Zinnia: coltivazione e cura

Le zinnie sono belle piante fiorite molto apprezzate dagli appassionati di giardinaggio, anche perché sono semplici da coltivare.

Le piante di zinnia regalano splendidi angoli fioriti in giardini e balconi, con colori che vanno dal giallo al rosso, dal viola all’arancione, dal lilla sino al verde.

Scopriamo le caratteristiche delle zinnie, le principali varietà e tutti i consigli per coltivarle al meglio.

Zinnia: coltivazione e cura

La pianta di zinnia

Le piante conosciute come zinnie appartengono alla grande famiglia delle Asteraceae (la stessa di girasoli e insalate) e sono rappresentate da una ventina di specie classificate all’interno del genere Zinnia.

Sono piante originarie delle praterie aride e delle zona montagnose che si estendono nella zona del Messico e dell’America sudoccidentale e meridionale. Il termine “zinnia” deriva dal nome del botanico tedesco Johann Gottfried Zinn, vissuto nel diciottesimo secolo e allievo del grande naturalista svedese Linneo.

Esistono specie di zinnia sia annuali che perenni, erbacee o anche semiarbustive. Le zinnie sono caratterizzate da steli singoli allungati, eretti e ramificati, oppure formano folti cespugli di altezza variabile fra 30 e 150 centimetri. Le zinnie di maggiori dimensioni sono dette Zinnie giganti, mentre quelle più piccole (25-40 centimetri) sono conosciute come Zinnie nane.

Le foglie sono disposte opposte sullo stelo, e presentano una forma che può variare da quella ovata a quella lanceolata; sono ruvide al tatto e di colore verde non troppo scuro. I fiori della zinnia sono contraddistinti da una grande variabilità sia in termini di forme (petali disposti su una o più file) che di colori, e possono presentarsi nelle tonalità di bianco, arancione, giallo, rosso, lilla o viola.

Alcuni di essi assomigliano a grosse margherite mentre altri sono di forma più globosa, ma sono tutti accomunati dalla particolarità di non emanare alcun profumo. L’assenza di odore è tuttavia compensata dalla straordinaria gamma cromatica delle zinnia: l’unico colore che in queste piante fiorite non esiste è il blu, e spesso si incontrano cultivar bicolori, oppure che presentano spettacolari screziature. Una particolarità: la zinnia di varietà ‘Envy’ produce fiori globosi con numerosi petali molto particolari, poiché di colore verde.

Specie di zinnia

Attualmente esistono più di un centinaio di diverse cultivar di zinnie, ottenute da appassionati e floricoltori tramite processi di selezione ed ibridazione che ebbero inizio già nel diciannovesimo secolo. Fra le varietà di zinnia più coltivate possiamo trovare:

  • Zinnia elegans: conosciuta anche come Zinnia violacea, questa varietà di zinnia è originaria del Messico e date le sue origini predilige i climi caldi. Possiede foglie lanceolate, con fusti di altezza variabile fra i 15 centimetri ed il metro. Molte delle specie coltivate attualmente sono ibridi che derivano proprio dalla Zinnia elegans come, ad esempio, le varietà ‘Lilliput’ e ‘Ponpon’, che producono bei fiori dalla forma semiglobosa;
  • Zinnia angustifolia: anch’essa originaria del Messico, forma cespugli alti 30-50 centimetri che si riempiono di bei fiori delle tonalità del bianco, giallo o arancione. Questa pianta, come rivela il nome latino, possiede foglie di forma molto stretta ed allungata ed è particolarmente adatta per bordure ed aiole.

Altre specie di zinnia piuttosto comuni sono:

  • Zinnia acerosa, detta anche zinnia del deserto, ha fiori bianchi e stami di un bel colore giallo acceso;
  • Zinnia linearis, è una pianta annuale che forma cespugli fioriti dall’aspetto compatto e denso;
  • Zinnia tenuiflora, questa zinnia, che non supera i 60 centimetri di altezza, produce fiori dall’aspetto un po’ bizzarro: sono infatti formati da otto sottili petali di colore rosso scarlatto intenso, curiosamente arricciati verso il basso;
  • Zinnia bicolor, i fiori di questa zinnia sono particolarmente apprezzati perché gialli nella parte periferica dei petali, con questo colore che sfuma gradualmente verso l’arancione intenso della parte centrale;
  • Zinnia grandiflora, originaria delle montagne rocciose, questa zinnia produce fiori di colore giallo brillante;
  • Zinnia pauciflora, produce fiori di colore giallo intenso, portati su steli di altezza sino a 60 centimetri;
  • Zinnia peruviana, proviene dall’America meridionale ed i suoi fiori sono di una caratteristica tonalità rosso-aranciata.

Coltivare le zinnie

La coltivazione della zinnia è semplice, poiché si tratta di una pianta abbastanza rustica che non richiede particolari cure e presenta una crescita piuttosto rapida.

Il fatto che questi fiori siano tanto amati nel campo del giardinaggio è dovuto al fatto che, a fronte di poche attenzioni, le zinnie regalano fioriture spettacolari ed estremamente ornamentali.

Le zinnie fioriscono generalmente da giugno sino ad ottobre, e possono essere utilizzate per giardini fioriti, aiole, vasi e bordure di strade o vialetti. Alcune specie sono anche commercializzate recise.

