Costruire una serra per giardino e orto

La protezione di ortaggi e piante da giardino dal freddo è un’esigenza indispensabile se si abita in climi rigidi, se si vogliono ottenere anche in inverno produzioni orticole e se si possiedono piante particolarmente sensibili alle basse temperature. Per questo scopo serve una serra. È possibile anche acquistarle già pronte da montare presso i negozi specializzati, oppure costruirsele da soli con pochi, semplici materiali e un po’ di pazienza. In questa guida approfondiremo gli utilizzi e le modalità di funzionamento delle serre utilizzate in orticoltura e giardinaggio, fornendo pratici consigli “costruttivi” per chi è appassionato del fai da te.

Gli utilizzi del tunnel serra

Un tunnel serra è una costruzione da collocare in giardino o nell’orto, al di sotto del quale si possono coltivare le specie più sensibili al freddo. Il tunnel serra rappresenta un elemento fondamentale per l’orticoltura, dal momento che consente di riparare i vegetali dal freddo e di farli maturare in minor tempo, ma anche di prolungarne la stagione di coltivazione permettendone la raccolta anche nei periodi meno favorevoli.

Perchè costruire una serra

Il motivo per cui vale la pena di costruire una serra è presto detto. Numerose sono le modalità di sfruttamento dei tunnel serra, fra le quali anche la possibilità di farvi crescere piantine che necessitano di protezione durante i primi periodi della loro vita.

È questo il caso, ad esempio, delle giovani piante di pomodori, zucchine, peperoni, melanzane, meloni, angurie, fragole e molti altre varietà orticole precoci come cetriolo, cipolla, zucca, sedano, insalate (indivia riccia, radicchio da cespo, scarola…), fagiolini, fagioli, cavoli e piante aromatiche (basilico, prezzemolo…) particolarmente sensibili alle condizioni esterne e che non tollererebbero un trapianto in piena terra. Anche nella stagione invernale, sotto tunnel è possibile coltivare con successo ortaggi come rucola, lattuga, cicoria da taglio, ravanello, valerianella, prezzemolo e molti altri ancora.

Non solo le colture orticole, ma anche le specie ornamentali possono essere seminate e coltivate sotto tunnel durante i periodi climaticamente meno favorevoli, come ad esempio accade per agerato, petunia, begonia, tagete, orchidea, pantofola di Venere, bocca di leone e molte altre ancora. Ecco quindi evidente che costruire una serra è una operazione certamente costosa e che richiede impegno, ma ricca di vantaggi e soddisfazioni.

Costruire una serra

Ma una volta che vi sarete dati da fare per costruire una serra vi accorgerete come  essa possa essere impiegata anche durante la stagione estiva, per proteggere le colture più delicate dagli acquazzoni e dalla grandine.

Per fare ciò è sufficiente rivestire il tunnel con una rete antigrandine, solitamente tessuta con un filo di polietilene che può anche proteggere dal vento e dalle brusche escursioni termiche. I tunnel possono anche essere ricoperti con reti ombreggianti, che riducono l’intensità dei raggi solari e permettono di ottenere un miglior raccolto; in commercio esistono reti in grado di bloccare il passaggio della luce sino al 30-90%, diffondendo al di sotto la radiazione luminosa in modo omogeneo.

Ottime sono anche le reti frangivento, che spesso sono le stesse utilizzate per l’ombreggiatura, ed anche in questo caso si può scegliere fra diverse grammature in funzione della barriera che si vuole ottenere.

Una delle reti frangivento più utilizzate è la cosiddetta “50%”, che lascia passare solo la metà dell’aria. Le reti antiuccelli sono invece indispensabili quando le colture sono minacciate da volatili ed altri animali selvatici, mentre per gli organismi di dimensioni minori sono disponibili in commercio anche utili reti anti-insetto, le cui maglie finissime sono in grado di bloccare il passaggio di piccoli insetti come ad esempio gli afidi.

Principi di funzionamento della serra

Prima di costruire una serra è bene sapere su che principi si basa il funzionamento di una serra, grande o piccola che sia. Tutti abbiamo certamente sentito parlare dell’“effetto serra” che interessa il pianeta, e che rappresenta una riproduzione su larga scala dei meccanismi che avvengono tipicamente nelle serre utilizzate per il giardinaggio e l’orticoltura.

