L’orto è un’attività per tutte le stagioni, ma diciamoci la verità: è in estate che dà il meglio di tutta la sua produzione. C’è solo un piccolo, grande problema quando si parla di estate: le vacanze! Un periodo di riposo per staccare la prima e concedersi un po’ di relax è sacrosanto e per questo motivo va pianificato per bene, soprattutto se sul terrazzo di casa vi apprestate a lasciare verdura e ortaggi freschi che state coltivando com impegno da mesi.
Avete messo a punto il vostro progetto con cura e impegno, avete cominciato a vedere i primi frutti del vostro lavoro e adesso che dovete andare in vacanza? Come prendersi cura dell’orto in vaso che avete realizzato sul balcone? Ecco tutto quello che c’è da sapere!
L’estate è tempo di vacanza, ma p anche il momento di prendersi cura di tutte le piante dell’orto, alcune delle quali danno il meglio di loro proprio durante la stagione estiva, quando sbocciano come fiori zucchine, pomodori e melanzane, per citarne alcuni.
Se coltivate in vaso, ma anche se coltivate direttamente il terreno del vostro orto, la domanda è d’obbligo: come fare quando sei in vacanza? come facciamo per non far morire tutte le nostre piante. Ovviamente, per tutta l’estate le piante hanno bisogno di acqua e hanno bisogno di essere irrigate con una certa costanza.
In più, se coltivate in vaso il problema è questo: l’ambiente di coltivazione è più limitato, la terra che avete a disposizione può immagazzinare solo una quantità di acqua ben precisa e le radici non possono andarsene in giro a cercare altre fonti di acqua, come farebbero se poste all’interno del terreno, come avviene con l’orto.
Come fare quindi? La prima soluzione, soprattutto se contate di passare fuori casa un periodo piuttosto lungo, di qualche settimana, è chiedere a una persona di fiducia di occuparsi del vostro orto in vaso. In alternativa, potreste pensare a un impianto di irrigazione che funziona con timer, soluzione un po’ più costosa ma sicuramente utile e perfetta per farvi partire tranquilli e senza pensieri: in questo modo le vostre coltivazioni riceveranno tutta l’acqua necessaria.
Queste, le due soluzioni più estreme. Vediamo adesso le vie di mezzo. Se dovete partire e stare via qualche giorno, ci sono delle soluzioni che potete mettere in pratica per garantire una buona sopravvivenza alle vostre coltivazioni.
Per prima cosa, eliminate tutte le erbacce, se se ne sono formate, e spargete uno strato di pacciamatura, fatto di foglie secche e paglia, che vi aiuterà a limitare il livello di evaporazione dell’acqua. In questo modo, l’acqua si tratterrà più a lungo all’interno del terreno.
Poi, non l’avreste mai detto, ma questo è il momento giusto per farlo: spostate i vasi con le vostre coltivazioni e sistemateli in un luogo meno soleggiato – se necessario coprite gli ortaggi con un telo per fare ombra. Questa è una misura straordinaria per aiutare le piante a sopravvivere quando non ci sarete: avranno modo di ricevere la luce necessaria al loro sostentamento, ma in modo indiretto. Per qualche giorno, non per settimane però, resisteranno.
L’ultima cosa che dovrete fare prima di uscire di casa è bagnare le piante. Irrigate per bene, anche abbondando e non abbiate paura di vedere i sottovasi che si riempiono d’acqua. In questo modo le vostre piante avranno una buona scorta di acqua.
Questi accorgimenti, come abbiamo detto, vanno bene se vi assenterete da casa solo per qualche giorno. Se si tratta di andare via per qualche settimana, dovrete pensare a una soluzione più concreta ed efficace. Vi serve, in altre parole, uno strumento che fornisca l’acqua alle piante al posto vostro.
Per dirne una, nei centri specializzati potrete acquistare delle bustine di acqua in gel, che altro non è che cellulosa che contiene acqua. Basta sistemare le bustine sullo strato superficiale del terreno, ed ecco che l’acqua verrà rilasciata in modo graduale e per tempi lungo.
Ci sono poi gli irrigatori a bottiglia, con un particolare beccuccio da avvitare direttamente sulla bottiglia di plastica, in sostituzione del tappo. In questo caso basta tagliare la base della bottiglia, avvitare il beccuccio e inserire la bottiglia all’interno del terreno.
In genere si utilizza una bottiglia per ogni vaso, a meno che non abbiate vasi dalle misure ingenti. Le bottiglie devono essere ben salde all’interno del terreno e, se possibile, devono trovarsi in posizione inclinata, magari appoggiate a un sostegno. Con questo sistema, le vostre coltivazioni saranno al sicuro per un massimo di 5 giorni.
C’è poi un’ultima soluzione, decisamente fai da te ma molto efficace, che potete realizzare in poco tempo, a basso costo e con oggetti che probabilmente avete già dentro casa. Per mettere in pratica questo metodo alternativo vi servirà un contenitore di grandi dimensioni, uno o più gomitoli di lana e della stoffa. Prendete il contenitore, che può essere anche un vecchio vaso di grandi dimensioni, e sistematelo a un’altezza superiore a quella del vostro vaso, vicino alla pianta.
Riempite il contenitore di acqua e immergete le lana e la stoffa fino a quando non si saranno completamente inzuppati. Adesso inserite i fili, tanti fili, all’interno del vaso e il gioco è fatto. Ogni filo, dall’alto verso il basso, avrà la funzione di conduttore di acqua e le vostre piante saranno a posto fino a quando ci sarà acqua a sufficienza all’interno del contenitore. Quest’ultima soluzione è la migliore nel caso la vostra assenza da casa sia prolungata di molti giorni.
Non aspettate la partenza prima di decidere qual è la soluzione più giusta per voi. Fate delle prove, provate tutti questi accorgimenti se necessario e decidete con calma qual è quello che meglio si adatta alle vostre esigenze. Meglio essere meticolosi e precisi prima, che avere brutte sorprese dopo, al vostro rientro.
Del resto perché distruggere il lavoro di mesi? Basta solo trovare la soluzione migliore per partire sereni ed esseri sicuri che le vostre piante, a casa, abbiamo a disposizione tutto il necessario per crescere bene anche in vostra assenza. Non ci resta che augurarvi buone vacanze!