Fattoria biologica

La fattoria biologica rappresenta una tipologia di azienda che in Italia si è diffusa più che altro a partire dagli anni Ottanta e che oggi richiama l’attenzione di molti consumatori. In agricoltura e nell’allevamento non sono usati pesticidi, Ogm, ormoni o prodotti di sintesi, a tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo.

Cos’è una fattoria biologica

La fattoria biologica è un’azienda agricola dove non sono utilizzati additivi chimici, pesticidi, Ogm che sono dannosi per l’ambiente e la salute dell’uomo.

Spesso si tratta di piccole aziende a conduzione familiare e che aderiscono a una scelta di vita etica. Gli animali sono allevati all’aperto e la loro alimentazione è priva di Ogm e spesso vengono nutriti con il foraggio prodotto dalla stessa fattoria.

Fattoria biologica

Ecco allora alcuni aspetti che caratterizzano questa fattoria:

  • rispettare i cicli stagionali di ogni coltivazione, ciò permette di ottenere prodotti più genuini e con maggiori qualità nutrizionali, rispettando in tal modo anche l’ambiente e la fertilità naturale del terreno;

  • allevare gli animali all’aperto, nutrirli con foraggio prodotto localmente, costruire delle stalle a norma e adeguate per un sano ricovero dell’animale nella stagione invernale o nella notte, rispettare la naturale crescita e lo sviluppo dell’animale senza somministrare farmaci od ormoni per incrementarne la crescita o la produzione di latte;

  • non utilizzare pesticidi chimici, additivi e Ogm;

  • minimizzare l’impatto dell’uomo sull’ambiente tramite il rispetto della biodiversità, delle risorse naturali e del benessere degli animali allevati.

Fattoria biologica in Italia e in Europa

In Italia la diffusione della fattoria biologica è abbastanza recente, ma a livello europeo le prime fattorie sono nate già all’inizio del Novecento. La prima è nata in Scandinavia, mentre in Germania tali aziende hanno avuto diffusione a partire dall’epoca successiva alla Seconda guerra mondiale.

In Inghilterra le fattorie biologiche sono piuttosto numerose e vengono chiamate “City Farms” e hanno la particolarità di trovarsi in luoghi che una volta erano abbandonati e che vengono così recuperati oppure sono il risultato di una sorta di unione di giardini privati e fattorie urbane.

In alcuni Paesi, come ad esempio i Paesi Bassi, le fattorie sono sostenute dal Ministero dell’Agricoltura e dal Ministero degli affari culturali oltre che da una Fondazione nazionale.

Attività didattiche

Spesso nella fattoria biologica sono organizzate anche alcune attività didattiche progettate per famiglie o per le scuole. In tal caso la fattoria è chiamata anche fattoria didattica e permette ai bambini di conoscere più da vicino la natura, gli animali, i prodotti che si ricavano da essi e, in particolar modo, ogni progetto intende sensibilizzare il bambino, ma anche l’adulto, nei confronti del rispetto dell’ambiente in cui vive.

Ogni fattoria propone delle specifiche attività didattiche: dalla partecipazione a lavori quotidiani legati al lavoro in fattoria, come mungere le mucche, dare il foraggio agli animali, alla possibilità di vedere come si prepara ad esempio il formaggio o si coltiva il terreno.

In alcune fattorie è inoltre possibile anche acquistare i prodotti lavorati in loco come formaggi, miele, marmellate, verdura e frutta fresca di stagione.

Riferimento per l’approfondimento

Fattorie didattiche

Libri

  • Gianfranco Zavalloni, Daniele Zavalloni, “A scuola di ecologia nelle fattorie didattiche biologiche”, Editore Bio Bank by Egaf Edizioni.

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