Azalee e rododendri: differenze e cure comuni

Azalee e rododendri fanno parte della stessa famiglia, quella del Rhododendron, detta anche delle acidofile, che comprende più di 100 varietà differenti e viene dall’emisfero nord del mondo. Si tratta di piante che possono donare fioriture di grande effetto, sia in terrazzo, che in giardino, anche in sequenza nelle varie stagioni dell’anno e con colori molto vari tra loro.

azalea in fiore

Azalee e rododendri tuttavia presentano molte differenze e vanno coltivati con cure specifiche, per crescere sani, forti e soprattutto rigogliosi.

Coltivare l’azalea

L’azalea si presenta con un fusto leggero e un portamento raccolto, a fronte di dimensioni non troppo ampie. Produce fiori piccoli a 5 stami, con foglie anch’esse piccole e talvolta caduche. Proprio per le dimensioni, le azalee sono indicate per essere coltivate in vaso e nelle aiuole.

Specie di azalee

Le specie e le varietà di azalee sono davvero tante. Eccone alcune:

  • R. albrechtii
  • R. atlanticum
  • R. arborescens
  • R. calendulaceum
  • R. kampferi
  • R. indicum
  • R. kiusianum
  • R. occidentale
  • R. quinquefolium
  • R. luteum
  • R. reticulatum
  • R. simsii o Azalea indica
  • R. schlippenbachii
  • R. vasey
  • R. viscosum

Coltivare il rododendro

Il rododendro ha grandi dimensioni, si presenta con un fusto molto robusto e un portamento espanso. Produce fiori grandi, a 10 stami, e presenta anche foglie grandi, tra l’altro sempreverdi. Per le dimensioni i rododendri sono più indicati da coltivare in piena terra o per formare siepi, tuttavia si coltivano anche isolati in vaso.

rododendro

Specie di rododendri

Le specie e le varietà dei rododendri sono ancora più numerose di quelle delle azalee. Eccone alcune:

  • R. aberconwayi
  • R. auriculatum
  • R. augustinii
  • R. bullatum
  • R. bureavii
  • R. calophytum
  • R. caloxanthum
  • R. callimorphum
  • R. campylocarpum
  • R. campylogynum
  • R. ciliatum
  • R. cinnabarinum
  • R. catawbiense
  • R. concatenans
  • R. concinnum
  • R. decorum
  • R. fargesii
  • R. crassum
  • R. fastigiatum
  • R. ferrugineum
  • R. fortunei
  • R. glaucophyllum
  • R. forrestii
  • R. griersonianum
  • R. hanceanum
  • R. hirsutum
  • R. impeditum
  • R. hippohaeoides
  • R. imperator
  • R. lutescens
  • R. oreotrephes
  • R. orbiculare
  • R. pemakoense
  • R. racemosum
  • R. rubiginosum
  • R. radicans
  • R. russatum
  • R. saluenense
  • R. sargentianum
  • R. thomsonii
  • R. trichostomum
  • R. scintillans
  • R. wardii
  • R. yakushimanum
  • R. yunnanense
  • R. williamsianum

Fiori di azalee e rododendri

I fiori di queste piante sono uniti in gruppi all’ascella delle foglie e formano zone di colore molto appariscenti. Le dimensioni dei fiori possono variare dai 2 ai 15 cm di lunghezza e dai 2 ai 10 cm di larghezza. Possono avere diverse forme: a tubo, a imbuto o a campanella. I periodi di fioritura possono essere primavera o inizio estate.

I colori possono essere vari: predomina il rosa, in diverse tonalità, ma i fiori possono anche assumere colorazioni come il bianco, il blu, il viola a tinte unite, o addirittura tinte con effetti maculati e screziati. Esistono anche dei fiori profumati in alcune varietà: l’arborescens, il bullatum, le azalee di Ghent, il fragrantissimus.

