Orto sul balcone

Avete deciso di realizzare un orto nella vostra casa e seguire la grande tendenza del momento (anche la moglie di Obama ha un orto nel cortile della Casa Bianca), ma siete certi di sapere cosa e come fare? Ad esempio quali piante coltivare sul vostro balcone o terrazzo? E come innaffiarle? E per l’esposizione siete sicuri di avere tutte le giuste informazioni? Non è facile come sembra, anche se non è affatto difficile: basta conosvcere le giuste regole e avere le necessarie informazioni su come fare e coltivare un’orto in casa.

Aspetti pratici per fare l’orto sul balcone

Un fattore molto importante da tenere in considerazione quando decidiamo di realizzare un’orto sul balcone è l’esposizione, del balcone o del terrazzo. Le piante hanno infatti bisogno di luce per crescere, pertanto bisognerebbe evitare i luoghi esposti a nord; l’ideale sarebbe avere a disposizione uno spazio affacciato verso sudest o sudovest.

Nel caso si volessero coltivare piante a partire dai semi, la semina non deve essere effettuata direttamente in vaso. È importante avere a disposizione un semenzaio, ovvero un apposito contenitore largo e poco profondo da collocare in un luogo riparato dagli agenti atmosferici dove le temperature rimangano costantemente tiepide.

Non è strettamente necessario acquistare un nuovo semenzaio: possono essere infatti impiegati, per la germinazione dei semi, contenitori di recupero come ad esempio le vaschette in plastica delle uova. È sufficiente collocare un po’ di terriccio in ogni comparto per ottenere piccoli semenzai a costo zero, e qui piantare i semi. Una volta che la piantina avrà raggiunto il grado di sviluppo idoneo, basta prelevare il piccolo panetto di terra che la contiene e trasferirlo direttamente all’interno del vaso.

Orto sul balcone

Anche per quanto riguarda i vasi esistono delle alternative decisamente economiche all’acquisto di contenitori nuovi. Come, ad esempio le cassette in legno o in plastica destinate a contenere la frutta, che si possono recuperare facilmente presso i negozi di fruttivendolo ed i mercati ortofrutticoli. In questo caso, è sufficiente stendere sul fondo del contenitore un telo di plastica nel quale avremo eseguito dei fori per permettere il drenaggio dell’acqua.

Decisamente più capienti sono i cosiddetti garden box, ovvero appositi contenitori di forma rettangolare che tipicamente presentano lati di lunghezza superiore al metro per almeno una cinquantina di centimetri di profondità. Questi garden box possono essere acquistati presso i negozi specializzati in attrezzature per il giardinaggio, ma nulla toglie – se si ha la passione per il fai da te – di costruirseli a casa propria.

È sufficiente avere a disposizione quattro assi di legno delle dimensioni desiderate, e quattro segmenti di legno di sezione quadrata. Questi segmenti devono essere collocati all’interno del vaso, in corrispondenza dei quattro angoli; ad essi vanno fissate le assi con viti o chiodi. Il contenitore va rivestito internamente di un telo di plastica forato, da fissare alle pareti, ed il gioco è fatto: ecco un garden box “artigianale” pronto all’uso.

Varietà di piante da coltivare nell’orto sul balcone

Se non si ha molta dimestichezza con la coltivazione delle piante, nel nostro nascente orto sul balcone è sempre meglio iniziare a fare pratica con le varietà aromatiche. Si possono ad esempio coltivare basilico, rosmarino, prezzemolo, salvia o borragine, da collocare in vasi di ridotte dimensioni. È molto semplice dedicarsi anche alla coltivazione delle insalate da taglio, che richiedono vasi non troppo grandi: sono sufficienti contenitori profondi solo una spanna o poco più per far crescere con successo lattuga, rucola o scarola. Le insalate presentano tempi di sviluppo piuttosto rapidi, pertanto già dopo alcune settimane è possibile raccogliere e portare in tavola i primi frutti del proprio orto casalingo.

Per quanto riguarda altre specie orticole, sono necessari contenitori di dimensioni superiori (profondità minima di 40-50 centimetri) per avviare la coltivazione di pomodori, pomodorini e zucchine, che in estate garantiscono raccolti abbondanti e continuativi. Una volta presa la mano con queste specie orticole, è possibile procedere con la coltivazione di ortaggi un po’ più “impegnativi”, ma che possono regalare grandi soddisfazioni. Come, ad esempio, le melanzane, il cavolfiore oppure i fagiolini.

Negli orti in casa è possibile dedicarsi anche alla coltivazione di specie arboree di piccole dimensioni: se il clima lo consente, si può optare ad esempio per piccoli alberelli di limone. Si tratta di una pianta che predilige climi non troppo freddi pertanto, se si vive in zone dove gli inverni sono rigidi, è necessario avere a disposizione uno spazio al coperto (ad esempio, in serra fredda o nel vano delle scale) dove collocare il vaso durante i mesi invernali.

Irrigazione ed esposizione dell’orto sul balcone

Ogni specie vegetale ha le sue richieste in termini di illuminazione e di fabbisogni idrici. Pertanto, le specie che hanno bisogno di molta luce devono essere collocate nei punti più esposti del terrazzo, mentre le altre possono essere schermate ad esempio con tende o appositi teli parasole.

Per quanto riguarda le esigenze idriche delle piante, anche in questo caso è bene informarsi sulle corrette modalità di irrigazione. È importante, indipendentemente dai fabbisogni della pianta, che l’irrigazione non determini la formazione di ristagni idrici.

La presenza di acqua stagnante sul fondo del contenitore può infatti determinare l’asfissia dell’apparato radicale, la formazione di marciumi e, nei casi peggiori, addirittura la morte delle piante. Per questo, è bene che le irrigazioni soprattutto dei vasi foderati in plastica siano frequenti, ma mai eccessivamente abbondanti: meglio dar da bere un po’ più spesso che fornire tanta acqua in una volta sola.

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