La radiazione luminosa penetra attraverso la copertura della serra e colpisce il suolo e le piante, permettendo la fotosintesi clorofilliana ed il riscaldamento dell’interno. Il calore prodotto dall’interazione della radiazione luminosa con la superficie, ovvero la radiazione infrarossa emessa, non riesce però a riattraversare la copertura e rimane all’interno. In questo modo si ha il progressivo aumento di temperatura nella serra, che è ulteriormente accentuato dall’assenza di moti convettivi dell’aria: il calore non può infatti né essere disperso dal vento, né l’aria calda riesce ad allontanarsi verso l’alto.

Le temperature raggiunte all’interno di una serra possono facilmente superare anche i 50-60°C, soprattutto in presenza di giornate terse e calde come accade ad esempio in estate. Anche in inverno le serre sono piuttosto efficienti: sempre in condizioni atmosferiche ottimali, in gennaio-febbraio la temperatura può raggiungere e superare i 30°C anche in presenza di temperature esterne di pochi gradi sopra lo zero. A causa di questa efficientissima capacità di riscaldarsi, le serre vanno sempre tenute controllate ed arieggiate per evitare che temperature interne troppo elevate danneggino le colture.

Come costruire una serra

Grande o piccola che sia, se volete costruire una serra dovete farlo secondo precisi criteri di funzionalità ed efficienza. Presso garden center e negozi specializzati nel fai da te è possibile acquistare tunnel da montare completi di struttura portante e teli di copertura, ma in alternativa si può anche costruire in proprio questa tipologia di riparo.

Prima di iniziare a costruire una serra è bene reperire i materiali giusti, evitando l’improvvisazione che può portare a risultati non ottimali sia in termini estetici che di funzionalità e stabilità del tunnel. Per un orto di dimensioni familiari, non eccessivamente esteso, in genere può essere sufficiente l’installazione di un tunnel serra di diametro non superiore agli 80 centimetri – 1 metro circa. Le dimensioni del tunnel devono essere commisurate a quelle dell’appezzamento di terreno a disposizione, ed alle esigenze di coltivazione.

Gli elementi fondamentali per costruire una serra sono la struttura portante metallica e la copertura in materiale plastico, che devono essere assemblati secondo precise modalità.

Struttura portante: gli archetti

Gli archetti rappresentano la struttura portante del tunnel serra, e per la loro realizzazione si possono impiegare dei semplicissimi tubi di acciaio inox (quelli normalmente utilizzati per le opere idrauliche) di pochi centimetri di sezione.

La lunghezza è dei tubi è in funzione del diametro finale dell’archetto: per conferire loro una forma semicircolare si devono piegare attorno ad un bidone metallico o un qualsiasi altro profilo tondeggiante. Chi non ha troppa dimestichezza con la lavorazione dei metalli può senz’altro ricorrere all’aiuto di un artigiano carpentiere in grado di piegare i tubi metallici. Si tratta di un costo aggiuntivo, ma in questo modo si ha anche la certezza di un lavoro fatto a regola d’arte.

A circa una spanna dalle estremità degli archetti devono essere saldati dei ganci metallici che consentono di fissare e tenere ben fermo il telo utilizzato per la copertura. Ganci e tubi dovrebbero essere trattati con uno strato di apposita vernice che protegga al metallo dalle intemperie.

Gli archetti vanno saldamente conficcati nel terreno per una quindicina di centimetri di profondità, lasciando che i ganci sporgano al di sopra della superficie del suolo. Solitamente le distanze fra un archetto e l’altro possono essere di 150-180 centimetri, che si riducono anche a 80-100 centimetri se il clima della zona è piuttosto ventoso e/o se in inverno sussiste il rischio di forti nevicate. La lunghezza complessiva del tunnel è a discrezione di chi lo costruisce: quelli più piccoli possono essere lunghi anche quattro o cinque metri, ma nulla impedisce di installare strutture lunghe anche qualche decina di metri.

Per conferire stabilità alla struttura è necessario far passare del cordino resistente o del filo di ferro (possibilmente zincato) fra tutti gli archetti, collegandoli saldamente fra di loro. Le estremità dei fili vanno poi arrotolate intorno a robusti picchetti (ottimi quelli da campeggio) da piantare nel suolo.