Foglie di azalee e rododendri

Le varietà di Rhododendron possono presentare foglie di colori e forme diverse. Nelle specie caduche le foglie in autunno, prima di cadere, assumono una tonalità tra il bronzeo e l’argento: è il caso del luteum, del japonicum o azalea mollis, e dello schlippenbachii. Anche le foglie possono presentare colorazioni screziate come il ponticum variegatum, il president roosvelt e il goldflimmer.

Quando crescono germogli nuovi, i colori delle foglie di alcune specie come il bow bells, il pink drift o l’humming bird, creano contrasti visivi davvero affascinanti con le foglie vecchie. Le dimensioni delle foglie possono arrivare anche alla lunghezza di un metro e alla larghezza di 50 cm, come nel macabeanum, ma ne esistono anche di molto più piccole. Anche le forme cambiano: il linearifolium ha foglie allungate, il floccigerum le ha lanose.

Cure da dedicare a rododendri e azalee

Come per tutte le piante, anche azalee e rododendri necessitano di cure per crescere bene. Vediamole quindi nel dettaglio.

Terreno

Queste piante necessitano di un suolo acido e di un clima umido, e hanno molte esigenze rispetto al terreno: avendo radici poco espanse, piccole e superficiali, necessitano di un terriccio non argilloso e sciolto, dove possano penetrare senza difficoltà. Queste piante sono però nel contempo sofferenti se si presentano ristagni idrici, o al contrario, siccità: il terreno deve essere quindi aerato, ben drenato, fertile, ricco di sostanze organiche e infine sabbioso.

Ma la caratteristica più importante del terriccio per azalee e rododendri è l’acidità: con un pH tra 4,5 e 5,5, deve essere un terreno privo di calcare; solo la varietà hirsutum può sopravvivere con un terreno ricco di calcare. Le altre varietà se crescono in un terreno calcareo, lo fanno a stento e fanno ingiallire le foglie. Se ci si accorge di cambiamenti simili durante la crescita, occorre cambiare il terriccio con uno organico specifico misto a sabbia.

Oppure si può tentare di abbassare il pH con correttivi come solfato di ferro, in quantità non superiore ai 1000 g per metro quadro, o come lo zolfo in quantità non superiore ai 200 g per metro quadro: in questo caso l’azione acidificante è lenta, mentre con il solfato di ferro è tutto più celere.

Concimazione

La concimazione non deve essere abbondante, ma è consigliata per la formazione dei fiori e per lo sviluppo generale della pianta. In autunno occorre utilizzare concimi e lenta cessione, in modo da garantire il nutrimento per tutto l’inverno. In primavera concimare con l’azoto per stimolare la ripresa sarebbe l’ideale.

Dopo la fioritura invece andrebbero somministrati fosforo e potassio, per trovare la primavera successiva gemme da fiore più numerose. In alternativa esistono concimi e fertilizzanti creati appositamente per piante acidofile, per evitare reazioni chimiche non favorevoli.

Potatura

Azalee e rododendri crescono di solito molto lentamente, per questo richiedono raramente di essere potati. È necessario tuttavia accorciare i rami troppo lunghi che si inclinano e regolare la forma della chioma, eliminando rami storti di netto, oppure togliendo rami secchi o troppo esili. Per potare scegliere il momento immediatamente dopo la fioritura.

Irrigazione

L’apporto di acqua per queste piante è fondamentale, anche in inverno. E’ più facile che muoiano infatti per la siccità che per il freddo. L’acqua deve essere acida, quindi quella piovana è abbastanza buona. In ogni caso l’acqua che si usa per innaffiare, dovrà essere povera di calcare, altrimenti potrebbe innalzare il pH del terreno.

Il terreno di azalee e rododendri deve essere costantemente umido, ma non devono mai esserci ristagni d’acqua, quindi in estate bagnare frequentemente, ma controllare di non eccedere. Se queste piante non sono sufficientemente bagnate, lo riveleranno le foglie, tendenti ad arricciatura e ripiegamento.

