Nelle coltivazioni professionali di melo spesso si usa l’allevamento a fusetto, ma è un tipo di gestione che può rivelarsi utile anche per gli spazi stretti.
Nel fusetto il melo viene tenuto molto stretto, lasciando crescere il fusto in verticale e tenendo molto corti i rami laterali.
Scopriamo la potatura del melo e in particolare l’impostazione a fusetto.
Contenuti della guida:
Come è strutturato il fusetto
La pianta a fusetto è una pianta basata sull’asse verticale: il tronco viene lasciato crescere senza capitozzature.
A partire da circa 50 cm da terra si fanno partire dal tronco le prime branche, un palco di 3 o 4 rami che si diramano lateralmente.
Salendo si avrà un palco ogni 50 cm.
Le branche inferiori sono le più lunghe, man mano che si sale i rami si accorciano, dando al fusetto una forma piramidale, a base stretta.
L’altezza di un melo a fusetto generalmente è di 2-3 metri.
Vantaggi del fusetto
Il principale vantaggio di un albero a fusetto è di occupare poco spazio.
Inoltre la gestione dell’albero (diradamento dei frutticini, raccolta, potatura) è molto rapida, motivo per cui viene spesso scelta questa forma per coltivazioni intensive.
Potatura di allevamento a fusetto
Ecco come ottenere un albero di mele a fusetto:
- Primo anno. Nessun intervento: si lascia che l’astone cresca e sviluppi rametti.
- Secondo anno. Si selezionano sull’astone i rami che formeranno i vari livelli descritti sopra: ogni 50 cm si lasciano 3-4 rami disposti a raggera. I rami possono essere cimati per stimolare rami secondari (che saranno i rami a frutto)
- Terzo anno. Il fusetto è strutturato, bisogna curare che le branche superiori siano più corte di quelle inferiori.
Articolo di Matteo Cereda