Teli di copertura per costruire una serra

Il telo (o i teli) da utilizzare per la copertura del tunnel devono presentare una larghezza di almeno 2-2.5 metri, sufficienti per ricoprire l’intero arco. Fra i diversi materiali di copertura utilizzati per i tunnel, il più diffuso è il comune Polietilene (PE), facilmente reperibile e di costo limitato. Questo materiale presenta però alcune criticità: è poco durevole e spesso deve essere cambiato ogni anno, inoltre si opacizza rapidamente ostacolando la penetrazione della radiazione luminosa. Il polietilene, inoltre, non è in grado di trattenere efficientemente il calore e tende a formare parecchia condensa.

Decisamente più durevole nel tempo è l’Etilene Vinil Acetato (EVA), una plastica copolimerica che non presenta problemi di opacizzazione, forma meno condensa e trattiene meglio il calore. Il costo dei teli in EVA può anche essere doppio rispetto a quelli in polietilene, ma la loro durata è garantita almeno per tre o quattro anni. La necessità di sostituire i teli con meno frequenza non è solo un vantaggio dal punto di vista pratico, ma rappresenta anche un modo di tutelare l’ambiente producendo una minor quantità di rifiuti.

Per quanto riguarda lo spessore dei teli, solitamente si consiglia di non scendere al di sotto di 0.15-0.20 millimetri per le zone climaticamente più fredde (es. nel nord Italia o nelle aree montane), mentre lo spessore può anche essere di soli 0.10 millimetri dove il clima è più mite.

I teli devono essere fissati alle estremità del tunnel con dei ganci, e poi stesi a cavallo degli archetti. Il fissaggio lungo gli archetti è garantito dalla presenza dei ganci saldati, ai quali fissare degli elastici. Questi consentiranno di fissare il telo e mantenerlo in posizione, evitandone il sollevamento a causa del vento. Per arieggiare l’interno del tunnel è sufficiente liberare il telo dagli elastici e sollevarlo lateralmente. In corrispondenza delle testate del tunnel il telo va fissato ai picchetti di ancoraggio del filo di ferro. Per evitare che il telo venga sollevato dal vento, è possibile anche interrarlo sotto qualche centimetro di suolo, oppure fissarlo con mattoni o sassi.

Dove costruire una serra

Costruire una serra secondo la modalità sopra descritte sono realizzazioni piuttosto semplici e di costo limitato. Esse possono essere facilmente smontate quando non più necessarie, oppure spostate in altre zone dell’orto. Il loro utilizzo può avvenire durante l’intero arco dell’anno, oppure solo quando le condizioni meteoclimatiche lo rendono necessario: ad esempio al sopraggiungere dei primi freddi autunnali, oppure all’inizio della primavera quando si possono verificare gelate tardive particolarmente dannose per le colture orticole.

La collocazione ideale del luogo dove costruire una serra è una zona soleggiata, e l’orientamento deve tener conto della direzione in cui spirano i venti prevalenti. Il tunnel deve infatti essere orientato in modo tale da offrire la minore resistenza possibile al vento, riducendo quindi il rischio che il telo venga strappato.

Soprattutto per i tunnel utilizzati durante la stagione invernale, la collocazione a sud di un muretto o della parete esterna di un edificio rappresenta una protezione in più contro la dispersione termica. In caso di nevicate anche di ridotta entità, i teli vanno immediatamente liberati dalla copertura nevosa per evitare che possano deformarsi (o essere addirittura strappati) dal suo peso.

Un aspetto fondamentale del costruire una serra e nella sua gestione è rappresentato dall’aerazione. In tutte le stagioni si forma infatti della condensa all’interno del tunnel, che deve essere prontamente eliminata perché l’umidità è un fattore favorevole allo sviluppo di muffe e malattie fungine. L’aerazione deve essere periodicamente attuata in tutte le stagioni, non appena si intravvedono tracce di condensa all’interno del tunnel; questa operazione è indispensabile anche per abbassare le temperature interne che spesso possono raggiungere valori critici per molte piante, soprattutto quelle più giovani.

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2 Commenti

  1. roberto ambrosi
  2. aliska

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