I fiori sono fortemente attrattivi nei confronti delle farfalle, e non di rado questa specie viene piantata in parchi e giardini proprio allo scopo di attirare questi graziosi lepidotteri.

Semina della zinnia

Sono fiori che possono essere facilmente fatti crescere a partire dai semi. A questa facilità di germinazione si unisce il vantaggio che semi prodotti dalle stesse piante, se permangono sul suolo, possono dare origine a nuove piantine nella primavera successiva.

Diversamente da molte altre piante, non si possono riprodurre vegetativamente attraverso talee.

La semina può avvenire verso la fine dell’inverno-inizio primavera, da febbraio ad aprile, ponendo all’inizio i giovani germogli in un ambiente protetto; verso maggio è possibile mettere a dimora le piantine all’esterno, in vaso o in giardino. Per effettuare semine direttamente all’esterno, si consigliano i mesi di fine aprile-maggio.

Le piante che tendono a crescere in steli isolati devono essere piantate ben vicino l’una all’altra, per evitare che rimangano antiestetici spazi vuoti.

Esposizione e ventilazione

Le zinnie crescono bene in condizioni di piena luce, anche se riescono a tollerare senza problemi qualche ora al giorno di ombreggiamento. È bene che queste piante vengano collocate in luoghi ben ventilati al fine di prevenire i ristagni di aria carica di umidità che possono favorire l’insorgenza di muffe e malattie fungine.

Temperature

Data la loro origine desertica le zinnie non sono in grado di sopravvivere al freddo eccessivo, ma tollerano senza problemi anche le estati più calde ed afose.

Quanto irrigare

Queste piante non hanno bisogno di molta acqua, e si adattano bene anche alle condizioni di siccità purché queste non siano troppo prolungate nel tempo. Si consiglia di annaffiare regolarmente le zinnie con poca acqua, lasciando che tra un’innaffiatura e la successiva il terreno si dissecchi completamente.

Terreno adatto

Il substrato di crescita che senza dubbio meglio si addice alla zinnia è rappresentato da terreni ben lavorati, ricchi di humus, fertili, sciolti e sufficientemente drenati, e possibilmente calcarei. Per la coltivazione in vaso può andare bene un terriccio universale, oppure specifico per piante fiorite purché il suo pH non sia acido.

Concimazione

La concimazione delle zinnie può avvenire una volta al mese o anche più di rado a seconda del vigore delle piante e del periodo dell’anno, utilizzando un concime formulato appositamente per piante fiorite che apporti le giuste quantità di azoto, fosforo, potassio e microelementi (magnesio, ferro, calcio, boro, zinco, rame…) indispensabili per supportare la crescita e la fioritura.

Si sconsiglia di utilizzare concimi contenenti grandi quantità di azoto, ed è opportuno non esagerare con le dosi poiché una concimazione eccessiva può letteralmente “bruciare” le piante.

Un ottimo concime naturale per le zinnie e per altri fiori è questo.

Potatura della zinnia

Le specie cespitose di zinnia devono essere regolarmente potate per evitare l’eccessivo sviluppo di steli e foglie, convogliando in questo modo le energie nella fioritura.

Anche i fiori e gli steli appassiti devono essere prontamente cimati, in modo tale da stimolare l’ulteriore produzione di steli fioriti.

Problemi che colpiscono le zinnie

Pur essendo piante molto resistenti possono essere colpite da alcuni parassiti e malattie.

Cocciniglia farinosa

Fra i parassiti che possono attaccare la zinnia, probabilmente la cocciniglia farinosa (Planococcus sp., Pseudococcus sp.) è il più diffuso. Questi insetti possiedono un apparato boccale che permette loro di succhiare la linfa delle piante, indebolendone la crescita e la fioritura e rendendole più suscettibili nei confronti degli attacchi di altri patogeni. La produzione di melata (un liquido zuccherino) causata dalla cocciniglia può ad esempio causare lo sviluppo di colonie fungine (fumaggini) sulla superficie di foglie e fusti.

All’aspetto la cocciniglia farinosa si manifesta con la presenza di ammassi granulosi e polverulenti sulla superficie fogliare, e va prontamente debellata. Se l’attacco è poco esteso la rimozione può avvenire manualmente, ma spesso è necessario l’utilizzo di prodotti specifici come insetticidi a base di piretro oppure olio bianco (meglio usare olio di soia vegetale).

Mal bianco della zinnia

Le zinnie possono subire l’attacco di una muffa particolarmente dannosa come l’oidio, conosciuta anche come mal bianco. Non tutte le varietà di zinnia sono ugualmente suscettibili nei confronti di questa malattia: ad esempio la Zinnia elegans è particolarmente sensibile, mentre la Zinnia angustifolia ed i suoi ibridi presentano una maggiore resistenza. In caso di attacco da parte di muffe o funghi, è bene asportare immediatamente le parti vegetative infettate per evitare l’ulteriore propagazione della malattia.

La lotta all’oidio va effettuata con appositi prodotti fitosanitari biologici, come bicarbonato di potassio e zolfo, anche se ci sono corroboranti e rimedi fai da te (ad esempio il bicarbonato di sodio) che possono avere una loro efficacia.

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2 Commenti

  1. marilisa cavion
  2. fratini.lucia

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