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Orto sul terrazzo: come fare
Per dare avvio alla propria coltivazione casalinga bisogna innanzitutto scegliere dei vasi capienti, in particolare per quelle specie che necessitano di molto spazio sia per le radici che per la loro parte aerea. Molto validi per l’orto sul terrazzo sono i vasi in terracotta, che consentendo lo scambio di umidità tra terreno ed aria allontanano il rischio di stagnazione dell’acqua con conseguenti marciumi radicali.
Ogni vaso deve essere dotato di un apposito sottovaso, e riempito di terriccio universale di buona qualità arricchito preferibilmente con stallatico o altri concimi organici da interrare nella parte inferiore del contenitore.
Specie come pomodori e fagiolini, che tendono a crescere verso l’alto, devono essere supportate da bastoni in legno da conficcare nel terreno: economici, pratici e resistenti sono quelli in bambù. Inoltre è bene avere a disposizione alcuni bastoni extra che, insieme a qualche telo di spessa platica trasparente, permetteranno di costruire durante i periodi più freddi delle piccole serre su ciascun vaso.
Le specie più adatte per l’orto sul terrazzo
Come detto precedentemente, è possibile coltivare con successo sul proprio balcone sia pomodori che fagiolini, ma anche altre diffuse orticole come ad esempio lattuga, rucola, carote, cipolle, bietole, zucchine… Ottimi risultati si possono ottenere anche con diverse varietà di fagioli, senza dimenticare le erbe aromatiche a partire dai classici basilico e prezzemolo.
Sono davvero tante le specie che si possono far crescere in unorto sul terrazzo, ma a fare la differenza nella riuscita o meno di questa “impresa” vi sono tanti accorgimenti tra cui le dimensioni dei vasi. Essi vanno naturalmente a braccetto con le dimensioni della pianta: mentre per coltivare del basilico può bastare un vaso da 15-20 centimetri di diametro, a chi si cimenta nella coltivazione delle carote e delle zucchine si consiglia di non scendere al di sotto dei 40 centimetri.
I consigli per un orto sul terrazzo sano e produttivo
Proprio come le persone risentono negativamente del sovraffollamento, anche le piante soffrono quando si trovano troppo ammassate l’una sull’altra: mancando loro lo spazio vitale, la crescita non potrà che essere debole a causa della competizione per nutrienti, acqua e luce. Pertanto, oltre a scegliere vasi di dimensioni adeguate, è bene distanziarli per evitare interferenze negative; ad esempio, lungo i bordi del balcone si potranno collocare dei vasi di forma rettangolare, mentre al centro altri contenitori tondi allo scopo di ottimizzare gli spazi a disposizione.
Per quanto riguarda l’illuminazione l’orto sul terrazzo dovrebbe essere collocato in una posizione prevalentemente soleggiata, ad esempio con orientamento sudest/sudovest; in caso di balconi rivolti a sud, è bene predisporre delle tende che consentano di schermare l’eccesso di radiazione luminosa nelle ore più calde.