Trattore

Il trattore è un mezzo, concepito per il lavoro, dotato di un proprio motore a scoppio (di solito diesel), e utilizzato per trasportare carichi ingenti o per muovere dispositivi speciali. Trova largo impiego in molti settori delle attività produttive, dall’edilizia e al movimento terra (opere pubbliche, strade, etc.), ma in particolare viene impiegato in agricoltura, dove è ormai un simbolo.

Trattore in agricoltura

La destinazione agricola del trattore è infatti il tema approfondito in questa guida, che ha lo scopo di rendere consapevole il consumatore in genere, e il potenziale acquirente in particolare, del mondo del trattore e del business che gli ruota attorno.

Una guida specifica è stata dedicata dal nostro sito all’affascinante e avventurosa storia del trattore nel mondo agricolo, e in Italia in particolare, giacché la motorizzazione ha veramente cambiato la storia dell’agricoltura e della vita dell’uomo in questo mondo.

In questo articolo sono invece illustrate le parti costitutive di un trattore, cercando di capirne la loro funzione specifica, una per una; segue una analisi dell’uso di questa macchina in base alla tipologia. Ai diversi modelli di trattore attualmente in produzione è invece dedicato uno specifico articolo di approfondimento, data l’importanza di questo argomento.

Sempre in questo articolo vengono poi trattati i criteri generali da adottare al momento dell’acquisto di un motore agricolo, e forniti alcuni link per approfondire l’argomento nel web.

Trattore

Parti meccaniche che compongono un trattore

Pur differenziandosi, anche notevolmente, i trattori in genere conservando alcuni tratti caratteristici comuni.

Organi di guida

Le differenze sono enormi, a seconda che si esamini il trattore a ruote o quello a cingoli. Nel primo caso, nella zona comando ci saranno le tre classiche leve o pedali, cioè la frizione, l’acceleratore e il freno. Per i trattori a cingoli invece il discorso cambia. Essendo due cingoli perfettamente uguali che imprimono il movimento al trattore, per svoltare a destra o a sinistra, si agirà sulle frizioni dei singoli cingoli (due leve da azionare con le mani) e su due freni, assolutamente indipendenti tra loro. In base poi agli applicativi ci saranno, oltre al cambio di marcia e immissione di marce ridotte, le leve che regolano la forza motrice roteante; la leva del sollevatore per gli applicativi come fresatrici, aratri o altro.

Motore

Come già detto, i trattori moderni sono tutti alimentati con motori diesel per limitare i consumi e aumentare le performance in potenza sviluppata. Il motore, messo di norma nella parte anteriore, ospita tutti i serbatoi con relativi bocchettoni per il rabbocco. Per la manutenzione e la riparazione di questa parte, si rimanda ai prossimi paragrafi.

Abitacolo

Nei modelli più attrezzati il comfort, in alcuni casi, non è del tutto dissimile da quello offerto dalle automobili. Nei motori a ruote, solitamente impiegati per le grandi colture estensive, la copertura superiore e laterale del posto guida, congiunta ad un isolamento termico e soprattutto acustico, offre confort di guida davvero elevati.

Segnalatori e dispositivi di sicurezza

Essendo in tutto e per tutto dei mezzi, e dovendo rispettare le stesse regole di guida sulla strada, secondo le disposizioni vigenti devono avere tutti i segnalatori, cioè indicatori di direzione, luci, lampeggiante superiore, clacson e luce per la retromarcia (in alcuni mezzi si aggiunge anche un cicalino). I dispositivi di sicurezza sono estremamente importanti.

Nuovi modelli li montano fin dall’ingresso in commercio; per gli altri è previsto un adeguamento a norma di legge. È da ricordare che molti incidenti sul lavoro, specialmente agricolo, sono dovuti alla mancata ottemperanza delle regole di sicurezza e dalle disattenzioni dei conducenti.

Organi di movimento e applicativi

Una delle principali caratteristiche dei trattori è l’estrema duttilità d’uso, grazie al vasto numero d’applicativi e predisposizioni. Ad esempio i trattori possono essere impiegati per arare, fresare il terreno, seminare e fare tanti altri lavori agricoli.

Presa di forza

Il più importante è la cosiddetta “presa di forza”, cioè un particolare attacco, generalmente posto nella parte posteriore tra le due ruote, che fornisce un movimento rotatorio a velocità regolabili, il quale a sua volta è in grado di far funzionare diversi applicativi, come fresatrici, trince per trattore, pompe, seghe circolari, etc.

Sollevatore di pesi

Il secondo è il sollevatore di pesi, cioè una leva che solleva tutti gli applicativi posteriori e a volta anche anteriori, come l’aratro, la fresatrice. Ambedue le funzioni sono attivate da pompe idrauliche interne al trattore. Si diceva degli applicativi: sono questi, in sostanza, che solcano una netta differenza tra un mezzo di trasporto comune e un trattore, per usi agricoli o altro. Condividendo gli stessi attacchi, sono intercambiabili sul mezzo e permettono all’agricoltore di svolgere mansioni che anticamente erano appannaggio dell’uomo e della sua forza delle braccia. Fresare il terreno, ararlo, ma anche raccogliere le grandi balle di fieno, trasportare il legname, tutte operazioni enormemente facilitate dal progresso tecnologico.