Esposizione solare

Azalee e rododendri sono piante che crescono bene con una luce abbondante e molto diffusa, tuttavia soffrono se esposte direttamente al sole. Alcune specie sono create appositamente per la coltivazione in vaso in appartamento, ma la maggior parte non gradisce la temperatura casalinga, soprattutto caratterizzata dalla climatizzazione forzata: se si desidera tenere un rododendro in casa, sistemarlo in un luogo luminoso e soprattutto fresco, lontano dalle correnti d’aria fredde o calde.

Per mantenere le piante rigogliose dentro casa, occorre fornire loro molta umidità, quindi conviene vaporizzare ogni mattina le foglie e irrigare due volte a settimana, immergendo il vaso in un contenitore d’acqua, per farla assorbire uniformemente e far drenare quella in eccesso.

Queste piante andrebbero poste a mezz’ombra, quindi verso Nord e sono più adatte ai climi un po’ più rigidi, come quelli del Nord Italia: il caldo soffocante del Sud Italia non fa per loro. Soltanto varietà come la mollis e le azalee di Ghent sopportano il pieno sole, pur avendo una durata minore di fioritura. Evitare l’esposizione a Est, soprattutto di piante giovani, poiché il primo sole potrebbe bruciare le foglie coperte di brina.

Messa a dimora: quando piantare

Il momento migliore per mettere a dimora queste piante è l’autunno: il terreno non deve essere asciutto e non deve fare molto freddo. La buca in cui inserirle deve essere di 15-20 cm più ampia della zolla; il terreno sul fondo va mischiato a cocci e ghiaia, per il drenaggio. Sistemare la pianta nella buca e riempire con terriccio specifico; innaffiare la base e compattare un pochino il terreno con un attrezzo o con le mani.

Coltivare azalee e rododendri in vaso

Dato l’apparato radicale non troppo espanso, queste piante si coltivano bene in vaso. Generalmente il vaso deve essere più largo che profondo, ampio circa la metà della chioma. Sono da preferire vasi in plastica, poiché cotto e cemento possono rendere calcareo il terreno e compromettere la crescita delle piante. Per ridurre la necessità di rinvasi, che potrebbero danneggiare le radici, scegliere per il vaso varietà a crescita lenta. Cambiare totalmente il terriccio in vaso tuttavia ogni 3 o 4 anni.

Proteggere azalee e rododendri dal freddo

In generale queste piante tollerano bene sia il freddo che l’inquinamento. Tuttavia nelle stagioni più rigide, possiamo aiutarle contro il gelo:

  • Spostarle vicino a muri esposti a Sud (se all’esterno), che durante le ore notturne possano infondere calore
  • Con sacchi di iuta o plastica, proteggere le radici coprendo la base del vaso.

Malattie e rimedi

Rododendri e azalee possono avere una serie di problemi:

  • Ingiallire
    Le cause possono essere:

    • Ristagni d’acqua, in questo caso occorre smuovere il terreno e aggiungere sabbia e torba.
    • Troppo calcare nel terreno, innaffiare con acqua piovana e somministrare solfato di ferro.
    • Terreno poco fertile, concimare con azoto.
  • Imbrunire
    Le cause possono essere:

    • Troppo gelo,quindi cambiare l’esposizione.
    • Sole diretto, quindi sposare la pianta, per evitare bruciature.
    • Concime eccessivo, quindi ridurre la concimazione o sospenderla del tutto.
  • Crescere poco
    Le cause possono essere:

    • Concimazione insufficiente, occorre somministrare solfato di ferro.
    • Alterazione del pH, innaffiare con acqua piovana.
  • Avere gemme verdi e fiori che non crescono, la pianta potrebbe essere troppo esposta a correnti d’aria.
  • Essere colpite dall’oziorrinco, un coleottero che agisce di notte corrodendo i contorni delle foglie. Si possono utilizzare insetticidi specifici, oppure si può scuotere la pianta di notte, per far cadere tutti gli insetti.
  • Essere colpite dal ragnetto rosso, che produce macchie gialle sulle foglie e ragnatele nella parte sottostante di esse. Combattere con acaricidi e prevenirne la formazione mantenendo alta l’umidità, e della temperatura, e delle foglie stesse vaporizzandole spesso.
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