tutta la pianta; i sintomi sono rappresentati dalla formazione di placche nerastre e tondeggianti. Per combattere questi parassiti fungini si consiglia di ricorrere a trattamenti con poltiglia bordolese o altri prodotti antimicotici.

Anche i batteri, infine, possono colpire il mandorlo: si ricorda, in particolare, il tumore di radici e colletto (Agrobacterium tumefaciens) che si manifesta con escrescenze inizialmente lisce che diventano dopo qualche tempo legnose e grinzose. Distruggere con il fuoco le parti colpite è indispensabile per debellare questo dannoso batterio, che tra l’altro è in grado di colpire altre specie da frutto; qualora si trattasse di problemi diffusi, si può anche intervenire con fumigazioni del terreno.

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3 Commenti

  1. Francisco
  2. Luisa
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