Piante per giardino zen

Oltre a pietre ed acqua l’altro elemento caratterizzante il giardino zen sono le piante, ma non tutte le varietà sono adatte. Ecco allora che è importante sapere quali sono quelle più tipiche, conoscere le loro caratteristiche e piantarle nella posizione più idonea per la loro crescita e per la loro valenza simbolica.

Le piante per giardino zen

Nella cultura giapponese il legame tra piante e simboli è molto forte: ogni pianta rappresenta dei valori come potenza, robustezza, antichità, fragilità, divenire del tempo e l’uomo cerca di entrare in rapporto con la natura e con se stesso grazie ai giardini. Il giardino diventa un luogo simbolico dove riscoprire valori spirituali attraverso il contatto con la natura, con le foglie, i colori e i profumi. Ecco perchè la scelta delle piante per giardino zen è fondamentale.

Felce, bambù, ginepro, acero e azalea sono alcune delle piante più tipiche che si incontrano nei giardini zen e oltre a un valore decorativo hanno anche un significato simbolico.

Le piante per giardino zen in genere sono distinte tra maschili e femminili, tra quelle sempreverdi e a foglia caduca e piante da fiore e nella cultura giapponese, inoltre, i momenti della fioritura e quello della caduta delle foglie sono molto importanti e ricchi di significato.

Piante per giardino zen

Piante per giardino zen maschili e femminili

Le piante maschili hanno una forma abbastanza spigolosa e all’interno di un giardino zen sono presenti esemplari di grandi dimensioni. Secondo la tradizione giapponese all’ingresso di un giardino si dovrebbe piantare una pianta maschile con un ramo molto lungo sotto il quale dovrà passare chi entra poi nel giardino simboleggiando così un senso di sottomissione e protezione: tra queste piante le più diffuse sono il Taxus o il Pinus pentaphylla.

Le piante per giardino zen di genere maschile sono posizionate anche isolatamente dalle altre, spesso vicino anche a zone rocciose del giardino a simboleggiare la forza, la maestosità e l’antichità.

Le piante per giardino zen di genere femminile sono quelle più diffuse, sono basse e di forma più tondeggiante e in genere sono piantate nelle aree più tranquille del giardino e le più comuni sono le piante da fiore.

Piante da fiore

Quelle da fiore sono piante per giardino zen che simboleggiano la bellezza e rappresentano anche l’impegnativo cammino della vita per raggiungere un obiettivo attraente come un fiore, ma che purtroppo è poco durevole come appunto la stessa fioritura.

Tra le piante arbustive da fiore più diffuse nel giardino zen c’è l’azalea di forma tondeggiante e con colorati fiori dal potere rassicurante. Alte piante da fiore sono il ciliegio e il Prunus mume con rami spigolosi e simbolo delle fatiche, ma allo stesso tempo rappresentano anche la forza della fioritura se comparata con la forma molto esile della struttura della pianta a rappresentare la fragilità e la forza della natura.

Piante a foglia caduca

Tra le Piante per giardino zen ci sono quelle a foglia caduca, e la più tipica per la tradizione giapponese è l’acero tra cui l’Acer palmatum, una varietà che cresce molto lentamente, che ha una foglia a forma di stella e che secondo la tradizione va piantata vicino alla casa.

Momento considerato quasi sacro è la caduta delle foglie dell’acero, basti pensare che molti giapponesi fanno di tutto per poter rimanere seduti sotto la chioma di queste grandi piante nel momento della caduta delle foglie.

Felce

La felce è una pianta sempreverde e semisempreverde a seconda della varietà della pianta. È preferibile piantarla vicino a corsi d’acqua in quanto vive meglio in un ambiente con un elevato tasso di umidità e lontano dai raggi diretti del sole.

Il terreno deve essere umido, ricco di sabbia e torba cosicché non si creino ristagni di acqua.

La felce predilige un clima abbastanza mite con temperature che non dovrebbero mai essere inferiori ai 10 gradi. Sarebbe consigliabile inoltre concimare il terreno circa una volta al mese con fertilizzanti liquidi.

Bambù

Si tratta di una pianta sempreverde, originaria del Giappone, molto adatta a creare una sorta di boschetti in prossimità delle zone d’acqua.

I fusti cilindrici tipici del bambù possono diventare molto alti e le loro foglie sono piuttosto sottili di varie tonalità di verde. Il bambù può crescere sia in terra che in vaso l’importante è che il terreno sia ben drenato e arricchito con sabbia di fiume, torba e corteccia di pino sminuzzata.

Il bambù inoltre non va collocato in zone direttamente esposte ai raggi del sole ma va messo comunque in zone molto ben illuminate e protette da correnti di vento o aria fredda.

Ginepro

Il ginepro è un arbusto sempreverde ornamentale caratteristico per l’intenso profumo dei suoi cespugli. Il fusto può raggiungere altezze anche fino a 8 metri e le foglie, aghiformi, sono di colore verde inteso scuro.

Si adatta molto bene anche a terreni incolti e il clima che predilige è quello umido e temperato le temperature infatti non dovrebbero mai scendere al di sotto dello zero e l’esposizione ai raggi solari non dovrebbe mai essere diretta.

Le infiorescenze maschili sono di colore giallo mentre quelle femminili sono una varietà di verde, mentre i frutti sono costituiti da bacche dette “galbuli” che sono commestibili.

Azalea

L’azalea è una pianta erbacea sempreverde con fiore (nella varietà adatta per interni) o è caducifoglie (nella varietà per esterni). Molto utilizzata per creare delle aiuole colorate, ha un fusto semilegnoso e sottile alto da 30 a 70 cm circa.

Le foglie, che hanno un colore verde scuro, sono ruvide e di forma ovale, mentre i fiori hanno colori che vanno dal bianco al rosa al rosso. L’azalea teme il freddo e le correnti di aria e per questo predilige un clima soleggiato e mite ed è necessario annaffiare la pianta più che altro nei mesi estivi, mentre nella stagione più fredda basta nebulizzare.

Approfondisci: l’azalea

Libri per approfondire le piante per giardino zen

  • AA.VV., L’essenza dello zen, Newton Compton
  • AA.VV., Lo Zen e l’arte del giardino, Magazzini Salani.
  • Moore Abd Al-havy, Il giardino zen in miniatura, Magazzini Salani.
  • Paul Reps, 101 Storie zen, Adelphi.
  • Allan Watts, La via dello zen, Feltrinelli.
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