Componenti meccaniche

Aumentate le vostre conoscenze sul le varie componenti del trattore grazie alle nostre specifiche guide destinate all’approfondimento tecnico.

Applicazioni dei trattori per tipologia

Come abbiamo già accennato, esistono diverse applicazioni per i moderni trattori: si va dall’uso stradale a quello bellico, dall’edile all’agricolo. Vista la specificità delle altre destinazioni d’uso, quello agricolo è l’argomento che più interessa al consumatore per un eventuale acquisto.

La prima grande classificazione è, come già detto, tra i trattori a ruote e quelle a cingoli. Detto dal punto di vista tecnico le differenze, vediamo quelle funzionali. Il trattore a ruote è particolarmente adatto negli scenari agricoli pianeggianti e notevolmente estesi. Se il terreno non è scosceso, il gommato non mette a rischio il conducente, come ad esempio nel lavorare un piccolo orto o sistemare il giardino.

I gommati più grandi, con le ruote posteriori motrici più grandi e le anteriori come direttrici di guida, sono usati dai coltivatori che devono curare grandi colture estensive. I cingoli non solo sono consigliati, ma quasi obbligatori se si vogliono lavorare terreni in forte pendenza, o per entrare meglio tra le fila di piante basse, come frutteti o olivi.

Il secondo modello di classificazione, in parte già accennato, riguarda la destinazione d’uso del mezzo. L’agricoltura raccoglie in sé molte coltivazioni e altrettanti scenari di lavoro, ognuno dei quali chiede una specificità del mezzo motore, ed anche dei dispositivi allegati.

  • Campo aperto
    Cioè le estensioni normalmente dedicate alla produzione di cereali o erba da fieno, date le loro note distese, necessitano di un trattore grande e potente (così che gli si potranno applicare aratri o fresatrici altrettante larghe)
  • Allevamento
    Per trasportare fieno, biada o gli stessi animali, i trattori dovranno trainare grandi rimorchi o montare bende per il sollevamento dei pesi
  • Vigneti, colture interfilari
    Qui la snellezza e la praticità di un motore agricolo, tali da poter agiatamente passare tra le file senza creare danni, avrà la meglio sulla potenza.

Il terzo parametro di classificazione è la potenza e la cilindrata del mezzo. Non è difficile cogliere la differenza in termini di utilizzazione. Lo stesso mezzo creato ad hoc per lavorare un piccolo orto o il giardino della propria villetta, non sarà adatto per portare avanti un’azienda di molti ettari di estensione. Le cilindrate e la potenza erogata (i dati più importanti per un motore) variano tra i 1500 centimetri cubici e 35 cavalli di potenza per i piccoli modelli, utilizzati ad esempio nei vigneti; fino ai grandi motori utilizzati a campo aperto, in grado di erogare anche 280 cavalli con un volume del motore di più di 8000 centimetri cubici.

Manutenzione del trattore

Le difficili condizioni in cui il trattore si trova ad operare richiede attenzioni particolari nei controlli periodici e nella manutenzione ordinaria. Vediamo le principali.

  • Pulire periodicamente il trattore, possibilmente con l’ausilio di lance idropulitrici a getto d’acqua calda, per togliere le impurità, fango e terra in primis, che si vengono a creare dopo molto lavoro.
  • Seguire scrupolosamente i calendari di ispezioni del motore e i cambi dei vari tipi di oli e filtri, esattamente come si dovrebbe fare per le automobili. Il trattore ospita diversi tipi d’oli, di differenti tipi e caratteristiche, quindi attenersi scrupolosamente al manuale d’istruzione in dotazione per la loro sostituzione.
  • Controllare la pressione dei pneumatici e la loro usura, nel caso di trattori a ruote.
  • Anche l’impianto d’illuminazione va controllato periodicamente assieme ai cicalini acustici, se in dotazione.

Acquistare un trattore nuovo o usato?

La scelta di acquistare un trattore usato, piuttosto che uno nuovo di zecca, dipende principalmente dalla disponibilità economica e dalla volontà d’investimento. Certo è che una macchina appena uscita dalla fabbrica avrà maggiori garanzie di funzionalità e tendenzialmente una probabilità di guasti nei primi anni più bassa.

Tuttavia bisogna notare un gran mercato dei trattori usati, soprattutto in virtù del frequente ricambio appannaggio di chi lavora a tempo pieno nell’agricoltura e ha bisogno di motori sempre nuovi. Oltre che optare per un acquisto da un privato, che però dà minori tutele (pensiamo ad esempio alla certificazione di garanzia), esistono molti concessionari che, spesso, confluiscono il loro mercato quasi esclusivamente all’usato in agricoltura.

Dicevamo, prendere un usato non solo è fattibile, ma talvolta è l’unica soluzione economicamente sostenibile, se poi l’estensione del terreno si limita a pochi migliaia di metri quadrati e un uso ridotto a poche ore l’anno.

Quando si decide di comprare un trattore usato, è preferibile farsi accompagnare, durante il “pellegrinaggio” da un concessionario all’altro, da un meccanico o comunque di una persona esperta e fidata. Dietro un aspetto invitante propinato dal commerciante, spesso ci celano truffe alle quali difficilmente si potrà rimediare in seguito. Pretendere, poi, un servizio d’assistenza e di garanzia da parte del concessionario, che deve essere dato anche se si tratta di un motore usato.

impara a potare

Una risposta

  1. GIANCARMINE CAPONE

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