Concimare il mandorlo

Spesso si tende a non effettuare la concimazione degli alberi da frutto, poiché si ritiene che essi siano in grado con le loro radici di assimilare tutto ciò di cui hanno bisogno dal terreno. Tuttavia questa è una pratica da non trascurare mai: in questa guida vi spieghiamo come concimare il mandorlo per regalare alla pianta produttività e vigore.

Concimare il mandorlo

L’azoto, indispensabile per concimare il mandorlo

Il mandorlo è una pianta che ben si adatta anche ai terreni non particolarmente ricchi di nutrienti e sostanza organica, che spesso si incontrano nei terreni del sud Italia in cui la coltivazione di questa specie arborea risulta più proficua.

Ad ogni modo concimare il mandorlo è importante se si desidera mettere a disposizione della pianta tutto l’occorrente per accrescere la sua chioma ed essere produttiva, e sicuramente il nutriente più importante di tutti in termini quantitativi è l’azoto. È proprio grazie ad esso, infatti, che la pianta aumenta le dimensioni e la vigoria della sua chioma.

Due in particolare sono i periodi dell’anno in cui è bene effettuare questo genere di concimazione. Il primo è in autunno, prima che la pianta perda le foglie, e il secondo è in primavera, con leggero anticipo sulla fioritura.

La somministrazione di fosforo e potassio

Altri due macronutrienti non possono essere trascurati quando si parla di concimazione di questa specie arborea: il fosforo e il potassio. Il primo rientra nella composizione di enzimi e proteine, e svolge pertanto un ruolo importante non solo per l’accrescimento dei tessuti della pianta ma anche per quanto concerne la maturazione e le proprietà organolettiche dei frutti.

È bene concimare il mandorlo anche con adeguate quantità di potassio, che migliora le caratteristiche dei frutti e ne accelera la maturazione; nelle zone più fredde, inoltre, questo nutriente aiuta la pianta a sopravvivere ai rigori invernali poiché stimola la lignificazione dei rami che risultano quindi più resistenti al gelo. Entrambi i macronutrienti possono essere somministrati in autunno o in primavera, prima della ripresa vegetativa.

Concimare il mandorlo con la sostanza organica

Vi è poi tutta una serie di micronutrienti come ad esempio il calcio, il boro, il magnesio, il boro e lo zolfo, solo per citarne alcuni, che pur essendo richiesti in quantità inferiori rispetto a quelli di cui abbiamo parlato prima risultano comunque fondamentali per lo sviluppo della pianta.

Anche se in commercio esistono prodotti fertilizzanti che apportano sia micro che macronutrienti, un ottimo modo per soddisfare le esigenze della pianta è concimare il mandorlo con letame, stallatico o altri concimi organici che lentamente rilasciano i loro elementi nutritivi. Così facendo, inoltre, si accrescerà il tenore di sostanza organica nel terreno favorendone la sofficità, la capacità di ritenzione idrica e la fertilità.

impara a potare

Una risposta

  1. ROBERTO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.